I funerali di Eleonora Giorgi a Roma, il figlio Andrea: “Mia madre guerriera? Tutte pu**anate”

Carlo Verdone parla ai giornalisti al termine della cerimonia, offrendo un ultimo ricordo malinconico dell'amica Eleonora Giorgi: "Una giornata molto triste, però ci ha lasciato un grande esempio, di grande dignità e amore. Si è esposta anche lei di persona nelle interviste, però raccontando la sua situazione e donando alle persone che soffrono come lei non speranza ma coraggio, forza". Qualcuno gli fa notare che sulla bara è stata posta una foto di Giorgi nel ruolo di Nadia, quello di Borotalco per cui verrà ricordata: "Per me sarà sempre Nadia. Quello che mi ha colpito di più degli ultimi mesi è stata la sua grande dignità e signorilità, una pacatezza filosofica molto molto rara".

Terminata la cerimonia, il feretro con Eleonora Giorgi viene accompagnato all'esterno della Chiesa degli Artisti, con il saluto della folla che omaggia l'attrice di un lungo applauso. Sulla bara campeggia la foto di Giorgi immortalata in una scena del film Borotalco. Verdone ha detto ai giornalisti in merito: "Per me rimarrà sempre Nadia.

Si avvia a conclusione la cerimonia di addio a Eleonora Giorgi. Nel corso della celebrazione è intervenuto anche Carlo Verdone, per leggere la preghiera degli artisti. Poi è arrivato il turno del figlio Andrea Rizzoli, che ha pronunciato parole di grande potenza e forza:

Volevo ringraziare tutti voi che siete entrati e chi l'aspetta fuori. Ognuno probabilmente l'ha conosciuta in qualche modo, personalmente o attraverso i suoi film. Questo ci riempie di gioia, è ciò che lei avrebbe voluto. Ho conosciuto tante Eleonora, ma vi voglio raccontare la madre. Fare l'attrice e avere figli non è facile, è un lavoro che ti consuma e ti porta lontano. Lei ha sempre trovato il tempo per noi, lo spazio per dedicarci il suo cuore, la sua attenzione. Quando abbiamo avuto dei problemi non ha provato a dirci e suggerirci come risolverli con le sue categorie, suggerendoci cosa fare se fossimo stati noi. Per questo lei rimane per me e mio fratello qualcosa di unico. Direte che ogni madre è unica, ma noi abbiamo avuto lei. Poi aveva tanti difetti, poteva essere intransigente, collerica. Questo ultimo anno è stato particolare, mai avremmo pensato di poterla perdere così giovane, ma quando c'è stata la diagnosi sapevamo che non sarebbe stato facile sconfiggerlo. A volte si dice che i malati di cancro intraprendono una lotta, sono dei guerrieri, mi scuserà il Monsignore ma sono tutte puttanate. U guerriero è chi scende in battaglia con delle armi, ma chi è malato non ne ha. Si affida alla medicina, che non ha fatto grandi passi in questo campo, e all'amore delle persone che stanno accanto per le cure. Oppure si affidano alla fede e lei ne aveva. Per credere all'esistenza di Dio non ci vuole fede, ma basta la ragione. Quando ha deciso di rendere pubblico questo percorso è stato scioccante, perché chi sta male tende a chiudersi, vivere la malattia come fosse una vergogna. Per Eleonora non c'era speranza di guarire ma aiutare gli altri, mettendo in piazza il suo dolore in modo pubblico, senza guadagnarci alcunché, non cercando visibilità chi è malato. Lo ha fatto perché dal primo giorno in clinica, ci siamo trovati davanti un bambino di sei anni. È stato molto toccante, ci siamo chiesti se avesse lo stesso male suo e non lo sapevamo. Ciò che so è che da quel momento ha deciso di vivere ogni momento col sorriso e ha riempito la vita di chi le è stato accanto con gioia. A me e Paolo hanno spesso detto di essere forti, ma noi siamo solo stati trascinati dalla sua voglia e determinazione di mantenere l'impegno fino alla fine. Vedendovi qui capisco che lei ce l'ha fatta e questo segno lo ha lasciato.

