Tiziano Ferro: “Non farò il passaporto italiano ai miei figli perché non include mio marito”
In una lunga intervista rilasciata a Rolling Stone Italia, Tiziano Ferro ha parlato del suo nuovo progetto musicale, che vede la collaborazione di Brunori Sas e Dimartino, ma anche del suo nuovo ruolo da padre e a questo proposito ha rivelato le sue paure e perplessità nei confronti di un paese, l'Italia, che non sembra volersi adeguare al mondo che cambia.
Tiziano Ferro e l'attenzione ai diritti
La prima considerazione amara del cantante di Latina arriva parlando delle prossime elezioni politiche del 25 settembre, e pur dichiarando di non sottrarsi al suo dovere di cittadino, avanza dei dubbi: "Voto, ho sempre votato, anche cose discretamente diverse. Solo che sento, da artista, di non dovermi schierare. Salvo che sui diritti, perché è una questione civile, non di partito". I timori più grandi di Tiziano Ferro riguardano una possibile regressione dei diritti civili che, ancora oggi non sono riconosciuti a tutti e si porta come esempio proprio la sua condizione:
Oggi, se voglio far entrare i miei figli in Italia, so che avrebbero diritto a metà del presidio genitoriale, anche se ci sono due persone che possono prendersi cura di loro. Se stanno male, solo io posso andare al pronto soccorso perché Victor non risulta sul passaporto, il che è una cosa aberrante. Al di là dell’essere d’accordo o meno, della morale, di un senso di colpa costruito a tavolino, ho sempre pensato che i miei diritti non tolgono nulla a quelli degli altri.
La decisione di non fare il passaporto ai figli
Il cantante, poi, continua il suo discorso spiegando che proprio per questo latente riconoscimento di diritti che sarebbero normali e immediati, ha preso la decisione di non fare il passaporto italiano ai suoi bambini, soffermandosi su quanto questa condizione gli abbia procurato sofferenza:
Quando poi questa cosa prende una faccia, che è quella dei tuoi bimbi, è allora che ti ferisce. Per questo non gli ho ancora fatto il passaporto italiano anche se ne hanno diritto, forse lo farò più avanti, o lo faranno loro. Tanto a farli entrare col passaporto italiano avrebbero solo svantaggi, mentre da americani son tranquillo, so che se vengo in tour Victor può prendersi cura di loro… È una cosa che può sembrare stupida, e invece mi fa soffrire da morire.