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La morte di Gina Lollobrigida

A giudizio Andrea Piazzolla, l’assistente di Gina Lollobrigida: “Mai pagato gli alimenti al figlio”

Andrea Piazzolla, assistente rimasto accanto a Gina Lollobrigida fino alla morte, è stato citato in giudizio per non avere versato l’assegno di mantenimento al figlio nato nel 2009 dalla relazione con la ex compagna Sara Urriera.
A cura di Stefania Rocco
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Andrea Piazzolla, l'uomo che si è preso cura di Gina Lollobrigida fino alla morte (anche per questo la diva lo ha ricompensato lasciandogli in eredità parte del suo patrimonio, eredità della quale fa sapere non prenderà "nemmeno un centesimo") è stato citato a giudizio dalla Procura per non avrebbe prestato supporto economico al figlio nato nel 2009 e riconosciuto solo dopo una lunga battaglia giudiziaria. Il factotum di Gina Lollobrigida, finito sotto i riflettori dopo la scomparsa dell’attrice per la vicenda legata all’eredità, è stato citato a giudizio perché non avrebbe versato l’assegno di mantenimento disposto a favore del figlio nato nel 2009 dalla relazione con la 38enne Sara Urriera. Un bambino riconosciuto solo nel 2021 al termine di un accidentato percorso giudiziario.

Il reato contestato ad Andrea Piazzolla, assistente di Gina Lollobrigida

Con il riconoscimento della paternità di Piazzolla nel 2021, il giudice civile aveva stabilito che l’assistente di Gina Lollobrigida versasse al figlio un assegno di mantenimento pari a 300 euro mensili cui aggiungere il 50% delle spese straordinarie. Assegno che Piazzolla non avrebbe versato. La sentenza è stata impugnata in sede civile da Urriera, madre del bambino, difesa dalle avvocate Annafranca Coppola e Alessandra Spina. “Piazzalla si dichiara indigente”, ha riferito Spina al Corriere della Sera. “Violazione degli obblighi di assistenza familiare” è il reato contestato a Piazzolla è

Il legame tra Andrea Piazzolla e Sara Urriera

Secondo la versione della ex compagna, Piazzolla avrebbe conosciuto Sara nel 2008, quando era appena 20enne. Dopo i primi mesi di relazione, la giovane resta incinta. Sostiene oggi che Andrea avesse accolto con entusiasmo la notizia. A marzo 2009, due mesi dopo la scoperta della gravidanza, il giovane conosce Gina Lollobrigida. Andrea avrebbe presentato la futura madre di suo figlio alla diva per poi, stando ai ricordi di Urriera, chiedere a Sara di abortire. La giovane si sarebbe rifiutata e i due avrebbero così interrotto la loro relazione.Il bambino nasce il 5 settembre del 2009. Nel frattempo, Piazzolla diventa l’assistente di Gina. Nel 2015 si trasferisce nella sua villa e, qualche anno dopo, incontra Adriana che diventerà la madre della figlia nata nel 2020. Solo nel 2016, Sara avrebbe chiesto ad Andrea di assumersi le sue responsabilità paterne. L’uomo rifiuta, nega di essere il padre del figlio di Urriera e il braccio di ferro finisce in tribunale. La vicenda si conclude nel 2021 con il riconoscimento della paternità di Piazzolla. Da quel momento, il figlio di Sara porta anche il cognome dell’assistente dell’amata diva italiana. Sarà un altro tribunale, adesso, a pronunciarsi relativamente al mantenimento.

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