Fiorello è pronto al debutto tv di Viva Rai 2, da lunedì 5 dicembre alle 7.15 su Rai2, ma live anche su RaiPlay, Rai Radio 2, RaiPlay Sound, Rai Radio. In replica su Rai1, a partire dalle ore 00.15 con uno spazio di 45 minuti.
L'appuntamento per Viva Rai 2: dal 5 dicembre alle 7.15 su Rai 2 e Raiplay, in replica su Rai 1
Si chiude la conferenza stampa di presentazione di Viva Rai 2, una costola di Edicola Fiore, che cercherà di trovare il suo spazio sulla seconda rete della tv di Stato. Fiorello è consapevole che la fascia d'ascolto è ostica e poco fidelizzata per il tipo di proposta alternativa al flusso di informazione dei Tg che vanno regolarmente in onda sugli altri canali. Servirà un tempo fisiologico per capire se il target frammentato, diviso tra generalista e piattaforma, potrà bastare all'esperimento di morning show della Rai.
Fiorello lontano dai social da due anni: "Avevo l'ansia, ho smesso di essere giovane a tutti i costi"
Il pubblico che seguirà Viva Rai 2 sarà lo stesso che segue Fiorello da anni? La risposta dello showman: "C’è uno zoccoletto duro che mi segue, ma tutti gli altri hanno la possibilità di fruire su Raiplay quando vogliono. Per la notte invece, quando andrò in replica dopo Bruno Vespa, riserverò delle novità per quella fascia di pubblico. Sempre che Vespa mi dia la linea, poi semmai non ci facciamo trovare noi".
Fiorello e i social, perché la lontananza improvvisa dai suoi canali, che dura già da due anni?
Da sempre mi confronto sui social. Ultimamente mi sono distaccato dai social, da due anni circa, per una questione personale perché mi svegliavo con l’ansia di dover dire qualcosa. Mi sono chiesto se fosse sano dovermi esprimere per forza sui temi del giorno. Vivevo attaccato allo smartphone, volevo tornare indietro, mi sono fermato nel voler rincorrere il futuro, ho voluto smettere di essere giovane a tutti i costi. Perché alla fine il nostro egocentrismo (di chi opera nello spettacolo, ndr) ci porta a controllare i commenti nella speranza di leggere i complimenti, e invece a volte si deve scontrare con attacchi davvero feroci. Due anni senza essere connesso nel privato, ma solo professionalmente per lanci clip o annunci di lavoro, mi hanno fatto stare una meraviglia, ho ricominciato ad osservare il mondo. Il rovescio della medaglia è che non leggo più i complimenti, questo sì.
Fiorello smonta ipotesi Sanremo 2023: "Ne ho fatti già tanti, troppi. Quest'anno è impossibile"
Fiorello smonta qualsiasi ipotesi di presenza per il Festival di Sanremo 2023 accanto ad Amadeus: "Impossibile fare Sanremo 2023, le puntate vanno preparate e si preparano anche durante il weekend, non è proprio contemplabile. Ci sarò a Sanremo tramite il mio inviato tik toker Gabriele Vagnato, magari con la mia faccia sullo schermo che va in giro a fare cose senza essere fisicamente sul posto. Il mio ruolo non potrebbe comunque reggere per tre volte di fila, l'ho fatto per amicizia (di Amadeus, ndr) e il Sanremo in Pandemia è valso per due, quindi ne ho fatti quattro. Basta così".
