La classifica di Sanremo 2022 dopo la prima serata: Mahmood e Blanco sul podio

All'una di notte circa, arriva il momento della classifica parziale, determinata dalla sala stampa:

1 Mahmood e Blanco

2 La Rappresentante di Lista

3 Dargen D'Amico

4 Gianni Morandi

5 Massimo Ranieri

6 Noemi

7 Michele Bravi

8 Rkomi

9 Achille Lauro

10 Giusy Ferreri

11 Yuman

12 Ana Mena

Mentre Amadeus e Fiorello temporeggiano per portare la serata dopo l'una di notte per la classifica finale parlando di pitbull, vale la pena ricordare gli altri 13 artisti che si esibiranno domani sera. Elisa, Sangiovanni, Giovanni Truppi, Le Vibrazioni, Ditonellapiaga e Rettore, Iva Zanicchi, Highsnob & Hu, Fabrizio Moro, Irama, Aka7even, Tananai, Matteo Romano ed Emma. Non è ancora noto l'ordine di uscita degli artisti, che verrà comunicato nel corso della conferenza stampa del 2 febbraio.

Era previsto un omaggio al maestro Franco Battiato, scomparso solo pochi mesi fa. L'Ariston lo ricorda con quella che è una delle canzoni del suo repertorio più note al grande pubblico, La Cura. Poche immagini di una sua partecipazione al Festival scorrono, quindi l'applauso del pubblico.

Si chiama Don Massimo il personaggio che Raoul Bova interpreterà per prendere il ruolo di Terence Hill in Don Matteo. L'attore presenta per la prima volta il suo nuovo ruolo a Sanremo. Arriva in moto all'esterno dell'Ariston, a riprova di un buon utilizzo da parte di Amadeus degli spazi esterni al teatro. Sul palco li raggiunge l'immancabile Nino Frassica, che continuerà a essere una presenza fissa nella fiction.

È il momento dei Meduza, trio milanese composto da Mattia Vitale, Simone Giani, e Luca De Gregorio, ospiti della prima serata di Sanremo. I tre producer, diventati noti in tutto il mondo, organizzano un mini dj-set all'Ariston. Tra le canzoni anche Tell it to my heart, con la voce di Hozier che è sul palco con loro.

Non senza una certa sorpresa, scoccata la mezzanotte è conclusa la lista dei 12 artisti previsti per questa prima serata del Festival di Sanremo. Viene quindi da chiedersi cosa ci sia ancora da vedere fino alla fine della serata, quando ci sarà la classifica parziale di questa sera. Dopo l'esibizione di Giusy Ferreri è previsto l'ingresso dei Meduza, seguiti a un altro intervento di Ornella Muti, il Tg1 60", quindi l'intervento di Raoul Bova e Nino Frassica. Seguirà quindi un omaggio a Franco Battiato, scomparso pochi mesi fa, fino all'annuncio della classifica finale. L'orario di chiusura della serata è previsto per l'1.30 circa.

Torna a Sanremo anche Giusy Ferreri, che chiude la prima serata di Sanremo 2022 con "Miele". Dopo i numerosi successi estivi degli ultimi anni, l'artista torna all'Ariston per la quarta volta con una canzone scritta da Davide Petrella. È l'ultima artista in gara per questa sera ed è solo mezzanotte.

Tra gli ospiti della serata c'è Claudio Gioè, sul palco di Sanremo per presentare la seconda stagione di Makari che arriverà su Rai1 nelle prossime settimane. L'attore declama, come si trattasse di un monologo, la pubblicità della fiction.

La novità di questa edizione di Sanremo è il collegamento con la nave da crociera posizionata a poche centinaia di metri dalla costa di Sanremo, dove Orietta Berti e Fabio Rovazzi presenteranno le esibizioni degli artisti fuori gara, in particolare quelli che hanno segnato il triennio di Festival di Amadeus. La prima serata è di Colapesce e DiMartino, che cantano ovviamente "Musica Leggerissima".

Sono le 23.30 circa, resta solo un'artista che deve esibirsi e quindi Amadeus dà spazio alla sua co-conduttrice, Ornella Muti. Una parentesi dedicata al cinema, con le foto di personaggi con lui lei ha lavorato. Da Troisi a Sordi, passando per Francesco Nuti.

