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Serena Bortone rompe il silenzio sulla chiusura di Oggi è un altro giorno: le parole della giornalista

Serena Bortone, intervistata da Vanity Fair, ha commentato la chiusura del programma Oggi è un altro giorno, poi ha parlato della sua nuova avventura televisiva al timone di Che sarà su Rai3.
A cura di Daniela Seclì
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Serena Bortone si è raccontata in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair. La giornalista si è lasciata alle spalle il programma Oggi è un altro giorno ed è pronta a intraprendere una nuova avventura, la rivedremo nella fascia preserale di Rai3 con il programma Che sarà.

Serena Bortone e la chiusura di Oggi è un altro giorno

Serena Bortone ha commentato la chiusura del programma Oggi è un altro giorno che conduceva su Rai1: "Non sempre si sceglie quello che si fa, in un'azienda. Ma io penso che il cambiamento sia portatore di nuove motivazioni non solo nel lavoro, pertanto sono abituata a guardare quello che verrà dopo. I programmi sono un po' come gli ex fidanzati, li guardi, li metti in una bacheca, e sei soddisfatta di quello che hai fatto". Quando le è stato chiesto come abbia reagito il suo pubblico, ha mostrato alla giornalista Silvia Bombino la cascata di messaggi ricevuti in privato sui social, in cui gli spettatori si dicevano molto dispiaciuti:

Anche per strada mi fermano: sono un po' disorientati. Ma mi rivedranno. L'azienda mi ha chiesto di prendere la fascia che era di Gramellini, il sabato, e parte di quella di Fazio, la domenica. Ho accettato: sono spostamenti che sono sempre avvenuti, io stessa venivo dopo Caterina Balivo su Rai1, e ora ritorna lei. Il mio programma chiude con un certo orgoglio per quanto fatto dalla mia squadra.

Serena Bortone condurrà Che sarà su Rai3

Serena Bortone è ritenuta in quota sinistra, quando le è stato chiesto se si riconosca in quell'area, la giornalista ha precisato: "Se ci rapportiamo alla definizione di Norberto Bobbio nel saggio Destra o Sinistra, e alla Sinistra corrisponde il concetto di uguaglianza, mi sento di sinistra. Sono una cattolica democratica. Vengo da un padre che è stato il primo laureato del paese, e una madre catechista: mi hanno insegnato il rispetto verso tutti gli esseri umani, e che tutti devono avere le stesse opportunità". La conduttrice ha anche svelato che il suo più grande difetto è "l'ira": "Perdo la testa per ingiustizie e sciatterie". Ha confidato, poi, di avere avuto due lunghe convivenze ma "non sono mai riuscita a stare in coppia troppo tempo, mi viene "il soffoco". Perché non sono brava a fare compromessi". Infine, ha parlato del programma Che sarà che la vedrà protagonista su Rai3:

Andiamo in onda sabato e domenica prima di Report. La prendo altissima: avendo una passione per il ‘700 e Le relazioni pericolose, adoro una storica, Benedetta Craveri, che ha scritto La civiltà della conversazione per Adelphi. In un'altra vita forse ero Madame de Staël, che radunava le migliori teste dell'epoca. In piccolissimo, il mio programma vuole essere un luogo in cui si ragiona di contemporaneità con l'idea progressista di far avanzare il pensiero. Mio padre diceva: "Mi raccomando che la tua vita sia feconda per gli altri". Se ci saranno momenti di alleggerimento? Sì, avremo comici, per uno sguardo ironico sulla realtà, e poi interviste a grandi personaggi. Con uno sguardo più orientato al futuro che alla nostalgia.

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