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Vanessa Scalera su Meloni: “Le chiederei come fa a convivere con i saluti fascisti, so già cosa risponderebbe”

Vanessa Scalera parla delle sue idee politiche in un’intervista a La Repubblica. In passato, frequentava a Latiano la sezione del Partito comunista: “Per me, i diritti sono fondamentali e continuo a interessarmi all’accoglienza”. A domanda diretta su cosa chiederebbe alla premier Giorgia Meloni: “Tante cose. Soprattutto come faccia a convivere con i saluti fascisti. A me provocano disagio. A lei no?”.
A cura di Sara Leombruno
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Vanessa Scalera si racconta in un'intervista a La Repubblica attraverso i personaggi a cui ha dato il volto di recente, dall'iconica procuratrice in Imma Tataranni, a Storia della mia famiglia, fino a Diamanti, il film in cui è stata diretta da Ozpetek insieme a Luisa Ranieri, Jasmine Trinca e Sara Bosi. E sulle sue preferenze in politica: "A Latiano frequentavo la sezione del Partito comunista. Per me sono fondamentali i diritti, sono attivista di Sos Méditerranée e continuo a interessarmi dell’accoglienza". E sulla premier Giorgia Meloni: "Cosa le direi? Tante cose. Soprattutto come faccia a convivere con i saluti fascisti, retaggio incompatibile con il suo ruolo istituzionale. A me provocano disagio. A lei no?".

Il successo di Imma Tataranni

Scalera guarda con ottimismo al successo arrivato in età matura: "A quaranta anni, per forza è un successo più saggio: ti poni diversamente, guardi quello che accade con altri occhi. Ora ho paura che arrivi troppo in fretta la vecchiaia. Abbiamo un termine. Solo Robert De Niro, a 82 anni, sa fare magicamente quello che fa. Siamo realisti, esiste un deterioramento mentale e fisico". È consapevole che fare l'attrice significhi "essere disposta al cambiamento" e non ha paura di farsi "imbruttire":"Ho capito cosa ho combinato con Imma Tataranni, la gente quando mi vede si stupisce. Anche Ozpetek era sorpreso: “Sei più giovane”. Mi vedeva in Imma. Fin dall’inizio non ho avuto paura di affidarmi alla costumista o al parrucchiere, divento una maschera".

La politica secondo Vanessa Scalera

Nel corso dell'intervista, Scalera ha parlato anche delle sue idee politiche. In passato, frequentava a Latiano la sezione del Partito comunista: "Per me sono fondamentali i diritti, sono attivista di Sos Méditerranée e continuo a interessarmi dell’accoglienza, c’è un’umanità che sta bussando alla nostra porta. Non credo che, a oggi, destra e sinistra siano pronte". La Sinistra, secondo lei, "ha i suoi problemi, in un mondo che va verso la destra estremista".

Per chi la pensa come me, l’unico modo di resistere è portare in giro la cultura dell’accoglienza e della pace, per opporsi alla disumanizzazione totale. C’è troppo egoismo. La cattiveria in giro è inaccettabile».

A domanda diretta su cosa chiederebbe alla premier Giorgia Meloni: "Tante cose. Soprattutto come faccia a convivere con i saluti fascisti, retaggio incompatibile con il suo ruolo istituzionale. A me provocano disagio. A lei no? Partirei da questo, poi le chiederei della chat, ancora dei messaggi sulle nostalgie fasciste. Ma so già cosa mi risponderebbe: “È una boutade”".

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