Dopo Dargen D'Amico, undicesimo cantante in gara, sarà il momento di Giusy Ferreri, che concluderà l'elenco dei cantanti in gara nella prima serata di Sanremo 2022. La puntata, però, terminerà intorno all'1.30 di stanotte, quando verrà pubblicata la classifica provvisoria dei primi 12 cantanti in gara.

La serata è tarda, ma l'attesa per Dargen D'Amico resta e il suo momento è arrivato. L'artista, con i suoi irrinunciabili occhiali da sole, considerato uno dei parolieri più talentuosi in circolazione, si mette in gioco da solo a Sanremo con "Dove si balla", una canzone in cui non mancano occasioni di tormentone, anche solo leggendo il testo, che oltre a "Balla per restare a galla", contempla anche spunti di riflessioni che richiedono una duplice lettura. Ad esempio, "non si può fare una storia se ti manca il cibo" è di quelle frasi che si avvitano su se stesse, restituendo diverse suggestioni interpretative.

Dopo aver riproposto al pubblico di Sanremo "Zitti e buoni", con cui trionfarono all'Ariston un anno fa, i Maneskin tornano a suonare sul palco di Sanremo con "Coraline", brano contenuto nel nuovo album "Teatro d'ira – Vol.I". La canzone racconta la storia di una bambina che non trova il suo spazio nel mondo, in un percorso speranzoso verso la luce, costellato da momenti bui. Una canzone sull'adolescenza senza lieto fine che riporta i Maneskin sul palco di Sanremo a un anno di distanza dall'inaspettato successo sul palco dell'Ariston. Dopo l'esecuzione del brano, Damiano è visibilmente commosso.

Prosegue la prima serata della kermesse sanremese ed è già possibile farsi un'idea dei brani in gara e stilare una classifica di quelli che possono ambire alla vittoria della 72esima edizione del Festival. Mahmood e Blanco e La rappresentante di Lista, per adesso, hanno portato sul palco dell'Ariston le canzoni migliori: ecco le pagelle.

I Maneskin sono i protagonisti assoluti di questa prima serata di Sanremo. Dopo essere stati accolti dal calore del pubblico durante l'esecuzione di Zitti e Buoni, la band ha manifestato sui social l'entusiasmo per l'accoglienza ricevuta: "Non si può vincere di nuovo?". Nel corso della serata la band tornerà sul palco per eseguire "Coraline".

Come si pronuncia Rkomi? È più o meno la domanda che si fanno molti conduttori televisivi e commentatori in questi giorni, in difficoltà nel pronunciare l'anagramma di Mirko diventato il nome d'arte di uno degli artisti che più incuriosiscono per questo Festival. La sua canzone si chiama "Insuperabile", una canzone che si apre con "L'amore per me è elettricità" e che racconta questo sentimento attraverso un parallelismo, decisamente rischioso, con le auto sportive. Rkomi arriva sul palco dell'Ariston con una maschera che getta via mentre scende le scale.

La conosciamo per i successi estivi con Rocco Hunt, che è anche l'autore di "Duecentomila ore", la canzone che Ana Mena porta a Sanremo per la sua prima volta in gara al Festival. L'artista spagnola è legata a doppio filo con Sanremo, c'è stata due anni fa come ospite e nell'ultimo anno ha portato il successo di Colapesce e DiMartino, "Musica Leggerissima", in testa alle classifiche spagnole. Il suo debutto da concorrente all'Ariston cerca l'effetto tormentone mescolando le sonorità che da lei ci aspetteremmo, con insospettabili atmosfere gitane.

La prima serata della kermesse canora sta regalando spettacolo non solo per le canzoni degli artisti in gara ma anche per i look che ospiti, conduttori e cantanti stanno sfoggiando sul palco dell'Ariston. Ornella Muti è regina della serata in un abito strapless ricoperto di cristalli. Incantevole anche Noemi con un vestito lungo nude. Ecco le pagelle ai look di questa prima serata.

È il momento di Matteo Berrettini, reduce dalla semifinale agli Australian Open persa contro Rafael Nadal pochi giorni fa. "Un'emozione fortissima – commenta lui – palcoscenico diverso, non ho la mia racchetta, ma sono emozionatissimo". Si parla proprio della sconfitta con lo spagnolo, che ha poi trionfato nel torneo Slam di Melbourne, ma soprattutto del suo sfogo dopo la vittoria con Monfils: "Dopo quattro e passa di battaglia mi sono sentito anche di tirare fuori un po' di cattiveria e sfogarmi".

