video suggerito
video suggerito

Samanta Togni: “Ho smesso di ballare alla nascita di mio figlio, quando ho ripreso non mi ha aiutata nessuno”

Samanta Togni si è raccontata nel podcast condotto da Angelo Madonia, Passi di vita, in cui ha rivelato di aver attraversato un periodo particolarmente difficile dopo la nascita di suo figlio Edoardo. La ballerina si è fermata per stargli accanto e quando ha pensato di riprendere, non ha trovato nessuno che accogliesse le sue richieste di aiuto.
A cura di Ilaria Costabile
31 CONDIVISIONI
Immagine

Samanta Togni è stata ospite del podcast Passi di vita, condotto da Angelo Madonia e prodotto dalla Sdl.tv della compagna Sonia Bruganelli. La ballerina, ed ex volto di Ballando con le stelle, si è raccontata parlando della sua carriera e delle difficoltà incontrate quando dopo un periodo piuttosto lungo di stop, ha voluto riprendere a ballare.

Il periodo lontano dal ballo dopo l'arrivo di Edoardo

Un racconto senza filtri, quello di Samanta Togni, che è stata una delle professioniste più amate dello show danzante di Rai1 condotto da Milly Carlucci, ma prima che arrivasse questa occasione ha dovuto faticare e non poco. Le difficoltà sono sorte dopo la nascita di suo figlio, quando ha pensato di non poter più riprendere a ballare:

Un momento chiaramente difficile è stato dopo che ho avuto mio figlio Edoardo che oggi ha 24 anni. Io dopo il parto ho smesso di ballare per stargli vicino e mi sono dedicata a lui. Poi ho deciso di riprendere a ballare, ma all’epoca nessuno ci credeva, dicevano “Una volta che diventi mamma basta, che cosa vuoi fare?” Il fatto di essere una mamma ballerina è più attuale, all’epoca non era tanto considerata.

La difficoltà nel tornare a ballare e le inascoltate richieste di aiuto

La ballerina, però, non si è persa d'animo e, anzi, ha ripreso ad allenarsi con costanza, determinazione, sebbene non fosse semplice. In qualche occasione, si è trovata a chiedere aiuto ai suoi colleghi che, però, non hanno mai accolto le sue richieste, lasciando che fosse lei a rialzarsi da sola:

Già mettere le scarpe e camminare sulle scarpe da ballo è stato un trauma perché era un dolore che non ti dico. Ho chiesto ai nostri colleghi una mano e nessuno mi ha aiutata. Andavo nella sala da sola come una matta, lasciavo mio figlio a mia mamma e facevo un po’ di tecnica. Piano piano ho ripreso padronanza del mio corpo.

È stato un periodo faticoso, durante il quale ha pensato più volte che fosse arrivato il momento di mollare, ma poi c'è stata la svolta che ha premiato la sua determinazione: "Dopo di che ho ripreso a fare le gare e poi è arrivato Ballando. Ci ho creduto molto, ma solo io ci ho creduto. Ero molto determinata, e ci sono riuscita. Però c’è stato un momento in cui mi son detta "forse hanno ragione loro, che cosa ci faccio qui?". Però sono riuscita a tornare a ballare".

31 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views