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Paola Iezzi: “Soffrii la separazione da Chiara, fu lei a volerla. Sanremo bocciò Vamos a Bailar”

Paola Iezzi ha vissuto per anni una carriera in simbiosi con la sorella Chiara, toccando l’apice del successo con il brano Vamos a Bailar, che inizialmente venne scartato dal Festival di Sanremo. Poi, dopo 17 anni, il loro rapporto si interruppe: “Lei aveva deciso la separazione e io la subì Dopo 10 anni rimettiamo insieme i cocci”.
A cura di Elisabetta Murina
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Paola Iezzi sarà uno dei giudici della prossima edizione di X Factor. Con lei dietro al bancone Jake La Furia, Manuel Agnelli, Achille Lauro e Giorgia alla conduzione. "Ho sempre sperato che mi chiamassero a farlo, era il mio sogno nel cassetto", ha raccontato la cantante in un'intervista al Corriere della Sera. Poi ha parlato del rapporto con la sorella Chiara, con cui ha ricostruito il legame artistico dopo oltre 10 anni di lontananza, riportando sulle scene l'iconico duo Paola & Chiara.

Il rapporto con la sorella Chiara

Paola Iezzi ha vissuto per anni una carriera in simbiosi con la sorella Chiara, toccando l'apice del successo con il brano Vamos a Bailar. Poi, dopo 17 anni, il loro rapporto si è interrotto: "Il nostro sodalizio ha scricchiolato più da parte sua che da parte mia, Chiara ha iniziato a soffrire questo binomio". Una decisione che, quindi, è partita da Chiara Iezzi ma ha fatto soffrire entrambe:

Entrambe abbiamo sofferto, ma forse io di più, sono la più piccola: lei aveva deciso la separazione e io l’ho subita. Ho dovuto assecondare la sua scelta e nel tempo ho cercato di comprendere le sue ragioni.

Dieci anni dopo le due artiste sono tornate insieme sulle scena con la voglia di "rimettere insieme i cocci" e nel 2024 hanno portato al Festival di Sanremo il brano Furore.

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Quando Vamos a Bailar fu bocciato a Sanremo

Nel 2000 Paola e Chiara proposero al Festival di Sanremo il brano Vamos a Bailar, che sarebbe poi diventato il loro più grande successo. All'epoca, però, il direttore artistico Sergio Bardotti bocciò la canzone:

Fu bocciato inaspettatamente a Sanremo, eravamo convintissime che sarebbe stato preso, invece il direttore artistico Sergio Bardotti liquidò la canzone con parole poco carine, anche se poi ci chiese scusa. È stato un vortice: in estate eravamo abbacchiate dopo la bocciatura, poi il pezzo arrivò primo in metà Europa, numero uno anche a Londra: una magia. 

A dirigere il videoclip del brano il regista Luca Guadagnino, di cui Iezzi ha un bel ricordo: "Una persona ironica, stralunata, con i capelli per aria". 

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