Sabrina Salerno e il tumore: “Se serve asporterò il seno. Prima di operarmi tremavo, ho ripreso a pregare”
Dopo una mammografia e la scoperta di avere un nodulo maligno al seno, Sabrina Salerno è stata operata. La cantante e showgirl – che ha cominciato la terapia ormonale e ha ripreso il tour in Francia con 21 concreti in programma – ha raccontato al Corriere della sera come ha affrontato la diagnosi e l'intervento. Il 9 dicembre inizierà la radioterapia.
Sabrina Salerno: "Prima dell'operazione tremavo, non riuscivo a gestire l'ansia"
Il momento più difficile per Sabrina Salerno è stato essere trasportata in sala operatoria per la quadrantectomia: "Ero in barella e tremavo tutta, non riuscivo più a gestire l'ansia. Ho chiesto subito di farmi l’anestesia". La cantante ha scoperto di avere un nodulo maligno dopo una mammografia effettuata il 24 luglio: "Mi hanno chiamata per fare la biopsia e ho capito che era una cosa seria. All’appuntamento mi ha accompagnato una cara amica. Poi la sera abbiamo cenato con mio marito e mio figlio. Ricordo che mi sentivo trasparente". Dopo la diagnosi ha avuto "momenti di sconforto profondo" ma ha spiegato che la scelta di raccontare il suo percorso di cure sui social è un modo per invitare chi la segue a fare prevenzione.
"Ho capito chi sono i veri amici e chi si informa solo per morbosità"
"La prima cosa che ho detto, facendo ridere tutti, è che forse era la volta buona per fare l'intervento di riduzione del seno che sogno da sempre" ha raccontato Sabrina Salerno. La cantante ha spiegato di essersi risparmiata la chemioterapia ma di dover intraprendere un percorso di cure che prevede la radioterapia: "Se in futuro avrò una recidiva e sarà necessario, farò la mastectomia". A starle accanto sono il marito Enrico Monti e il figlio Luca Maria: "So che la notizia lo ha scosso, ma non lo ha dato a vedere. E per me rappresenta un esempio formidabile: si alza tutte le mattine alle 6.30 per andare a Venezia all’università, dove frequenta Economia e studi internazionali in inglese, sta imparando il cinese, fa box". Da quando ha ricevuto la diagnosi Sabrina Salerno ha capito "chi sono i veri amici e chi si informa solo per morbosità" e ha ricominciato a pregare "ma lo faccio quando sto bene, non quando sto male". La malattia non è stata l'esperienza più dura della sua vita: "Sul piano fisico sì. Ma il rapporto con mio padre, che sono riuscita a sistemare pochi mesi prima che morisse, mi ha tormentato per decenni".