Vanessa Scalera attacca il Governo Meloni: “Il ddl Sicurezza è una misura scellerata”
Nel nuovo film Diamanti di Ferzan Özpetek, Valeria Scalera interpreta la costumista Bianca Vega. Sul set, insieme alle colleghe Luisa Ranieri, Kasia Smutniak, Milena Mancini e Geppi Cucciari si è divertita "come mai prima", nonostante il rapporto con il regista turco non sia partito nel migliore dei modi, come ha raccontato in un'intervista a Vanity Fair. L'attrice ha parlato anche delle sue idee politiche, lanciando un attacco al Governo Meloni: "Per un cittadino è necessario schierarsi. Vogliamo parlare del ddl Sicurezza e delle altre scelleratezze che la politica sta facendo? Non vengo meno alle convinzioni che ho chiare fin dall’età di 13 anni".
"Il ddl Sicurezza è una scelleratezza politica"
Nella fiction Imma Tataranni, di cui è stata protagonista, Scalera ha raccontato temi importanti come quello dell'immigrazione. In un'intervista a Fanpage parlò della politica di Matteo Salvini su questo tema, definendola "una politica scellerata". Aggiungendo che si fosse "perso il senso dell'umanità. Mi fa male che un essere umano non porga la mano all'altro. È una cosa che dovrebbe toccare tutti nel profondo". A Vanity Fair, l'attrice sottolinea l'importanza di prendere posizione e schierarsi: "È necessario per un cittadino. Io continuo e continuerò ad avere un forte spirito civile. Vogliamo parlare del ddl Sicurezza e delle altre scelleratezze che la politica sta facendo? Non vengo meno alle convinzioni che ho chiare fin dall’età di 13 anni".
Il rapporto con Ferzan Ozpetek sul set di Diamanti
Bianca Vega, il personaggio che interpreta nel nuovo film di Ferzan Özpetek, è una costumista premio Oscar che un giorno si rivolge alla sartoria romana Canova, gestita dalle sorelle Alberta (interpretata da Luisa Ranieri) e Gabriella (a cui presta il volto Jasmine Trinca). "Siamo negli anni ’70, quando c’era il tempo e c’erano i soldi per gli abiti di scena – ha spiegato l'attrice – oggi non è così. I nostri costumisti sono straordinari, ma hanno meno tempo e meno soldi a disposizione e sono anche meno rispettati. Nessuno, prima di Ferzan, ha mai raccontato e omaggiato la categoria". Condividere il set con colleghe del calibro di Ranieri, Trinca, Geppi Cucciari e Milena Mancini è stato soprattutto "divertente": "Abbiamo riso molto, soprattutto durante le pause pranzo. Credo di non essermi mai divertita tanto su un set. Nonostante non sia partito benissimo", le parole.
Il riferimento è a un episodio che risale al primo ciak: "Era il primo incontro tra il mio personaggio, quello di Jasmine e quello di Luisa: una scena ponte che serve a prendere le misure tra noi colleghe, perché è vero che ci si conosce alle prove, però è diverso vedersi con i costumi. Stavamo ancora cercando la via giusta, quando è arrivato Ferzan spalancando la porta: ‘Sembrate tre comari. Non si recita così!'. Volevo morire. Che figura! Un giorno gliel’ho ricordato, lui l’aveva dimenticato: ‘Ho detto questo?'. Ecco il mio battesimo".