Paolo Bonolis: “Rifarei Sanremo per chiudere la carriera”. Poi lancia una frecciata ad Amadues
Paolo Bonolis in una lunga intervista a La Repubblica ha parlato del suo passato e del suo presente in tv. L'anno prossimo compirà 45 anni di televisione, e nonostante abbia detto più volte di essere giunto quasi ai titoli di coda del suo lavoro nel piccolo schermo, stavolta ha spiegato che non è ancora arrivato il suo momento. Un finale che gli piacerebbe? Sanremo. Oggi è felice per il suo amico e collega Carlo Conti, annunciato come nuovo conduttore e direttore artistico della kermesse: "Mi è piaciuta la risposta che ha dato a un giornalista a cui ha detto ‘non chiuderò mai alle 3 di notte'", le parole con un velato riferimento ai passati anni con Amadeus.
Le parole di Paolo Bonolis
"Se mi fermerò? Non ora, ma succederà. Non voglio restare in video a vita". Così Paolo Bonolis ha replicato alla domanda sul suo futuro. Tornando indietro, nel tempo, ha ricordato il suo rapporto con Corrado, "con lui ho avuto anche qualche alterco": "Lui era autore e produttore di Tira e molla, ma il programma non funzionava perché mi sentivo imbrigliato. Non voglio mai niente di scritto, mi sento un situazionista. Gli chiesi di lasciarmi libertà, lui mi disse ‘fai come ti pare'. Funzionò" ha raccontato. "In Mediaset non ho mai avuto pressioni, in Rai nemmeno", ha spiegato, ma in Rai c'è un problema che limiterebbe ogni proposta: "Ma il problema della Rai è che parli di un progetto con un dirigente e un mese dopo non sai se ci sarà ancora. Decide la politica" ha spiegato. Bonolis ha sempre fatto ciò che desiderava fare in tv, e oggi che in tv si cerca una "pulizia del linguaggio", non si sente colpito o limitato.
La cappa la vedo ma non la sento. Non mi autocensuro e non mi sento limitato. Non metterei mai in difficoltà la persona che ho di fronte, ma voglio poter giocare liberamente con lei. Conta il sentimento che ti muove a dire le cose, non la parola.
Il finale di carriera con Sanremo e il commento sul Festival di Conti
"Sanremo? Può darsi che lo rifarò. A modo mio, come quelli che ho già fatto. Nel 2005 penso di aver dato un contributo importante al cambiamento del festival. Potrebbe essere una bella chiusura" ha dichiarato a La Repubblica Paolo Bonolis prima di commentare la scelta di affidare a Carlo Conti la prossima edizione del Festival.
Sono felice per lui che è uno dei pochi amici che ho nel mondo dello spettacolo insieme a Clerici e mio fratello Luca Laurenti. Mi è piaciuta la risposta che Carlo ha dato a un giornalista che gli chiedeva se temesse di non fare il 74% di share: non lo farò perché non chiuderò mai alle 3 di notte.
"Chi mi piace tra i conduttori oggi? Funziona Stefano De Martino" ha concluso.