Sanremo 2024 al via oggi, retroscena, segreti e curiosità del Festival: parla il regista Vicario
Il Festival di Sanremo 2024 ha inizio oggi, martedì 6 febbraio. Il regista Stefano Vicario svela a Fanpage.it segreti, curiosità e retroscena. La lunga diretta con Amadeus comincerà alle ore 20:30 su Rai1. Nel corso della prima serata, il conduttore sarà affiancato da Marco Mengoni. Si esibiranno i 30 Big in gara e a fine serata si otterrà una classifica provvisoria che svelerà le canzoni che hanno raggiunto le prime dieci posizioni.
I 30 Big di Sanremo 2024 nella scaletta della prima serata, dalle prove alla diretta
In questi giorni si sono tenute le prove dei Big in gara in vista delle trenta esibizioni previste in scaletta per la prima serata del Festival di Sanremo 2024. Il regista Stefano Vicario ha svelato a Fanpage.it: “Ogni cantante porta qualcosa, un balletto, un artista che l’accompagna, un coro, un tipo di impostazione scenica e di luci diversa”. Per ora tutto è filato liscio, durante le prove non sembrano esserci stati imprevisti:
C’è stata grande attenzione ai tempi. Ogni cantante ha un tempo prestabilito, uno slot dedicato oltre il quale non può andare, altrimenti farebbe slittare gli altri. E devo dire che c'è molto fair play. Conoscono tutti le regole ferree di Sanremo e le rispettano. Se qualcuno di loro ha reso più difficile alla regia seguirlo sul palco? In realtà si spostano tutti, ma sono il primo a dire loro di fare quello che gli pare. È chiaro che molti cercano il contatto con il pubblico. Soprattutto nei pezzi che sono più ritmati, c’è una partecipazione istintiva della platea. Ma siamo pronti a riprenderli anche quando lasciano il palco.
Festival di Sanremo 2024: il confronto con Amadeus, i ritmi frenetici e i riti scaramantici
Stefano Vicario ha svelato alcuni retroscena del Festival di Sanremo. Cosa succede dietro le quinte dell’evento? “Molti fanno riti scaramantici. Personalmente no, ma c’è una sensazione precisa che provo ogni volta che comincia un evento importante come Sanremo. È come se fossi sull’orlo di un trampolino e mi tuffassi con il fiato sospeso sapendo che l’acqua sarà gelata”. Il regista ha raccontato che nella settimana festivaliera non mancano i momenti di confronto con Amadeus:
Ci confrontiamo quando Amadeus vuole cambiare qualcosa nella performance dei cantanti o vuole rivedere uno dei momenti di spettacolo previsti dalla serata. Ovviamente è il direttore artistico, sa quello che vuole e di cosa ha bisogno la trasmissione e me ne parla in mattinata.
Con l’inizio del Festival di Sanremo 2024, cambia il modo in cui è strutturata la giornata degli addetti ai lavori: “Quando inizia il Festival, nel pomeriggio ci sono le prove ma cerco il più possibile di risparmiare le persone che lavorano con me. Soprattutto gli operatori, i tecnici audio e video. Per evitare di stressarli e sfinirli prima della diretta. Il nostro lavoro si concentra soprattutto in quelle sei ore, devi essere lucido, attento, non puoi avere cali di attenzione. Tutto deve girare come una macchina da guerra, altrimenti rischi l’errore, l’inciampo. È vero che sei in diretta e qualche sbaglio può sempre esserci, ma deve essere limitato, non ti puoi fermare. Certo, stare davanti a un monitor per tutte quelle ore non è facile per gli operatori, per noi in regia, un po’ ti gira la testa”. E dopo la diretta, si va a cena tutti insieme? Nemmeno per idea:
Scherza? Alle due di notte non c’è tempo per cenare, si salta la cena, si mangia un panino prima di andare in onda. Poi subito a letto, per forza. Noi siamo quelli più esposti. Gli artisti stanno sul palco dieci minuti, un quarto d’ora, mezz’ora, noi per sei ore non possiamo mollare. Dobbiamo stare sul pezzo. Non abbiamo un momento di riposo.
Sanremo 2024, la novità più eclatante del Festival di Amadeus
Dodici telecamere e tredici operatori permetteranno agli spettatori di godersi ogni esibizione, come se fossero sul palco dell’Ariston. Stefano Vicario ha spiegato a Fanpage.it: “È come se suonassi uno strumento musicale fatto di dodici tasti, che sono le inquadrature delle dodici camere. La novità più forte, secondo me, è l’intenzione di raccontare in maniera puntuale ma con un leggero, continuo, costante cambiamento quello che accade durante le serate. Quest’anno gli spettatori avranno ancora di più la sensazione di stare sul palco dell’Ariston, perché abbiamo aumentato le camere mobili. Usiamo un fiore all’occhiello della Rai, trasmettitori per lavorare in 4K con camere che di solito si usano nei video musicali. Camere leggere, ma stabilizzate e performanti, che abitualmente non si usano negli studi televisivi”. E ha continuato:
Abbiamo anche una camera particolare che entra nella scena e la trapassa. Ci sono due lingue mobili quest’anno – poi lo vedrete – la scena è animata, sia per una questione di bellezza scenica che di versatilità. Quando una trasmissione dura sei ore, c’è il rischio di usura di immagine: il ripetersi delle stesse inquadrature, dopo un po’ addormenta l’occhio dello spettatore. Abbiamo scongiurato questo rischio con delle geometrie variabili di luce, la scena si anima. Ogni elemento scenico porta con se dei corpi illuminanti, dei proiettori, quindi si ha l’impressione di stare in una scena in continua trasformazione.
Cosa cambia nell’orchestra del Festival di Sanremo 2024
Vicario, infine, ha raccontato come cambierà la disposizione dell’orchestra, altro elemento importantissimo del Festival di Sanremo 2024: “L’orchestra è ritornata in una posizione più compatta rispetto agli altri anni. Durante la pandemia, avevamo bisogno di spazi, ci sono state accortezze particolari per il coro o per gli strumenti che emettevano aria, li abbiamo messi più distanti, con le separazioni di plexiglass”. Per concludere, ha confidato che il 6 febbraio per lui è un giorno importante non solo perché inizia il festival di Sanremo:
Per me martedì 6 febbraio è un giorno importante anche perché esce in libreria il mio secondo romanzo, intitolato Acqua di fiume. È il seguito del Re degli stracci. È stato già opzionato da Palomar per fare una serie.