Grande applauso per le sue parole. Anche dopo la chiusura della cerimonia ha ribadito il concetto ai giornalisti.

"Cos'è la vita e cos'è il nulla? E vogliamo saperlo dal grido taciuto di Eleonora, dal silenzio della sua morte. Perché c'è un miracolo che la morte copie a sua insaputa, la morte che è l'unico vero nemico degli esseri umani, che fa il suo gioco sporco e vuole vivere tra gli esseri umani […] La morte è niente, la more è nulla, la morte è solo una siepe". Sono le parole di Don Antonio Staglianò, che si rivolge agli astanti. Intanto continuano ad arrivare in chiesa amici e volti noti, da Sergio Castellitto a Ricky Tognazzi, Antonio Zequila e Edoardo Tavassi, compagno di Micol che è sorella di Clizia Incorvaia, moglie di Paolo Ciavarro.

Inizia la celebrazione, le esequie saranno celebrate dal vescovo. Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e rettore della Basilica, insieme a Don Fabrizio Gatta. Queste le prime parole pronunciate: "Siamo qui con il cuore stracarico di tristezza e dolore. Siamo però in una chiesa in cui vogliamo dare testimonianza della speranza. La morte non è l'ultima parola della vita degli esseri umani. Non perdiamo mai coloro che amiamo, perché possiamo amarli in Gesù, morto e risorto, che non si perde mai". 

Massimo Ghini ha ricordato l'amica e collega Eleonora Giorgi, con cui ha condiviso il set del film Compagni di Scuola, insieme anche a Christina De Sica. Queste le parole durante il funerale dell'attrice, il 5 marzo presso la Chiesa degli artisti a Roma: "Grande dolore, veramente enorme. Non ce lo aspettavamo così, in maniera così violenta. Una persona a me legata a dei ricordi molto belli. Non sapevo che lei stesse in quelle condizioni, era una donna con grande carattere e volontà, l'ha dimostrato fino alla fine". 

Il feretro di Eleonora Giorgi entra nella chiesa degli Artisti per l'inizio dei funerali. Come previsto, ad accompagnare l'ingresso le musiche dei Pink Floyd con "Wish You Were Here". In prima fila, in chiesa, Carlo Verdone, Christian De Sica, seduti proprio nei banchi accanto a quelli della famiglia.

Arrivano anche le parole di Andrea Roncato, intercettato ai funerali da Domenico Marocchi in collegamento con La Volta Buona. Da parte dell'attore un pizzico di polemica: "Devo dire che in questi giorni non si fa che parlare di lei, mi viene da dire che potevamo parlarne un po' prima. Negli anni passati forse il cinema l'ha un po' trascurata, ce n'eravamo quasi dimenticati. La gente lo capisce quello che era lei, che era una gran donna, non solo come attrice ma come persona".

Alle 15.30 è arrivato il feretro di Eleonora Giorgi, a mezz'ora dall'inizio della cerimonia. All'esterno della Chiesa degli Artisti già radunate centinaia di persone per dare l'ultimo saluto all'attrice. Presenti naturalmente i familiari e gli amici dell'attrice, tra cui Massimo Ghini, Carlo Verdone, Fulvio Abbate, che ha dichiarato a La Volta Buona: "È rimasta sempre una ragazza dei Parioli con un grande senso dell'amicizia, con una luce particolare. Si merita le lacrime". 

Eleonora Giorgi aveva lasciato le sue volontà per i funerali alla costumista Nicoletta Ercole, sua amica: "Ho un'amica spiritosissima, una grande costumista. Le ho detto: "Il funerale lo organizzi te, eh. Lo devi fare te. Voglio un servizio eccellente. E gli ho detto che deve mettere "A whiter shade of pale" (dei Procol Harum, ndr) e "Wish you were here" (dei Pink Floyd, ndr)" . 

