Tommaso Marini: “Sono la pecora nera degli sportivi. A Ballando c’è chi si nasconde dietro una maschera”
Tommaso Marini, 24enne di Ancona, è uno dei concorrenti in gara a Ballando con le stelle. Lo schermidore è campione del mondo ed europeo nel fioretto e medaglia d'argento in squadra alle Olimpiadi ma, in coppia con Sophia Berto, nel programma condotto da Milly Carlucci, sta conquistando tutti anche per le sue doti come ballerino. Intervistato dal settimanale Chi parla dell'esperienza nello show e si apre al racconto di alcuni aspetti della sua vita e della sua carriera.
Tommaso Marini: "In tv non parlerei dei miei problemi personali"
Tra le difficoltà che Tommaso Marini sta riscontrando a Ballando con le stelle c'è quella di raccontarsi in un contesto che non ha a che vedere con lo sport. "Ha presente le clip strappalacrime? Ovvio che anche io ho i miei vissuti tristi, ma non credo che questo sia il momento di mettere a nudo le mie fragilità, prima vorrei mostrare il bello – spiega al settimanale – Non sono pronto a parlare dei miei problemi a 4 milioni di persone!". Lo schermidore, poi, rivela come per lui non sia semplice godersi "momenti di pace": "Affronto gli imprevisti in maniera drammatica".
Tommaso Marini: "Non sento il bisogno di definirmi"
Lo stile di Tommaso Marini non è passato inosservato. Per il concorrente, però, non è un problema: "Il fatto che io sia ritenuto diverso è sintomo di una società retrograda. Lato abbigliamento mio padre aveva uno showroom e mia madre faceva l'indossatrice: ho ereditato un'idea artistica della moda; ho anche pensato di lavorarci ma non saprei in che ruolo". Sulla sua vita personale è molto riservato: "Lato sentimentale: odio dare etichette e non ne darò mai una. So solo che amo fare quello che mi piace e non sento il bisogno di definirmi". Tra i suoi concorrenti preferiti a Ballando con le stelle ci sono Anna Lou e Fede Nargi: "In realtà c'è qualcuno con cui non andrei a cena, non diro chi ma è facile. È molto diverso dalla maschera che indossa in tv". Tommaso Marini racconta che due anni fa ha attraversato un momento difficile, arrivando a pensare addirittura di voler mollare lo sport: "Tra una pseudo depressione, questioni sentimentali e compagnie sbagliate, vedevo tutto nero. Non credevo più nelle mie potenzialità e mi soffocava la delusione per le sconfitte". Grazie al supporto dei suoi genitori e a un percorso di terapia è riuscito a superare quel periodo: "Sono la pecora nera degli sportivi, perché dico spesso che la scherma è una parte importante (e ingombrante) della mia vita, non la mia vita. Prima vengo sempre io".