La differenza tra Edicola Fiore e Viva Rai2: "Bisogna capire se quel format funziona sulla generalista"
Fiorello sulla differenza tra Edicola Fiore e Viva Rai 2: "Sono progetti che partono in modo diverso. Edicola Fiore è iniziata nel 2010, l’ho sempre fatta, perché la mattina mi sveglio presto, vado al bar e commento le notizie. Ho iniziato a riprenderlo per gioco, per me. Poi ho iniziato a postare su YouTube, Facebook non è mai piaciuto, poi è arrivato Twitter, e proprio Il più grande spettacolo è stato il primo ad avere un hashtag. Mi ha chiamato Sky, l’ho fatta su Sky per due stagioni. La sfida è capire se quella cosa lì può funzionare sulla generalista. Finora siamo andati su RaiPlay. Ci vuole tempo. Viva Rai 2 è un'alternativa a quello che c'è solitamente a quell'ora, ovvero l'informazione. Il Tg1 e il Tg5, di contro. Rappresenteremo una scelta per il telespettatore, saremo un'alternativa all'informazione canonica. Cercheremo una strada, speriamo di trovarla presto. Saranno 110 puntate in tutto, non le ho mai fatte fino a ora, è una sfida".
Fiorello sulle rimostranze dei giornalisti del Tg1: "Li capisco, ma il comunicato si poteva evitare"
Alla domanda sul dirottamento da Rai 1 e Rai 2, Fiorello risponde: “Il dirottamento? Si è chiusa una porta e si è aperto un portone. Io capisco i giornalisti del Tg1, che difendono i propri spazi; poi c’è modo e modo per farlo. Penso che l’unica cosa non carina sia stato il comunicato, quello si poteva evitare, bastava anche fare una telefonata. Poi per il resto hanno assolutamente ragione. Invece leggere quella roba lì, con il termine ‘sfregio’, è stato poco elegante. Poi col Tg1, non scherziamo, il Tg1 è il Tg1, ho uno dei miei migliori amici che ci lavora. Certo, in questo periodo chi tocca Rai 2 muore, ma noi andiamo in un fascia che fa l’1%, per cui fare peggio è difficile. Se riuscissi a fare il 4% divento AD della Rai e ciao Fuortes. Ma Rai 2 è stata la rete dell’innovazione, di Renzo Arbore, dell’Altra Domenica, di Quelli che il Calcio… era la rete giovane, anche se noi ora la trattiamo un po’ a pesci in faccia. E poi siamo tutti belli a Rai 2: De Martino, Ilaria D’Amico, Simona Ventura, io, ma soprattutto Milo Infante” (ride, ndr)
Fiorello sulla tragedia di Ischia: "Basta ipocrisia. L'Italia va aggiustata, non rattoppata"
Fiorello sulla tragedia che ha travolto il popolo di Ischia, franata a causa del maltempo: "Sembrava giusto spendermi un minimo per il popolo di Ischia e ho parlato di una certa ipocrisia nel fare quello che fanno tutti: dire mi dispiace ma poi fare lo stesso il mio spettacolo, il solito the show must go on. Ci siamo stufati un po' tutti di sentire le stesse cose, c'è un libro, un copione già scritto in frasi come ‘si poteva evitare'. Riguarda tutti, riguarda le istituzioni, le cose non cambiano, che siano di destra o sinistra. Un territorio che frana sotto i nostri occhi, eppure l'intervento a parole arriva sempre dopo la tragedia. Passerà del tempo e ci dimenticheremo pure di Ischia, non va bene. Andava urlata un'emergenza prima, non dopo, quando ormai la gente ha perso la vita. Bisogna agire, l'Italia va aggiustata, non rattoppata, e anche noi cittadini dobbiamo fare la nostra parte e seguire le regole".
Fiorello show: "I ragazzi dormono la mattina, sicuri che non vogliamo ridurre i sei mesi a tre?"
Fiorello show: "Non capisco questo accanimento nella durata: sei mesi, ma siamo sicuri? I ragazzi la mattina dormono tutti, inclusa mia figlia. Con chi parleremo, cosa faremo? (Ridono tutti, ndr) Tre mesi sarebbero bastati, ripensiamoci. […] La cultura invecchia, pure Coletta, guardatelo, ha 58 anni, è più piccolo di me, ma stiamo scherzando? Stefano, ti devo dire la verità, te li porti malissimo".