Carlo Verdone in un video messaggio:

Un grande esempio, di grande signorilità e di grande pacatezza. Quello che ha fatto Eleonora è stato molto importante, è stato un grande insegnamento. Sarà sempre nel mio cuore come amica, per certe frasi che mi ha scritto che erano veramente incredibili. Era una vera amica, una grande amica. Mi ha scritto delle cose bellissime e mi mancherà tanto. Il cinema ha questa funzione, però, quella di rendere immortali le persone. Lei lo sarà sempre.

Clizia Incorvaia, nuora di Eleonora Giorgi:

È stata una nonna fantastica. Una settimana fa le abbiamo portato dei palloncini, lei ha detto alla piccolina: "Adesso nonna sarà il vostro angelo". Gabri ricorderà tutto quello che lei le ha dato, la cultura indotta, sa tutto dei dinosauri grazie a lei. Lui la riconoscerà e di questo ne sono sicuro. Vorrei che la ricordassero come una donna pura".

Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi che con lei ha pubblicato l'ultimo libro testimonianza "Non ci sono buone notizie: "Riempie il cuore di gioia vedere la piazza piena, si sono sentiti così toccati da mamma che vorrebbero restituire tutto l'affetto e la vicinanza. È una giornata che è così bella che sembra fatta apposta per salutare mamma. La vita è fatta di cose pratiche e semplici, non servono le frasi ad effetto". 

Le parole di Paolo Ciavarro, raggiunto dai cronisti all'esterno della chiesa: "Il suo pubblico c'è sempre stato. Non mi aspettavo una tale portata di affetto, ma sapere che mamma con la sua testimonianza sta aiutando tante persone che affrontano quello che affronta lei, da figlio, è il mio più grande orgoglio. Adesso lei veglia su mio figlio, lo proteggerà tutta la vita e questa è la cosa più bella in assoluto. Abbiamo molto scherzato sul suo funerale, il sorriso non è mai mancato. Ci sono stati momenti difficili, ma abbiamo sempre cercato di sdrammatizzare. Mamma ha reso tutto facile. A Gabriele ho detto quello che mia madre mi ha chiesto di dirgli, che è il suo angelo". 

Cecchi Gori, produttore della maggioranza dei film di Eleonora Giorgi: "È sempre stata una mia cara amica. I suoi film li ha fatti quasi tutti con me, c'era anche mio padre all'inizio. Lei ha dimostrato attraverso i film che ha fatto, che rivedremo adesso e che rivedremo in futuro, di essere una grande artista".

Molto toccanti le parole di Massimo Ciavarro all'interno della chiesa degli artisti di Piazza del Popolo. Ai microfoni de La volta buona, lo storico ex marito di Eleonora Giorgi ha dichiarato: "È stata bellissima fino all'ultimo momento". 

La Basilica di Santa Maria in  Montesanto in piazza del Popolo a Roma, conosciuta come ‘Chiesa degli  Artisti' si prepara a celebrare oggi 5 marzo alle 16 "la santa messa esequiale in occasione dei funerali"  dell'attrice "icona del cinema e teatro italiano deceduta il 3 marzo  per un tumore al pancreas". Le esequie saranno celebrate dal vescovo  Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e rettore della Basilica, insieme a Don Fabrizio Gatta. Confermata da una nota della chiesa l'esecuzione dei brani ‘Wish you were here' dei Pink Floyd e  ‘Whiter shade of pale' dei Procol Harum, come richiesto da Giorgi. E in suo onore verrà data  lettura della ‘Preghiera degli Artisti' a cura della giornalista, scrittrice e artista Catia Acquesta. Si legge nella nota:

"Eleonora Giorgi ha combattuto la malattia con forza e serenità, con dignità e ironia, arrivando ad esprimere il desiderio di un funerale dall'atmosfera intima e toccante". Lo si legge in una nota diffusa dalla Basilica di Santa Maria in Montesanto in piazza del Popolo a Roma, conosciuta come "Chiesa degli Artisti" che si prepara a celebrare, oggi 5 marzo, i funerali dell'attrice "icona del cinema e teatro italiano deceduta il 3 marzo per un tumore al pancreas". Le esequie saranno celebrate dal vescovo Antonio Staglianò, presidente della Pontificia Accademia di Teologia e rettore della Basilica, insieme a Don Fabrizio Gatta.

