Aaron Carter è annegato nella sua vasca dopo aver fatto abuso di droghe
Aaron Carter è stato trovato senza vita nella sua abitazione in California, lo scorso novembre. Il cantante, fratello minore di Nick Carter, divo dei Backstreet Boys, secondo un rapporto rilasciato in queste ultime ore, sarebbe annegato accidentalmente nella sua vasca da bagno dopo aver abusato di sostanze stupefacenti.
Le cause del decesso dopo l'autopsia
Stando a quanto riporta anche la Bbc, Aaron Cater secondo l'autopsia è deceduto a causa di un annegamento provocato dallo stordimento dei sedativi che aveva assunto e e del gas che aveva inalato. Nel suo sangue sono state trovate tracce di Alprazolam, un medicinale spesso venduto con il marchio Xanax, inoltre è stata riscontrata la presenza anche del "gas compresso difluoroetano", ovvero un "gas comunemente usato come propellente nei detergenti spray ad aria e che può indurre sensazioni di euforia se inalato". La donna che lo ha trovato senza vita, infatti, accanto alla vasca idromassaggio ancora in funzione ha trovato delle bombolette spray, da cui presumibilmente il 34enne aveva inalato il gas, una volta chiamati i soccorsi è stato dichiarato morto stesso sul posto. Il giorno stesso del suo ritrovamento, Carter avrebbe dovuto incontrare un consulente che potesse aiutarlo con le sue dipendenze, ma purtroppo a quell'appuntamento non si è mai presentato.
I problemi di Carter con droga e alcol
La madre, ultimamente, aveva diffuso alcune immagini del bagno in cui è stato trovato suo figlio senza vita, ipotizzando che potesse trattarsi di un omicidio. In realtà, stando a quanto riscontrato dall'esame autoptico, non si è trattato nemmeno di un suicidio, ma di una morte accidentale. Carter in passato ha avuto spesse volte contrasti con la legge a cause dei suoi abusi, ad esempio è stato fermato in stato di ebbrezza e per guida spericolata. Nel tempo, però, è stato in vari centri di riabilitazione, per poter superare al meglio il suo problema con le dipendenze, l'ultima volta che vi è entrato è stato nel 2021, per suo figlio Prince, in modo che potesse averne la custodia.