Simona Sala: "Spero che tutti i programmi Rai si aprano alle incursioni di Fiorello"
Simona Sala, Direttore Intrattenimento Day Time Rai: "Collaborare con Fiorello, un grande artista, il vero volto del servizio pubblico. Spero che tutti i programmi Rai siano aperti a qualsiasi incursione tu voglia fare. Ci apriremo ai video box, uno spazio per i cittadini, in cui potranno esprimersi nei loro talenti o lasciare un messaggio, come si faceva nei tempi in cui non c’erano i social”.
"Fiorello è il servizio pubblico per eccellenza": il sostegno di Fuortes, Coletta e Capparelli
Foto di rito davanti il cavallo di Viale Mazzini, Fiorello arriva in Vespa con Bigio. Caffè al bar e via verso la Sala Arazzi, dove ad accoglierlo c’è tutta la rappresentanza della stampa italiana. “Non è meglio qui che a Sanremo?”, scherza all’ingresso, “Coletta, c’è più gente qua che la mattina agli ascolti”.
Fuortes: “Lui è il servizio pubblico, per l’intrattenimento in particolare. Programma nuovo sia di linguaggi che di idee, crossmediale, popolare. Sui social di Rosario non c’è un hater, per questo crediamo nella sua connotazione popolare e nella qualità del prodotto. L’ennesima dimostrazione del nostro desiderio di innovazione. Svegliarsi ogni mattina con il buon umore è un regalo straordinario che Fiorello farà alla Rai e per questo lo ringrazio".
"È l'artista forse europeo che diventa il numero uno perché ha una capacità di stupirsi di fronte alle cose che è difficile da rintracciare" ha aggiunto Coletta, "la sua satira coinvolge in modo attivo, un modo che seduce tutti. Una satira pungente che è sempre poi benigna e noi di questa positività abbiamo bisogno. Concordo sul bellissimo regalo che stiamo facendo agli italiani. Benvenuto Fiore". Elena Capparelli, direttrice Raiplay: “Assistiamo a quello che Rosario fa tutti i giorni e impariamo cos’è l’innovazione".
Fuortes su Viva Rai2: "Non pensavo di fare un morning show ma Fiorello mi ha convinto"
Fabrizio Casinelli, Direttore Ufficio Stampa Rai, presenta: l'AD Carlo Fuortes, Simona Sala, vicedirettore Intrattenimento DayTime, Elena Capparelli Direttore RaiPlay, Roberto Sergio Direttore Radio Rai, Claudio Fasulo, vicedirettore Intrattenimento Prime time e Stefano Coletta, direttore Intrattenimento Prime Time. Fuortes prende la parola: “Era un piccolo sogno questo programma con Fiorello, molto importante per la Rai, un appuntamento quotidiano col più bravo, importante showman italiano. Non pensavo di fare un morning show, pensavo a qualcosa di diverso, ma lui era determinato a fare questo. L’ho capito perché, perché penso che sia un regalo straordinario iniziare la giornata col sorriso: penso che sia proprio servizio pubblico”.
Viva Rai2, la conferenza stampa di Fiorello oggi in diretta
Fiorello pronto a tornare in tv con una rivisitazione della sua Edicola Fiore, la rassegna stampa del mattino che partirà lunedì 5 dicembre su Rai2. Oggi nella sala Arazzi di Viale Mazzini, il noto showman presenterà il programma alla stampa italiana e risponderà alle domande dei giornalisti. La volontà di affidargli uno slot sulla "rete giovane" della Rai non è stata casuale, visto il piano di rinnovamento in corso già da diversi mesi, che ha visto spiccare nomi come quelli di Alessandro Cattelan, Stefano De Martino, Andrea Delogu e Francesca Fagnani, in trasmissioni che hanno un'ampia visibilità in un target social e un potere di conversione elevato lato piattaforma.