Eleonora Giorgi aveva già immaginato i suoi funerali. In un'intervista, l’attrice aveva già detto di aver incaricato una cara amica di occuparsi dell’organizzazione dell’evento. "Tesoro il funerale me l’organizzi te. Perché voglio un servizio eccellente" aveva raccontato col sorriso in quell'intervista in cui si mostrava senza turbante, con gli effetti già evidenti delle cure. Eleonora Giorgi per i suoi funerali aveva pensato a diversi dettagli, compeso l'accompagnamento musicale fuori dagli schemi. Aveva infatti espresso il desiderio che due canzoni in particolare accompagnino il suo ultimo saluto: "Mi piacerebbe A Whiter Shade of Pale e Wish You Were Here. Voglio una in entrata e l’altra in uscita". È verosimile che le due canzoni suoneranno proprio durante le celebrazioni del 5 marzo presso la Chiesa degli Artisti.

Clizia Incorvaia ha pubblicato diversi ricordi di sua suocera Eleonora Giorgi, senza risparmiare critiche contro le falsità dette da qualcuno dopo la sua morte. La moglie di Paolo Ciavarro ha pubblicato a poche ore dai funerali una lettera sui social che pare scritta proprio da Ciavarro, riferendosi chiaramente alla madre, con parole che hanno a che fare con il concetto di dolore e la scelta di ognuno di viverlo come preferisca. Parole che, sostanzialmente, Incorvaia adotta. Questo il testo:

Non riesco a non scrivere di lei. Non riesco a non guardare video di lei a raffica. Non riesco a non diffondere i suoi "messaggi di donna ideale". Non riesco a non urlare e vivere in silenzio il mio dolore. Mamma io non sono persona silenziosa. Io devo urlare gridare oppure al contrario trasmettere a tutti buon umore e ridere fragorosamente. Credo cara mamma, che tutti viviamo il dolore a modo nostro. C'è chi lo vive con riserbo, chiudendosi in un religioso silenzio, e chi come me vuole condividere il proprio dolore e trovare la forza in questo modo. Non esiste un modo corretto di vivere il Dolore.

Non è ancora chiaro chi sarà presente ai funerali di Eleonora Giorgi. L'affetto che ha raggiunto l'attrice dopo la sua scomparsa è stato trasversale, dai fan ma anche da personaggi del mondo dello spettacolo. Ai funerali ci si aspetta sicuramente la presenza di alcuni amici del mondo dello spettacolo e personaggi che sono stati a lei legati, da Carlo Verdone a Massimo Ciavarro, Christian De Sica e Massimo Ghini, ma anche la stessa Ornella Muti e Adriano Celentano, che tuttavia non si mostra in pubblico da molto tempo. Probabile anche la presenza di Milly Carlucci, che l'aveva avuto nel cast di Ballando con le Stelle e l'ha omaggiata sui social nelle scorse ore. È tuttavia difficile fare previsioni su chi tra questi volti sarà presente o meno, data la vastità di personaggi che Giorgi ha conosciuto nel corso della sua carriera.

Molto giovane, Eleonora Giorgi subì una grave perdita, la morte del fidanzato e collega Alessandro Momo. L'attore di Malizia e Profumo di donna a soli 22 anni perse la vita in un incidente stradale: era alla guida di una moto che Giorgi gli aveva prestato, motivo per cui nel 1974 l'attrice venne indagata per incauto affidamento. In seguito, l'attrice raccontò di aver avuto problemi con la dipendenza dalla droga. Ad aiutarla fu l‘incontro con il suo primo marito, Angelo Rizzoli: "La morte di Alessandro, la solitudine, è troppo. Ma entra nella mia vita Angelo Rizzoli, un angelo per davvero".