Arriva il momento dell'ingresso inevitabile di Fiorello, appassionatissimo di tennis, chiamato sul palco. Due anni fa proprio lui aveva accolto Novak Djokovic sul palco, quando il tennista numero 1 al mondo era stato ospite di Sanremo 2020.

È uno dei momenti più attesi della serata. Per ragioni che nemmeno andrebbero spiegate, Mahmood e Blanco sono tra i favoriti di questa vigilia del Festival di Sanremo 2022. Il vincitore a sorpresa del 2018 e il protagonista del mercato musicale italiano degli ultimi mesi si combinano per "Brividi", scritta da Alessandro Mohmoud e Riccardo Fabbrconi (Blanco all'anagrafe). Al Festival dovevano andarci separati, poi si sono proposti insieme ad Amadeus, che non poteva dire di no.

L'ultima volta di Massimo Ranieri al Festival di Sanremo da concorrente risale al 1988 e quella "Perdere l'amore" che vinse di fatto e, con ogni probabilità, avrebbe vinto anche d'ufficio. A distanza di più di 30 anni, l'artista napoletano torna a Sanremo con "Lettera di là dal mare", scritta per lui da Fabio Ilacqua. Racconta del viaggio in mare di un migrante, dei timori, le preghiere e le aspettative che si intrecciano quando non c'è segnale di terra a distanza. Una canzone potente ed evocativa che sul palco di Sanremo può fare molta strada e sembra poter rivendicare un posto nella parte alta della classifica.

L'esecuzione, inaspettatamente, lascia qualche perplessità in termini di esecuzione vocale, diversi i cedimenti da parte del cantante, che sembra accusare problemi di intonazione.

Si sono già esibiti 6 dei 12 cantanti in scaletta per la prima serata del Festival di Sanremo 2022. Ecco gli artisti che devono ancora esibirsi e le canzoni con cui gareggeranno nella kermesse canora:

• Massimo Ranieri – Lettera al di là del mare;
• Mahmood e Blanco – Brividi;
• Ana Mena – Duecentomila ore;
• Rkomi – Insuperabile;
• Dargen d'Amico – Dove si balla;
• Giusy Ferreri – Miele.

Il Festival di Sanremo 2022 può essere visto, oltre che in diretta TV su Rai1, anche in diretta streaming sul sito RaiPlay.

Arriva il momento dei Maneskin, reduci dal successo lungo un anno iniziato con il successo all'Ariston del 2021 con "Zitti e Buoni". Per l'occasione Amadeus esce dal teatro e si trasforma in autista per l'occasione: "Vado a prendere i Maneskin", dice il conduttore, che raggiunge i quattro a poche centinaia di metri dall'Ariston. Un espediente necessario per un cambio di scenografia, prima della presentazione ufficiale per i quattro artisti romani, che inevitabilmente cantano proprio "Zitti e buoni".

Finita l'esibizione, la parola a Damiano: "A noi sembra l'altro ieri in realtà. È bellissimo e questa accoglienza meravigliosa lo rende davvero speciale". La band tornerà durante la serata per cantare "Coraline".

Per Michele Bravi è una specie di Sanremo della rinascita. Nel 2013 era stato su questo palco con "Il diario degli errori", oggi ci torna con "Inverno dei fiori". Una canzone dal testo intenso, una canzone d'amore intima, che non lascia trasparire alcuna tristezza, raccontando la speranza. Passaggio ricorrente destinato a rimanere in testa, forse il più denso della canzone, quello che dice "insegnami come si fa ad imparare la felicità/Per dimostrarti che se fossimo dei suoni, sarebbero canzoni". Chiusa l'esibizione c'è anche per lui la parola in codice: "Buon FantaSanremo a tutti, Papalina".

Amadeus coglie l'occasione per un ricordo di Tito Stagno, giornalista scomparso nelle scorse ore e storica voce Rai: "Vogliamo salutare un uomo che ci ha portati letteralmente sulla Luna. Tito Stagno era un gentiluomo, uno degli uomini più amati del giornalismo televisivo. Il nostro applauso in segno di vicinanza ai suoi cari per il ricordo che ci ha lasciato e che porteremo sempre nel cuore".

