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Pupo: “Vivo con mia moglie e con la mia amante, ma chi mi invidia si sbaglia”

La vita da bigamo di Pupo in una intervista al Corriere della Sera: “Chi mi invidia, fa male”. E poi molla la Nazionale Cantanti: “Prima erano i big a illuminare la squadra”.
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La storia di Pupo è cosa nota. La sua è una vita da bigamo. Il cantautore ha sposato Anna Erli (nella foto a destra) a 19 anni nel 1974. Poi, ha iniziato la sua relazione con Patricia Abati (foto a sinistra) nel 1989. La sua è, come ha raccontato al Corriere della Sera, "una famiglia allargata ante litteram e chi mi invidia si sbaglia". Una famiglia ricca di figli e nipoti: tre figlie, Ilaria, Carla e Valentina, tre nipoti, Matteo, Viola e Leonardo. L'intervista è firmata dal decano dei giornalisti di costume, Mario Luzzatto Fegiz.

Le parole di Pupo

Mario Luzzatto Fegiz fa uscire allo scoperto Pupo con una domanda sibillina: "C'è qualcuno dei vizi capitali che lei non ha?". E Pupo risponde sicuro: "Non ho l'invidia. Vado forte con la superbia. La superbia mi ha salvato da un sacco di attacchi che avrebbero potuto minare la mia incolumità fisica e psicologica".

Lei dice che mi invidiano. Fanno male. È un percorso che non ho scelto io. Perché è difficile. C’è sofferenza. È troppo facile liquidarlo così. Io oggi ho 67 anni, mia moglie Anna ne ha quasi 70, Patricia ne ha 62 . Sto da 50 con la moglie, da 33 con l’amante. E lei pensa che sia stata una cosa semplice? O che io possa consigliare alle mie tre figlie o a chiunque altro un rapporto pluri amoroso come il mio? Ma non ci penso nemmeno. Dicevo: invidia sprecata. Come quella di coloro che invidiano Berlusconi, il presidente degli Stati Uniti o i miliardari e non sanno niente su quello che comporta affrontare percorsi di questo genere… Poi la vita è anche fortuna, non solo abilità. Io non mi pento del mio percorso sentimentale che oggi sarebbe più semplice da affrontare. Ho avuto a che fare con due donne speciali. Non sono io lo speciale, sono loro. […] La poligamia è una realtà diffusa, maggioritaria nel pianeta. La nostra cultura, educazione e religione ci impediscono di essere poligami. Io ho pagato e sto pagando le conseguenze di queste mie scelte fatte alla luce del sole.

L'attacco alla Nazionale Cantanti

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Pupo è stato tra i fondatori della Nazionale Cantanti, ma in questa intervista un po' l'ha attaccata. O meglio, ha attaccato l'uso che ne viene fatto da certi personaggi: "È un’esperienza ormai chiusa. Prima erano i big della canzone a illuminare la squadra, adesso sono i cantanti a prendere popolarità da questo brand". 

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