La storia d'amore tra Eleonora Giorgia e Angelo Rizzoli culminò con le nozze celebrate il 15 dicembre 1979, nella cripta della Basilica di San Marco a Venezia. A marzo dell'anno dopo, nacque il primogenito Andrea Rizzoli. I due divorziarono bruscamente nel 1984, dopo lo scandalo P2 che travolse Rizzoli, che risultò nella lista degli iscritti alla loggia coperta del maestro Licio Gelli, e venne arrestato nel 1983. Questo il racconto di Giorgi in merito alla vicenda a La Confessione:

"Io ero nel pieno della mia carriera. Improvvisamente notai che tutto intorno a me era diverso, anche sul set. Mio marito ridicolizzava quell'elenco della P2 e negava completamente: quando gli ho chiesto di cosa si trattasse, mi ha risposto: ‘Cosa ne so, si tratterà di un club di amici, figurati se io sto con il compasso e i cappucci in testa'. Mi disse: ‘Io non accetto critiche da nessuno, meno che mai da te: se ti va è così, altrimenti la porta è là'. Mi sono sentita tradita nella fiducia. Mi aveva detto solo bugie. Ma non riesco nemmeno a definirlo un bugiardo: viveva in una realtà inventata alla quale finiva per credere anche lui, che poi era la cosa più pericolosa".

Eleonora Giorgi, dopo un lungo fidanzamento iniziato sul set di Sapore di mare, sposò Massimo Ciavarro nel 1993. Dal loro amore nacque Paolo. "Non la conoscevo, ma avevo visto sue foto. Mi piaceva tantissimo. Ero imbarazzatissimo ma mi colpirono le sue parole, mi disse di giocare e ridere", racconterà anni dopo Ciavarro, parlando del loro primo incontro. Dal loro matrimonio è nato il figlio Paolo e, nonostante il divorzio nel 2003, dopo vent'anni di matrimonio, i rapporti tra i due sono sempre stati sereni.

Giorgi ha avuto anche relazioni con altri nomi noti, come quella con Pino Daniele e il flirt con Massimo Troisi. Molto lunga la storia d'amore con lo scrittore Andrea De Carlo, durata 11 anni, di cui lui stesso ha parlato dopo la morte.

Tante le reazioni alla morte di Eleonora Giorgi, molte arrivate da personaggi che hanno condiviso con lei momenti importanti della carriera. Da Adriano Celentano a Ornella Muti, passando per Carlo Verdone, che a poche ore dalla scomparsa ha voluto condividere un pensiero d'addio su Instagram per salutare l'amica e collega, da tempo affetta a un tumore al pancreas. A legare i due attori, i ruoli che girarono insieme nei film Borotalco e Compagni di scuola, che segnarono una vera e propria svolta nelle loro carriere: "Grazie amore mio per essere stata la mia compagna in due film fondamentali per la mia e per la tua carriera. Saremo ricordati per tanto tempo ancora".

Eleonora Giorgi nel corso della sua carriera, iniziata negli anni '70, ha sperimentato generi cinematografici diversi, dal dramma alla commedia, lasciando un segno indelebile nel mondo dello spettacolo. L'esordio avvenne nel 1972 con Roma, film di Federico Fellini. A vent'anni ottenne il suo primo ruolo da protagonista in Storia di una monaca di clausura di Domenico Paolella. Successivamente, recitò con Ornella Muti ne l'Appassionata, poi prese parte a film come L'Agnese va a morire di Giuliano Montaldo, Cuore di cane di Alberto Lattuada, Una spirale di nebbia di Eriprando Visconti.

