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Verissimo 2024/2025

Rosanna Lambertucci: “Ho sofferto di anoressia e bulimia, ne sono uscita grazie all’amore di un cane”

Rosanna Lambertucci, ospite di Verissimo, ha ripercorso alcuni dei momenti più drammatici della sua vita, dalla perdita della figlia Elisa alla lotta contro l’anoressia e la bulimia.
A cura di Daniela Seclì
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Rosanna Lambertucci è stata ospite della puntata di Verissimo trasmessa sabato 4 febbraio. Con lei anche Angelica, che definisce "la figlia del miracolo", arrivata dopo aver perso sei figli. La nota conduttrice ha ripercorso alcuni dei momenti più difficili della sua vita.

La perdita della figlia Elisa

Rosanna Lambertucci ha raccontato il dramma vissuto nel 1974, quando perse la figlia Elisa tre giorni dopo il parto: "Nel '74 è nata Elisa, che era stata la bambina che finalmente ero riuscita ad avere dopo averne persi cinque. Quando è nata Elisa è successo qualcosa di imprevisto. Sono stata operata d'urgenza per il distacco della placenta. Una cosa estremamente drammatica. Sono riusciti a salvare la vita a me, ma la bambina dopo tre giorni è morta. Un dramma troppo grande. Perdevo i bambini perché avevo un problema alle tube. Poi è arrivata Angelica, la figlia del miracolo".

La lotta contro l'anoressia e la bulimia

Rosanna Lambertucci, infine, è tornata con la mente a quando aveva 19 anni e si è ritrovata ad affrontare l'anoressia e la bulimia, dopo una delusione amorosa: "Ho avuto tutti i disturbi alimentari, sia l'anoressia che la bulimia. Sono problemi in realtà legati all'affettività. Sono delle turbe emotive profonde che possono diventare gravi patologie. Io avevo avuto una delusione d'amore, una delusione affettiva, come si può soffrire a quell'età dove non sei preparato alle delusioni, non ti sai difendere". E ha continuato:

Il mio stomaco si era chiuso, non riuscivo a deglutire. Capivo che dovevo mangiare, ero cosciente dell'importanza del mangiare, ma avevo il boccone in bocca che diventava sempre più grande. Cerchi di dirti che ce la devi fare, ma questo boccone diventa talmente grande che non riesci a mandarlo giù.

E ha concluso: "Come ne sono uscita? Mi ha salvato una cagnolina, una trovatella che era abbandonata e io, che ho sempre amato gli animali, me ne sono presa cura. Ho capito che aveva bisogno di me. E questo amore incondizionato che solo un animale ti sa dare, è riuscito a riaprire questa enorme chiusura che si era creata dentro di me".

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