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A Barbara D’Urso “vietato l’ingresso, come ai cani”, ma in Rai pare si stia aprendo la possibilità di un ritorno

È Dagospia a tornare sull’attuale situazione lavorativa di Barbara D’Urso: “Scoccata la stagione 2025, pensava di essere finalmente libera da lacci e lacciuoli per prendersi la rivincita sul perfido Pier Silvio, invece nisba: pur senza mercato, da Rai a La7 fino alla 9 di Warner-Discovery, si è trovata, come ai cani, il cartello “vietato l’ingresso”. Ma al momento pare che in Rai il vento potrebbe cambiare.
A cura di Eleonora D'Amore
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È Dagospia a tornare sull'attuale situazione lavorativa di Barbara D'Urso, dal giugno 2023 bloccata in un limbo televisivo che l'ha vista con zero programmi all'attivo e, cosa ben più grave, con nessuna richiesta o proposta da parte delle principali reti generaliste e piattaforme streaming. "Scoccata la stagione 2025, la Reietta del Biscione pensava di essere finalmente libera da lacci e lacciuoli per prendersi la rivincita sul perfido Pier Silvio", scrivono nel Dagoreport, "Invece, nisba: pur senza mercato, quindi con un ingaggio lontanissimo dalle cifre dell’era di Silvio Berlusconi, da Rai a La7 fino alla 9 di Warner-Discovery, si è trovata, come ai cani, il cartello “vietato l’ingresso”.

I rapporti tra Pier Silvio Berlusconi e Barbara D'Urso

E non solo. "Pier Silvio, che non è per niente “fragile” come è spesso definito, non solo l’ha cacciata da Cologno Monzese ma ha fatto sbarrare alla vispa Carmelita anche le porte di Mamma Rai", precludendole di fatto la possibilità di rifarsi una vita. In conferenza stampa però l'Ad Mediaset ha speso solo parole di stima nei confronti di Barbara D'Urso, con la quale riteneva si fosse verificato solo l'esaurimento di un normale ciclo di lavoro. Sembrano molto lontani i tempi dei selfie in studio con Silvio Berlusconi, in un periodo in cui i suoi programmi erano considerati il polo dell'infotainment dell'azienda.

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Finché il contratto con Mediaset non si è concluso, nel dicembre del 2o23, la nota conduttrice è sembrata bloccata ai box, perché: "la proscrizione era tale perfino un’ospitata a “Domenica in” è andata in onda per il rotto della cuffia. A viale Mazzini nessuno si sentiva in vena di fare uno sgarbo a Pier Silvio e di conseguenza a Forza Italia, alleata di governo". E mentre Pier Silvio Berlusconi tendeva a sottolineare che D'Urso non gli mancava dal punto di vista degli ascolti tv, ma da quello personale non aveva niente contro di lei, anzi, le augurava ogni bene, la conduttrice commentava sui social: "Ci sono cose che fanno davvero molto ridere".

Perché la Rai non vorrebbe fare uno sgarbo a Mediaset

All'orizzonte, al momento, pare ci sia mamma Rai. "A far riaccendere la lucina rossa delle telecamere è una Rai che, guidata da Giampaolo Rossi, si ritrova in debito di ascolti, inanellando nuovi programmi che si rivelano uno più fallimentare dell’altro (vedi la recente chiusura anticipata di Ne vedremo delle belle)", scrive DAgo, "La prima idea era uno show in prima serata ma il vertice Rai è ben consapevole che una D’Urso in palinsesto vuol dire fare una pessima sgarberia a un Pier Silvio che gentilmente ha dato via libera alla presenza all’Ariston di Gerry Scotti, ma soprattutto ha evitato di opporre a Sanremo la “sanguinaria” dello share, Maria De Filippi". Opzionale sarebbe la conduzione di Domenica In, che ormai sembra imprescindibile da Mara Venier che, nonostante quanto dica in ogni conferenza stampa, ovvero che quella in oggetto sarà davvero la sua ultima stagione, pare sia intenzionata a rimanere ben attaccata al suo sgabello.

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