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Uomini e Donne story, Leonardo Greco: “Io tronista anomalo, fui oscurato dalle indagini su Lele Mora”

Quello di Leonardo Greco è stato uno dei troni più iconici di Uomini e Donne. A Fanpage.it, ripercorre il percorso con Diletta Pagliano e Barbara Barbieri, più grande di lui di 14 anni, e racconta i problemi legati alle indagini su Lele Mora: “Dopo il programma c’è chi è riuscito ad avere un ruolo nello spettacolo, io no”. E sul successo dopo il dating show: “A livello economico non mi ha cambiato la vita”.
A cura di Sara Leombruno
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Dal trono di Leonardo Greco a Uomini e Donne sono passati tredici anni. Nella sua edizione, quella del 2011, il programma di Maria De Filippi prevedeva una divisione tra le corteggiatrici in Under e Over 30 e, proprio per questo, il suo è uno dei percorsi più ricordati. Al tempo, Greco aveva 28 anni ed era corteggiato da Diletta Pagliano, che ne aveva poco più di 20, e Barbara Barbieri, allora 42enne. A Fanpage.it, l'ex tronista ripercorre le tappe salienti della sua esperienza e racconta i problemi di visibilità legati alle indagini su Lele Mora, che al tempo era uno dei fornitori cruciali di talenti per Mediaset: "Partecipare al programma era molto meno impattante per la vita di una persona. C'è gente che stando sul trono è riuscita a ritagliarsi un ruolo nello spettacolo, per me non è stato così".

Ai tempi della tua partecipazione a Uomini e Donne quello del tronista era un vero e proprio status symbol, fu questo a spingerti a fare il provino?

Prima ero stato uno dei corteggiatori di Giada Toffano, mia nonna aveva mandato le mie foto alla redazione ed ero stato scelto. A circa un anno dalla fine di quel percorso, mi richiamarono per fare il tronista perché ero piaciuto alla redazione e al pubblico, ma rifiutai perché nel frattempo mi ero sposato. Furono loro a contattarmi dopo tempo, per casualità. E infatti non mi sono mai sentito un vero tronista, mi sentivo solo Leonardo. Non ero il classico belloccio, misterioso e inarrivabile. Ero lì solo per vivermi una storia.

Alla fine del trono scegliesti Diletta Pagliano, ma dopo quattro anni la storia finì. Rifaresti quella scelta? 

Al tempo era quello che volevo. Tutte le scelte che ho preso in passato mi hanno reso la persona che sono oggi e, visto che ne sono felice, mi va bene così.

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Qual è il più bel ricordo legato a quell'esperienza?

Mi spostavo in continuazione tra casa, albergo e studio di registrazione, mi sembrava di vivere in un film. Si veniva a creare una sorta di microcosmo in cui vivevi tutto intensamente, nei mesi successivi alla fine del trono non potevo neanche andare a fare la spesa o entrare in un centro commerciale. Era una cosa incredibile.

E quello meno piacevole, invece?

Sicuramente la litigata che ho fatto con Barbara fuori dal Pronto Soccorso. Lei si era sentita poco bene dopo diverse discussioni, si era creato un clima pesante e avrei voluto reagire in modo diverso. Ero giovane, più fumantino e mi alterai un po' troppo, ma ero stanco. Arrivavo da diversi giorni consecutivi di registrazione e la rabbia prese il sopravvento, guardandomi indietro credo che avrei potuto gestire meglio quella situazione.

La tua edizione fu la prima ad avere una divisione tra corteggiatrici Under e Over 30. Come hai vissuto la differenza d'età con Barbara Barbieri, che era più grande di te di 14 anni?

Nella mia vita sono stato spesso con donne più grandi, quindi ero sereno. Per lei, però, non è stato lo stesso. Era una donna matura in un programma televisivo, ha dovuto confrontarsi quotidianamente con ragazze più giovani e mi rendo conto non sia stato facile. Il paragone con Diletta c'era sempre, sia dal punto di vista caratteriale che estetico.

Diletta Pagliano, a sinistra, e Barbara barbieri, a destra
Diletta Pagliano, a sinistra, e Barbara barbieri, a destra

Il programma è cambiato molto rispetto al 2011, così come il pubblico a cui si rivolge. Credi che, al tempo, le persone fossero pronte a vedere una 40enne corteggiare un uomo più piccolo? 

Tutto quello che fa Maria De Filippi è fatto con estrema intelligenza e quando si muove su questi fronti, lo fa con cognizione di causa. Lei è stata la prima a sdoganare diversi taboo e secondo me lo fa quando percepisce che la società sia pronta a questi cambiamenti. Credo, invece, che tanti altri programmi non siano all'avanguardia, ma puntino solo a creare audience. Maria, invece, cerca di trasmettere un messaggio.

Senti ancora Diletta e Barbara, o avete perso del tutto i contatti? 

Mi è capitato di sentirle anche negli ultimi tempi, ma è successo poche volte. Sono rimasto in buoni rapporti con entrambe.

Oggi, uno dei benefici che si ottiene stando in tv è il seguito sui social. Per te quali furono i vantaggi?

Il fatto che la gente si fosse fatta un'ottima opinione su di me. A livello lavorativo, invece, ho continuato a fare ciò che facevo prima. Oggi sono un consulente immobiliare e continuo a lavorare anche come speaker. Ovviamente ebbi una visibilità maggiore, ma se qualcuno crede che a livello economico quell'esperienza mi abbia cambiato la vita, si sbaglia.

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Pensi che l'esposizione mediatica abbia influito sulle tue relazioni successive?

No perché le ho sempre gestite molto bene. Inoltre, ho fatto Uomini e Donne in un periodo molto particolare, c'erano state un po' di problematiche di visibilità del programma. Era il periodo in cui Lele Mora era stato indagato (per favoreggiamento della prostituzione in relazione al caso Ruby, insieme a Silvio Berlusconi, Emilio Fede e Nicole Minetti, ndr). Quindi, a livello di sponsor e di serate, partecipare al programma era molto meno impattante per la vita di una persona. C'è gente che stando sul trono è riuscita a ritagliarsi un ruolo nello spettacolo, per me non è stato così.

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Attorno ai programmi di Maria De Filippi c'è spesso un pregiudizio. Ti sei mai sentito giudicato per il tuo passato televisivo?

Mi è capitato spesso di avere a che fare con persone prevenute nei miei confronti. La risatina e la battuta su Uomini e Donne c'è sempre, anche oggi dopo tredici anni. Fino a poco tempo fa, i tronisti erano considerati belli, ma vuoti di cervello. Io fortunatamente ho fatto un percorso molto differente rispetto agli standard, penso di essere stato il tronista più anomalo che è passato in quegli studi. Ma il pregiudizio c'è sempre stato anche nei miei confronti.

E come hai reagito rispetto a questo?

Non è semplice, la gente non riesce a scindere la vita reale da ciò che vede in televisione. Ho ricevuto molti insulti nel tempo, anche sul mio modo di essere padre. Io, però, ho sempre cercato di rispondere con una risata.

Leonardo e sua figlia Sofia, ai tempi di Uomini e Donne
Leonardo e sua figlia Sofia, ai tempi di Uomini e Donne

Hai mai pensato a un altro reality?

Sono stato molto vicino a partecipare a Casa a Prima Vista su Real Time due anni fa, poi la cosa non è andata in porto per decisione della produzione. Non so bene per quale motivo. Il Grande Fratello non mi piace, parteciperei a programmi come l'Isola dei Famosi, La Talpa e Pechino Express.

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