Valeria Graci: “Ho subito violenze psicologiche, non permetto più a nessuno di maltrattarmi”

Valeria Graci è stata ospite della puntata di Verissimo, trasmessa sabato 9 aprile. La comica è tornata a parlare della violenza psicologica subita. Un argomento affrontato per la prima volta due anni fa, proprio in un'intervista rilasciata a Silvia Toffanin. Dopo quel periodo buio, Graci non permette più a nessuno di maltrattarla.

Valeria Graci: "L'amore non fa male"

Valeria Graci è tornata a parlare delle violenze psicologiche subite e ha rimarcato quanto sia importante volersi bene, mettere al primo posto la propria serenità e trovare la forza di allontanarsi da situazioni tossiche:

"Come ho sempre detto e non smetterò mai di dire, ci si può incontrare nella vita, ci si può amare molto, poi a un certo punto si può anche impazzire per un motivo o per un altro. È chiaro che non bisogna mai perdere di vista quello che è il rispetto tra le persone, l'educazione. Nel momento in cui questo viene a mancare, bisogna o fare un passo indietro per fermarsi a riflettere, oppure – se si è già convinti – prendere una decisione e andare via. L'amore deve fare bene, deve riempire, non deve togliere e non deve fare male. Quindi è importante riconoscere quando c'è qualcosa che non va, se prima c'è un grande amore per se stessi. Se non siamo abituati ad amarci, a rispettarci, è più facile permettere agli altri di trattarci in un certo modo. Io ho imparato a non permetterlo più a nessuno. Semplice".

Il rapporto con Katia Follesa

Silvia Toffanin, poi, le ha chiesto di raccontare che rapporto abbia con Katia Follesa. Le due comiche hanno lavorato per tanti anni insieme e il loro duo era amatissimo. Valeria Graci ha dichiarato:

"Sono in una fase di lavoro molto bella. Milano mi ha portato fortuna anche da questo punto di vista. Sono accadute tante belle cose e anche la reunion con Katia, che abbiamo visto tutti un po' di tempo fa da Michelle. Probabilmente, in un altro momento, sarebbe stata un po' forzata. Invece è arrivata così, in maniera del tutto naturale. La cosa più grande del mio rapporto con Katia è che nonostante sia finito lavorativamente da tanti anni – ma nella vita chi lo sa che cosa può succedere – in qualsiasi momento, io tiro su il telefono e la chiamo, mi basta dire una cosa, lei inizia a ridere e stiamo 20 minuti a ridere come due deficienti. Questa è la verità".