Per il secondo anno consecutivo La Rappresentante di Lista è a Sanremo. La canzone è stata tra le più ascoltate della scorsa edizione, ma il primo ascolto di "Ciao ciao" è un chiaro segnale che la coppia punti in alto. La canzone, che ha il tormentone già scritto nel titolo, è di quelle che promettono di "far ballare", etichettatura classica delle canzoni sanremesi più energiche. In questo caso l'etichetta trova conferma assoluta nelle gagliarde atmosfere iper funky di questo pezzo, il cui testo è ispirato al loro recente romanzo post apocalittico "Maimamma". In buona sostanza quel "Ciao ciao" è un velato accenno alla fine del mondo. Post scriptum: costretti col ricatto a un pronostico lampo su chi vinca Sanremo 2022, questa canzone ha buona chance sin dal primo ascolto.

Con una lettera indirizzata ad Amadeus, Fiorello torna a Sanremo. Il conduttore trova la missiva dello showman sul palco, piena zeppa di messaggi in codice, alcuni dei quali non possono essere nemmeno letti. Nella lettera Fiorello indugia sull'essere stato costretto a tornare anche quest'anno, nonostante abbia provato fino all'ultimo a evitarlo: "Voglia di stare qui stasera zero". Dopo la presentazione lo showman siciliano arriva sul palco direttamente dall'esterno del teatro, accompagnato dal refrain di San Martino, sua celebre canzone.

"Stavolta vengo per romperla questa amicizia, non ti voglio vedere più. La prossima volta sarà al funerale di uno dei due". E prosegue: "Quest'uomo è il male assoluto, mi ha stalkerato, tu gli racconti una cosa, un segreto, lui va a dirla al Tg1. Se l'anno prossimo dovesse dirvi che il quarto non lo fa, non gli credete. Anzi, un direttore artistico per la prossima edizione lo consiglio qua: il generale Figliuolo […] Se ti azzardi a richiamarmi vengo qui e ti percuoto, anzi ti mando i Jalisse, che ti odiano. Hanno un bambolotto con le tue sembianze, sono i Jalisse […] Mi ha fatto venire i sensi di colpa in un modo terribile. Una giornata fredda, pioveva, vedo un bambino di fronte casa mia, era il figlio Josè con un cartello, che recitava ‘non abbandonare papà'".

Inevitabile un passaggio anche sulla rielezione di Sergio Mattarella: "Gli hanno scombinato i piani, lui l'anno prossimo voleva fare The Voice Senior, ma niente". Poi chiede un applauso per il Presidente. Quindi ricorda un intervento dello scorso anno, in cui parlava di chi avrebbe condotto questo Festival, augurandogli andasse malissimo. Quindi propone la rottura dell'anatema facendo quello che aveva fatto lui anni fa: baciare il direttore di Rai1. Al tempo era Fabrizio Del Noce, oggi è Stefano Coletta.

Sanremo 2022, la diretta della prima serata del Festival

Il rituale si chiude con un medley di canzoni notoriamente tristi, cantate su una base gioviale. Un intervento che riporta alle atmosfere di due anni fa e sveglia l'Ariston.

Gianni Morandi a Sanremo 2022

Ha rischiato l'esclusione da Sanremo prima ancora che iniziasse, per quel video della sua canzone pubblicato sui social. Gianni Morandi arriva al Festival con lo spirito di chi ha davvero poco da perdere. La canzone che porta in gara si intitola "Apri tutte le porte", è firmata ancora da Jovanotti (così era stato anche per L'Allegria della scorsa estate) e sembra fotografare la carriera, così come la vita, dell'artista di Monghidoro. L'intro della prima strofa la dice lunga: "A forza di credere che il male passerà/sto passando io/e lui resta". A cui non si può che rispondere autoincitandosi, come fa il resto della canzone. Morandi, 77 anni, ha vinto un Festival in carriera nel 1989 con Tozzi e Ruggeri, ma ha anche condotto due edizioni della kermesse, l'ultima nell'anno in cui trionfò Emma Marrone, oggi concorrente nella stessa gara.

Alla fine dell'esibizione c'è la prima parola in codice pronunciata sul palco quest'anno, un vero e proprio rituale all'Ariston da molto tempo. Quest'anno pare che sia "FantaSanremo", il gioco a cui molti hanno partecipato nelle scorse settimane per indovinare i propri vincitori a Sanremo.

Era stato annunciato il ricordo di Gigliola Cinquetti da parte di Ornella Muti, con l'indimenticabile "Non ho l'età" che ha segnato la carriera della cantante. L'attrice ricorda un aneddoto familiare, una raccomandazione del padre alle figlie, ma a differenza di quanto ci si aspettasse, Muti non accenna la canzone, che si ascolta solo in versione registrata.