Pupi Avati in lacrime per la morte di Lino Capolicchio: “Mi ha salvato la vita”
Pupi Avati ricorda l'amico fraterno Lino Capolicchio in una intervista a La Repubblica. L'attore, morto all'età di 87 anni, aveva lavorato nei migliori film del regista. L'ultimo film è stato proprio con Pupi Avati, "Il signor Diavolo" e aveva un libro in pubblicazione con Elisabetta Sgarbi: "Guarda Pupi che tu ci sei sempre, ho raccontato molto bene il nostro rapporto" gli aveva detto.
Il ricordo di Pupi Avati
Pupi Avati ha spiegato che Lino Capolicchio gli ha salvato la vita per aver fatto "La casa dalle finestre che ridono", film che di fatto risollevato la carriera del regista:
Ricordo benissimo, lui era una star, aveva fatto Metti una sera a cena e Il giardino dei Finzi Contini, aveva vinto l'Oscar. Io ero in grande difficoltà, avevo fatto un film che era stato sequestrato, Bordella, non riuscivo a farne altri. La fortuna ha voluto che io che ero un frequentatore di librerie usate, compro libri di tutti i generi, avevo preso un libretto di Alfred Kubin, pittore austriaco. Incontro Lino in Piazza di Spagna, lo conoscevo poco, due parole: Cosa fai? Mi dice che cerca proprio questo libro che era fuori catalogo. Io ho la sensazione di averlo, torno a casa, frugo tra i migliaia di volumi, lo trovo, lo chiamo: "L'ho io!". "Non è possibile", dice lui, felice. Dopo un'ora era a casa mia, ha considerato la cosa come un segno del destino, da quel momento dovevamo procedere insieme. E così è stato. Dopo poche settimane Bordella è stato sequestrato, nessuno mi faceva lavorare. Quando io e mio fratello con il copione di La casa dalle finestre che ridono dicemmo che Capolicchio lo avrebbe fatto, trovammo i finanziamenti.
L'ultimo film
Pupi Avati spiega che Lino Capolicchio era stanco nell'ultimo film: "Aveva negli occhi la paura che hanno le persone quando hanno problemi di salute". E ancora: "Mi dava un dolore vedere che dai suoi occhi ormai mancava l'allegria che aveva contrassegnato tanti anni assieme. Abbiamo vissuto un periodo della nostra vita veramente meraviglioso, difficile descriverlo a parole, chi era lì con noi su quei set può capire di cosa parlo".