Gli anni '80 e il successo di Borotalco

I film degli anni '80 consolidarono il suo successo. Con Borotalco di Carlo Verdone vinse il David di Donatello e il Nastro d'Argento come Miglior attrice protagonista. Tra le altre commedie di spicco, Mani di velluto e Grand Hotel Excelsior con cui recitò al fianco di Adriano Celentano.

Il percorso da regista, Ballando con le stelle e GF Vip

Oltre alla recitazione, si cimentò anche nella regia con Uomini & donne, amori & bugie nel 2003, e L'ultima estate nel 2009, prodotto insieme al suo secondo marito Massimo Ciavarro. Nella sua esperienza in televisione ha partecipato a diversi spettacoli e talk show tra cui Un disco per l'estate e due edizioni di Sotto le stelle, oltre a sceneggiati come Morte di una strega, Lo zio d'America e I Cesaroni. Dopo la conduzione radiofonica di Effetto Notte su Rai Radio Due, nel 2018 fu una dei concorrenti di Ballando con le stelle e della terza edizione del Grande Fratello Vip.

Nelle ore antecedenti ai funerali di Eleonora Giorgi, è stata allestita per l'attrice scomparsa la camera ardente, ma esclusivamente in forma privata, come aveva specificato proprio il figlio Andrea Rizzoli, motivando così la decisione: "È un momento che vogliamo resti tutto nostro, della famiglia”. Quindi aveva dato appuntamento proprio per il 5 marzo: “Per chi vorrà salutare nostra madre potrà venire per i funerali mercoledì 5 febbraio nella Chiesa degli Artisti in piazza del Popolo”. Infine, un appello ai giornalisti: “Vi preghiamo di non bloccare la clinica perché tante altre persone stanno combattendo per la loro vita”.

I familiari di Eleonora Giorgi hanno partecipato al racconto della sua malattia nei mesi scorsi, mostrandosi più volte in Tv al fianco della madre. Tuttavia, dopo la morte di Eleonora Giorgi, hanno preferito chiudersi in un silenzioso dolore fino al momento dei funerali. Lo aveva detto il figlio Andrea Rizzoli, parlando ai giornalisti a poche ore dalla scomparsa: "Questo momento vorremmo che fosse solo nostro". Nelle ore successive era stato l'altro figlio, Paolo Ciavarro, a pubblicare un commento stringato di poche righe, con un messaggio d'amore alla madre.

Ciao mami, da oggi Gabri ha un angelo speciale. Ti amo.

I funerali di Eleonora Giorgi si terranno il 5 marzo alle ore 16 e lì amici, familiari e fan potranno portarle l’ultimo saluto. Al momento non è prevista alcuna diretta televisiva specifica per le esequie di Eleonora Giorgi, né sono previsti cambi di palinsesto specifici per raccontare l’ultimo saluto all’attrice. Verosimilmente le immagini dei funerali verranno mostrate durante la messa in onda  di BellaMà, il programma condotto da Pierluigi Diaco su Rai2 e se ne parlerà sia a La Volta Buona su Rai1 che a La Vita in Diretta, il rotocalco condotto da Alberto Matano.

Si terranno presso la Chiesa degli Artisti di Roma i funerali di Eleonora Giorgi, l’attrice scomparsa all’età di 71 anni dopo aver affrontato e raccontato, attraverso numerose interviste, una dura malattia che ha messo fine alla sua vita il 3 marzo. Nelle scorse ore sono arrivati numerosi ricordi dell’attrice, da quelli di Carlo Verdone, a lei legato da una forte amicizia e anche dal successo di film come Borotalco e Compagni di Scuola, a quelli di Adriano Celentano, Ornella Muti e tanti altri grandi nomi dello spettacolo italiano che avevano lavorato con lei. Un personaggio, Eleonora Giorgi, celebrato per la sua grazia e per il coraggio con cui ha vissuto gli ultimi mesi difficili, nel corso dei quali, pur consapevole di vivere in condizioni molto precarie, non ha mai perso il sorriso.