Scontro Fedez e Luis Sal per Muschio Selvaggio, a che punto è la battaglia legale: la ricostruzione
La vicenda di Muschio Selvaggio e del contenzioso tra Fedez e Luis Sal sulla proprietà del marchio è uno dei casi di grande dibattito in cui il mondo dell'intrattenimento, gossip e materia giudiziaria si intrecciano tra loro. In particolare, l'ordinanza del 23 febbraio 2024 rappresenta un aggiornamento importante perché il tribunale ordinario di Milano ha disposto il sequestro della quota di Fedez, in possesso del 50% della Muschio Selvaggio s.r.l attraverso la società amministrata da sua madre.
Ma perché è stato disposto il sequestro? Quali sono le motivazioni con cui Luis Sal ne ha fatto richiesta e perché Fedez potrebbe, nonostante tutto questo, continuare a trasmettere il podcast Muschio Selvaggio che da diversi mesi conduce con Mr.Marra? Per trovare una risposta a queste domande ci si deve addentrare nel testo dell'ordinanza con cui la giudice Amina Simonetti ha accolto il ricorso per sequestro giudiziario delle quote di Doom s.r.l. (società gestita da Annamaria Berrinzaghi, la madre di Fedez). L'altro 50% di Muschio Selvaggio appartiene alla Luisolve srl, amministrata da Hossain Zubaer Hadbhuiya (padre di Luis Sal).
La rottura dei rapporti tra Fedez e Luis Sal
L'ordinanza si riferisce al contenzioso tra Fedez e Luis Sal sorto tra gennaio e febbraio del 2023, nelle settimane in cui i due andavano a Sanremo per l'edizione speciale del podcast Muschio Selvaggio. I dissidi sorti erano relativi alla conduzione e ai contenuti del programma Muschio Selvaggio e, come si legge, a seguito di questi motivi di disaccordo "Luis Sal non ha più partecipato alla creazione e alla conduzione del podcast Muschio Selvaggio, sebbene almeno formalmente più volte invitato a riprendere la trasmissione". Da allora, dice l'ordinanza, "è pacifico che la gestione ordinaria è stata condotta dalla sola amministratrice sig.ra Berrinzaghi".
Seguono settimane di silenzio, puntate di Muschio Selvaggio con il solo Fedez alla conduzione e dei commenti ai video con le domande sul dove sia finito Luis Sal, che porteranno alle spiegazioni di Fedez a giugno, ma nel frattempo nei primi mesi del 2023 i dissidi tra i due sfoceranno in un contenzioso azionato dalla società gestita dalla madre di Fedez, che chiede la revoca dell’amministratore Zubaer Adbhuiya Hossain denunciando "il totale inadempimento al suo incarico". A questa denuncia la società amministrata dal padre di Sal risponde parlando di una totale estromissione dalla gestione comune di Muschio Selvaggio, denunciando le condotte ostruzionistiche della società che fa riferimento a Fedez "per ottenere il controllo assoluto delle attività".
L'offerta di Fedez e la "roulette russa"
A questo punto entra in gioco la "roulette russa". Si tratta di una clausola statutaria utile a risolvere particolari situazioni di stallo nelle società in cui vi siano dei soci con quote paritarie. In caso di rottura ciascuno dei soci ha il diritto di proporre l’acquisto della quota dell'altro ad un prezzo determinato. Il 23 novembre 2023 è Fedez a fare una proposta a Sal offrendo il corrispettivo di 250mila euro per l'acquisto del suo 50%. Il 13 dicembre 2023 la società di Sal rifiuta l’offerta e, come previsto dalla clausola, si obbliga alla proposta di acquisto per il medesimo prezzo della quota detenuta da Fedez di Muschio Selvaggio. Dall'ordinanza emerge vi sia stato invito formale a comparire dinanzi a un notaio il 20 dicembre 2023 per formalizzare la cessione e consegnare il corrispettivo, ma i rappresentanti di Fedez non si sarebbero presentati.
Il no di Luis Sal e la spaccatura definitiva
È qui che si produce la spaccatura definitiva tra le parti e il punto è l'interpretazione dei meccanismi stessi della clausola della roulette russa sopra citata. Per Fedez e i suoi legali, infatti, rifiutare la proposta di Sal dà la possibilità di formularne una nuova e più alta, non di cedere la propria quota. Si legge infatti che "il 14 dicembre 2023" la società di Fedez "replicava sostenendo di non essere obbligata a sottostare alla vendita della propria quota, in quanto il rifiuto della sua originaria offerta implicava l’obbligazione all’acquisto ma non il diritto all’acquisto". Cavilli, che in tema giuridico sono tutto, dato che il 15 dicembre 2023 Fedez formulava una nuova offerta di acquisto da 350mila euro della partecipazione in Muschio Selvaggio di Luis Sal.
Diversa dalla versione di Fedez è l'interpretazione che Luis Sal e i suoi legali danno alla roulette russa, vista come una clausola di salvaguardia per evitare trattative inique in cui ci sia un continuo controrilancio che finisca per favorire chi, in sostanza, ha maggiori possibilità di spesa. I legali di Sal ritengono che rifiutata la prima proposta d'acquisto di Fedez quest'ultimo debba cedere la propria quota a Sal, la cui società infatti registra "la mancata presentazione della società di Fedez a formalizzare l’atto di trasferimento della quota" davanti a un notaio.
Perché la quota di Fedez in Muschio Selvaggio è stata sequestrata
In pratica Fedez contesta il funzionamento della clausola roulette russa, rifiutandosi di vendere la sua quota e facendo una nuova proposta che ha portato Luis a ricorrere al tribunale chiedendo il sequestro della quota di Fedez. Sebbene non sussistano le accuse di essere intenzionato a vendere a terzi la sua quota societaria ("il rischio va escluso in concreto sia per la presenza di clausole statutarie di intrasferibilità per 5 anni") e di svalutare il prodotto Muschio Selvaggio ("proseguendo la pubblicazione del podcast ha valorizzato l’unico suo asset impedendo che si svalutasse patrimonialmente"), con l'approvazione del sequestro l'ordinanza sembra dare ragione all'interpretazione della clausola dei legali di Luis Sal, che infatti in una nota pubblicata il 27 febbraio aveva accolto come una vittoria questo esito.
Cosa accade ora?
L'ordinanza in questione accoglie il ricorso di Sal e dispone il sequestro sostenendo che se fino ad ora l’interesse della parte di Fedez "era stato quello di sostenere la migliore conduzione dell’attività di impresa per non svalutare il podcast Muschio Selvaggio", adesso la prospettiva risulta di fatto differente in quanto Fedez, che ha all’orizzonte la prospettiva di dover trasferire la sua quota, "non è più portatore di un interesse omogeneo alla società". Lui però non si arrende, visto che, nel commentare la vicenda, ha detto chiaramente che il podcast continuerà ad essere registrato e che lui non è stato esautorato. Al momento la sua quota di Muschio Selvaggio di Fedez è affidata a un custode terzo, l'avvocato Michele Centonze, ma sarà un altro giudice a decidere sul dissidio tra i due in merito alla clausola.