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Perché il flirt tra Totti e Marialuisa Jacobelli non cambia le cose nella separazione da Ilary Blasi

Alla luce delle dichiarazioni di Marialuisa Jacobelli, una eventuale rottura tra Francesco Totti e Noemi Bocchi che effetto avrà sul procedimento che stabilirà a chi tra l’ex capitano della Roma e Ilary Blasi attribuire l’addebito per la separazione? Lo abbiamo chiesto a Gian Ettore Bassani, avvocato e presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani.
A cura di Stefania Rocco
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Le dichiarazioni di Marialuisa Jacobelli a proposito del presunto flirt con Francesco Totti condizioneranno il rapporto tra l’ex capitano della Roma e la compagna Noemi Bocchi? E una eventuale rottura tra i due che effetto avrà sul procedimento che stabilirà a chi tra Totti e Ilary Blasi attribuire l’addebito per la separazione? Sono domande che Fanpage.it ha rivolto a Gian Ettore Bassani, avvocato e presidente dell’Associazione matrimonialisti italiani.

La vicenda è nota: la famosa giornalista di Sport Mediaset sostiene di avere una liaison con l’ex calciatore, da circa tre anni legato alla nuova compagna Noemi. Proprio Noemi potrebbe essere uno dei testimoni chiave nell’ambito del procedimento che stabilirà a chi tra Totti e Ilary attribuire la responsabilità della fine del matrimonio dell’ex coppia più amata di Roma. Se il tradimento di Totti ai danni di Noemi dovesse essere confermato, una eventuale rottura tra i due rischierebbe di condizionare l’esito del procedimento che vede Totti contrapposto alla ormai ex moglie?

È indiscrezione degli ultimi mesi che gli avvocati di Francesco Totti e Ilary Blasi abbiano consigliato ai due di evitare di esporre i rispettivi nuovi compagni sui social. Qual è dal punto di vista tecnico la ragione di un consiglio di questo tipo?

Evitare gli esporre i rispettivi nuovi compagni è un consiglio giusto. Si tratta di un modo per evitare polemiche inutili. Quando esiste una parabola del conflitto che dura da 18 mesi, diventa inutile continuare a scavare su chi ha torto e chi ha ragione. Non conosco gli atti del processo e quindi non so dirle quale sia la strategia delle reciproche difese ma si tratta, probabilmente, di un modo per abbassare la tensione. All’inizio, soprattutto nelle separazioni dolorose, si parte sempre in quarta. Poi il nervosismo viene meno.

Una eventuale testimonianza di Noemi Bocchi potrebbe essere in grado di condizionare l’esito del procedimento sulla separazione?

Non saprei perché bisognerebbe valutare anche le altre testimonianze e i riscontri. Di solito una prova da sola non basta a confermare certi fatti. Il tribunale dovrà stabilire chi ha sbagliato per primo laddove fosse possibile. Altrimenti, potrebbe non dare l’addebito a nessuno dei due o addebitare la separazione a entrambi. Una precisazione: parlo in generale perché ci sono altri avvocati di valore che si stanno occupando di questa vicenda e non voglio fare invasioni di campo. Detto questo, in una causa di questo tipo esistono diversi scenari: entrambi i coniugi potrebbero essere condannati all’addebito o addirittura la partita potrebbe finire zero a zero laddove non si riuscisse a individuare chi ha sbagliato per primo. Certo, non ci sarà la conta delle infedeltà. Si verificheranno complessivamente una serie di comportamenti e, se c’è stata una reciprocità o se non esiste una prova vera che dimostri che uno ha solo sbagliato e l’altro solo subito, probabilmente la partita sul piano dell’addebito potrebbe finire in parità.

Quali sono gli effetti di un addebito?

L’addebito è una certificazione di responsabilità. Può tradursi anche nella possibilità di richiedere un risarcimento del danno morale o d’immagine. Se vieni considerato il responsabile della fine del matrimonio, hai mandato all’aria un enorme investimento di vita e quindi devi pagare.

Quindi non basta stabilire chi ha tradito per primo?

Non basta neanche questo. Bisogna capire se il tradimento era la conseguenza di una crisi già in atto o se, invece, è l’unica ragione della crisi. Stabilire chi ha tradito per primo non è sufficiente. Il tribunale deve capire perché chi lo ha fatto ha tradito per primo. La situazione è molto complicata. Non è detto che chi tradisce l’altro venga punito in automatico. Se, ad esempio, i due coniugi non si toccavano da anni o non andavano d’accordo oppure c’era una crisi importante in atto e stavano facendo psicoterapia, si tende a non sanzionare ogni infedeltà in quanto tale. Si verifica caso per caso. Se due coniugi non si guardano più in faccia, si picchiano o se ne combinano di tutti i colori e uno dei due tradisce, stiamo parlando di un’altra storia. La Cassazione ha stabilito un principio: non si possono punire tutte le scappatelle, vanno esaminate tutte le situazioni singolarmente.

La giornalista Marialuisa Jacobelli ha dichiarato di avere una liaison con Totti. Alla luce di tali dichiarazioni, una eventuale rottura tra Totti e Noemi Bocchi potrebbe mettere in difficoltà l’ex capitano della Roma nella causa di separazione dalla ex moglie?

Non so se e su che cosa la signora Bocchi sarà chiamata a testimoniare. Se fosse convocata in tribunale, una eventuale rottura non cambierebbe nulla. Sarà costretta a dire la verità a prescindere da tali dinamiche altrimenti potrebbe essere incriminata per falsa testimonianza.

Se Noemi Bocchi, nel corso dell’eventuale testimonianza nel processo per la separazione tra Totti e Blasi, dovesse non confermare la versione dell’ex calciatore circa la data di inizio della loro storia d’amore, che cosa rischierebbe Totti?

Nulla. Le parti possono dichiarare quello che ritengono, sono i testimoni che sono tenuti a dire la verità.

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