Taxi e discoteche, Nikita Pelizon a Fanpage: “Ecco come ho suggerito l’idea a Matteo Salvini”
Sabato 5 e domenica 6 agosto è stato il primo weekend di sperimentazione dell'iniziativa taxi gratis fuori dalle discoteche per chi ha bevuto troppo e non può guidare. Un'idea approvata da Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, dopo un tavolo governativo con l'Associazione Italiana Content e Digital Creators (AICDC).
Tra coloro che hanno partecipato all'incontro, dopo essere stata contattata dall'associazione, c'è Nikita Pelizon. La vincitrice del Grande Fratello Vip 7 ha proposto proprio il progetto ora in fase di sperimentazione. Fanpage.it l'ha raggiunta per parlare dell'iniziativa, dall'idea a come si è arrivati all'approvazione.
Di cosa si occupa e come è nata AICDC, le parole della presidente Sara Zanotelli
Fanpage.it ha contattato anche Sara Zanotelli, presidente dell'Associazione, per capire meglio il loro obiettivo e come sono arrivati al dialogo con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Nata lo scorso maggio, al momento sui social conta solo una manciata di follower ma si pone come scopo "rappresentare gli interessi della categoria, creare una tutela da un punto di vista normativo per i content creator in senso ampio, cioè tutti coloro che lavorano in questo mondo". A farne parte sono personaggi di diverse piattaforme social, da TikTok a Twitch, come Francesco Sole, Samara Tramontana, Homyatol, Ignazio Moser. Nikita Pelizon è stata scelta in quanto volto tv, rappresentante di quel mondo, vincitrice dell'ultima edizione del GF Vip. "Siamo scevri da ogni appartenenza politica in quanto associazione di categoria. Il Ministero ci ha invitati a un tavolo di confronto, sapendo del nostro progetto", precisa Zanotelli a proposito del rapporto con Matteo Salvini e dell'arrivo al tavolo con il Ministero lo scorso giugno.
L'intervista di Nikita Pelizon su taxi e discoteche
Come è nata la tua collaborazione con AICDC e l'idea dei taxi gratis fuori dalle discoteche per chi ha bevuto troppo?
La presidente Sara Zanotelli mi ha chiamato chiedendomi di far parte dell'associazione e io ho deciso di accettare. A quel punto mi hanno spiegato che portano avanti progetti su diverse tematiche, tra le quali la sicurezza stradale, e mi hanno parlato di questa riunione da fare. In particolare, essendo i giovani più vicini al mondo dei social che a quello della politica, bisognava pensare a un modo per evitare incidenti stradali che si verificano spesso d'estate, quando tornano a casa di notte. Così ho pensato all'idea delle navette gratuite. Ho insistito più su queste ultime che sui taxi gratuiti, anche se ora ci sono entrambi.
Quindi la tua idea originale erano le navette gratuite e non i taxi?
Sinceramente io spingevo più sulle navette, sia per evitare il costo dei taxi che per un concetto di andata e ritorno. Puoi risparmiare anche sulla benzina, inquinare di meno e portare più persone, oltre ad essere più sicuro. Avevo poi sottolineato che l'autista non deve soffrire di sonnolenza o avere una certa età, perché in passato è successo che determinati guidatori si fossero addormentati.
Quando è nata la AICDC e cosa propone?
È una nuova associazione nata per dare più valore alle figure dell'influencer e del creator digitale, di cui si parla molto ma che sono tutelate zero. L'obiettivo è anche quello di farlo diventare un lavoro a tutti gli effetti, anche grazie alla collaborazione di enti come il Governo. Se il giovane ascolta di più l'influencer di turno rispetto a una figura istituzionale è una cosa da tenere in conto, è come se si stesse switchando verso una nuova fase. L'importante è che l'influencer sia una persona non solo che ha tanti follower, ma che sia in grado di influenzare trasmettendo valori e messaggi forti.
Al momento però la pagina social dell'associazione è seguita da una manciata di follower…
Io ne faccio parte da un paio di mesi, è una cosa totalmente nuova, dobbiamo ancora crescere.
Al momento l'idea è in via di sperimentazione. Cosa pensi sia utile per ottimizzarla?
Penso che per spingere ancora di più su questa iniziativa sarebbe interessante che alcuni influencer andassero nelle discoteche direttamente e, a fine serata, invitassero chi non se la sente di guidare a usufruire della navetta o del taxi. Sarebbe anche utile fare un lavoro a livello di comunicazione televisiva.
Hai avuto contatti con Matteo Salvini? Cosa pensi di lui?
Sì, era con noi al tavolo. Mi fa piacere che si sia confrontato con gli influencer e le nuove generazioni, che magari sono anche più vicine ai suoi figli. Mi sembra un passo avanti perché si va a chiedere anche alle persone più giovani il loro punto di vista e una fusione di questo tipo può creare qualcosa di positivo.
Sarai coinvolta in altre iniziative?
Ne stiamo cercando di nuove, ma non posso dire niente.