Rosalinda Cannavò: “Piangevo sempre all’inizio della gravidanza, adesso non voglio che tocchino Camilla”
Rosalinda Cannavò, attrice e compagna di Andrea Zenga, ammette per la prima volta di avere vissuto un momento difficile all’inizio della gravidanza che ha portato alla nascita di Camilla, la prima figlia della coppia. Intervistata dal settimanale Chi, la ex concorrente del Grande Fratello racconta di avere dovuto confrontarsi con non pochi problemi dopo avere scoperto di essere incinta. “Ho avuto più di qualche momento difficile all’inizio della gravidanza, sono andata un po’ in crisi. Non la chiamerei depressione però piangevo tutti i giorni e avevo l’ansia di perdere la bambina”, ammette Rosalinda che confessa di essere oggi particolarmente legata alla bambina: “Sono gelosissima, non voglio che nessuno la tocchi”.
I disturbi alimentari e il timore per la gravidanza
Rosalinda è inoltre tornata a parlare dei disturbi alimentari contro i quali ha lottato a lungo e del timore che potessero ripresentarsi in un momento difficile come la gravidanza: “Ho sofferto di anoressia e binge eating. E certo, avevo il timore con l’inizio della gravidanza di poter ricadere in qualche disturbo di quel tipo. Sono anche affiancata da un uomo che mi ama e, quindi, so che Andrea sta molto attendo, sapendo i miei trascorsi. So che se vede dei comportamenti strani, con delicatezza, me li fa notare”.
Il ritorno a casa di Rosalinda Cannavò dopo il parto
Rosalinda precisa, però, che il momento difficile è terminato e che adesso è finalmente pronta a godersi questa nuova vita a tre. Per Camilla, inoltre, sarebbero impazziti tutti i nonni e perfino la sorella dell’attrice che il pubblico aveva visto nella Casa del GF. “Mio padre, quando ha visto il tatuaggio di Andrea (ha tatuato la manina della figlia, ndr) ha cominciato a dire che vuole fare la stessa manina. Ha 70 anni suonati e non ha mai fatto tatuaggi. […] Mia madre mi dice ogni due per tre che intende trasferirsi a Milano e mia sorella si è già tatuata il nome, è la prima nipotina a casa mia”.