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Pino Insegno: “Le critiche social sono al limite dell’insulto gratuito. Il nuovo show? Due puntate invece di sei”

Pino Insegno parla della sua esperienza come conduttore di Reazione a Catena, dicendosi soddisfatto.
A cura di Ilaria Costabile
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Dopo una prima batteria di puntate di Reazione a Catena, Pino Insegno può finalmente fare un bilancio di questa nuova esperienza televisiva che lo vede al timone di uno dei game show più amati della tv. In un'intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, il conduttore si dice soddisfatto e parla anche del suo prossimo show, sempre in Rai, che lo vedrà protagonista della prima serata.

I commenti su Reazione a Catena

Prendere il testimone di Marco Liorni, volto quasi storico di Reazione a Catena, non deve essere stato semplice per Pino Insegno che, pur essendo un personaggio già avvezzo alla tv, si è dovuto introdurre in un contesto già ben consolidato che, però, ha superato anche le sue più floride aspettative: "È andata anche meglio di quel che pensassi. Poi è scritto benissimo" dice a Tv Sorrisi e Canzoni. In questi mesi, però, non sono mancate critiche che, però, sembrano non scalfirlo più di tanto: "Non guardo più i social sono critiche superficiali, al limite dell’insulto gratuito", d'altro canto ci sono stati anche molti apprezzamenti da amici e persone da lui stimate:

Hanno fatto il tifo per me colleghi e amici: Sabrina Ferilli, Paolo Bonolis, Carlo Conti. E mi ha fatto un piacere gigantesco ricevere i complimenti di Umberto Orsini, l'ultimo dei nostri grandi attori che a 90 anni lavora ancora a teatro. La sua telefonata mi ha riempito di gioia.

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Pino Insegno parla del suo nuovo show

Dai riti prima di ogni puntata, alla lettura attenta delle schede dei concorrenti, che possono regalare sempre qualcosa di nuovo, ormai è perfettamente a suo agio nelle vesti di padrone di casa del game show. Il quiz si concluderà i primi di novembre, per cedere il posto all'Eredità, condotta per l'appunto da Marco Liorni. Intanto Pino Insegno già pensa al Il Buono, il Brutto e il Cattivo, show che andrà in onda su Rai 1 il prossimo anno:

Dovevano essere sei puntate, invece saranno due: il 3 e il 10 gennaio. Con me ci saranno Francesco Pannofino e Luca Ward. Faremo un varietà con l’orchestra, i balletti….Sarà una gara a base di film: ognuno di noi tre sceglierà un titolo e, attraverso una serie di prove, dovrà far vincere quel film. Poi interverranno i vari ospiti: uno chef se c’è una prova di cucina, un comico se c’è una prova di risate, un cantante se la prova riguarda la colonna sonora, e così via.

L'in bocca al lupo a De Martino e Conti

Restando in tema di televisione e degli appuntamenti previsti per il prossimo anno, Insegno dice di essere particolarmente curioso per il Festival di Sanremo: "Perché Carlo Conti ha un’eredità importante. Spero che non si facciano sciocchi paralleli con il passato. Sanremo è come un castello e serve un padrone di casa all’altezza. Carlo ha già dimostrato di essere un duca: elegante, sobrio, perfetto". Infine, non poteva mancare un commento sulla new entry di quest'anno tra i conduttori di game show, con Stefano De Martino e il suo Affari tuoi: "Si è preso un bel rischio. A lui e a Carlo va il mio in bocca al lupo speciale" conclude Insegno.

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