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Festival di Sanremo 2025

Sanremo 2025, chi vince nel corso delle serate sarà avvantaggiato in finale: la spiegazione del sondaggista Rai

Antonio Noto, sondaggista Rai, spiega a Fanpage.it il funzionamento del nuovo sistema di voto del Festival di Sanremo. “Quest’anno c’è più meritocrazia” chiarisce l’esperto.
A cura di Eleonora di Nonno
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Il sistema di voto della 75esima edizione di Sanremo fa discutere, diventando argomento centrale nel corso della terza conferenza stampa del Festival. Fanpage.it ne ha parlato con Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi a cui la Rai ha affidato la gestione della questione. "È un modello un po' più meritocratico rispetto agli anni scorsi" rivela l'esperto a proposito del funzionamento della votazione per la finale della kermesse canora.

Antonio Noto: "La cinquina degli artisti in finale non parte con lo stesso punteggio"

Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi, ha spiegato ai microfoni di Fanpage.it come funzione la parte finale della votazione di Sanremo 2025. Il sondaggista chiarisce come quest'anno sia tutto completamente diverso dal passato: "L'anno scorso, ma anche dieci anni fa, si individuavano i primi tre o primi cinque della classifica, che concorrevano alla finale. I punteggi degli artisti, però, venivano azzerati, quindi valeva solo il voto conquistato in questa finalina". Il modello attuale, invece, viene giudicato dall'esperto del settore come "più meritocratico":

Prima anche se l'artista A era primo, mentre l'artista B era quinto, l'ultimo in classifica avrebbe potuto vincere. Con il modello di votazione attuale vengono individuati cinque artisti che si portano il capitale di voti conquistati serata dopo serata. È per questo che gli artisti in finale non partono con lo stesso punteggio di 0, ma con quello accumulato precedentemente.

Alla domanda se il voto della sala stampa quest'anno abbia un peso minore, risponde che il modello è pensato come un bilanciamento tra la giuria dei giornalisti, della radio e del televoto:

Il peso della sala stampa sarà maggiore, perché si tratta di preferenze espresse da giornalisti che sono sensibili rispetto alle canzoni non solo in virtù di preferenze personali, ma anche in relazione a pezzi che potranno piacere o non piacere al pubblico. Tuttavia c'è anche spazio al televoto degli spetattori, che è più "emotivo", c'è un equilibrio su tutto.

Noto: "Ribaltone Angelina Mango? No, vinse nelle tre giurie"

Viene da sé la domanda sulla possibilità di un "ribaltone" alla Angelina Mango, che nella classifica finale del Festival dello scorso anno sorpassò Geolier: "Angelina vinse in due giurie su tre, il voto a Geolier si era concentrato molto sul televoto. Nella giuria della sala stampa e della radio Geolier non era tra i primi, in testa c'era Angelina Mango. Poi si è fatta una media ponderata. Angelina non ha vinto per il ribaltone, ma perché nelle giurie era vincente". La parola d'ordine di quest'anno è "omogeneità": "La classifica finale sarà ottenuta con una media ponderata in cui il televoto varrà il 34%, la giuria della sala stampa il 33% e della radio 33%. C'è una sorta di omogeneità rispetto ai pesi di tutte le categorie".

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