video suggerito
video suggerito
Verissimo 2024/2025

Paola Caruso in lacrime: “Mio figlio non cammina più, un medico gli ha iniettato un medicinale tossico”

Paola Caruso, nello studio di Verissimo, ha raccontato il dramma che sta vivendo il piccolo Michele. Il bambino, che ha quasi 4 anni, non riesce a camminare se non con un tutore. Un medico gli avrebbe iniettato un medicinale tossico, che avrebbe portato alla lesione del nervo sciatico.
A cura di Daniela Seclì
14.226 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Paola Caruso ha rilasciato un'intensa intervista a Verissimo. La showgirl, nel corso della puntata trasmessa domenica 29 gennaio, ha parlato del dolore che sta affrontando nelle ultime settimane, a causa di un problema di salute del figlio Michele, che ha 3 anni (4 a marzo).

Cosa è successo a Michele, figlio di Paola Caruso: lesionato il nervo sciatico

Paola Caruso è entrata in studio già molto provata. La showgirl è scoppiata a piangere. Ha spiegato: "È un periodo molto, molto brutto per noi. Da novembre ho interrotto la mia vita e la mia carriera, perché il destino ci ha riservato l'ennesima prova da superare. Stiamo combattendo insieme. Abbiamo avuto una disgrazia, ci è piombata addosso inaspettata". Dunque, tra le lacrime, ha spiegato cosa è accaduto:

A novembre siamo andati in vacanza, ho portato mio figlio al mare. Siamo andati in Egitto in vacanza. Appena siamo arrivati, forse per lo sbalzo di temperatura tra il freddo che c'è qui e il caldo di Sharm el-Sheikh, Michele, che è un po' di salute cagionevole, ha iniziato ad avere alcuni gradi di febbre: 38 o 39. Gli ho dato degli antipiretici, ma la febbre non calava. Ho iniziato a preoccuparmi. Abbiamo chiamato un medico.

Il medico, però, avrebbe solo peggiorato la situazione: "Questo medico arriva in camera e lo visita, parlava arabo. La struttura mi ha fornito un traduttore. Dice che per fare abbassare la febbre, poteva fargli una puntura. Io ero contraria. Dato che era un dottore, però, mi sono fidata e mi sono fatta convincere. Non lo avessi mai fatto". L'uomo avrebbe iniettato un farmaco vietato ai bambini:

Facendogli questa puntura, non si sa di cosa, il bambino ha gridato fortissimo. Io gli ho detto: "È la prima volta che fai la puntura amore, adesso ti passa". Passa mezz'ora, dico a mio figlio: "Amore vieni, vediamo se è scesa la febbre", visto che il dottore ha detto che sarebbe scesa subito. Mio figlio si alza dal letto e cade a terra…scusami Silvia, non ce la faccio. Non sentiva più la gamba, non la muoveva più. Io sono impazzita, mi si è spento il cervello, non ho capito niente. Da quel giorno, dal 21 novembre, la nostra vita è cambiata totalmente. Siamo andati subito in ospedale. Lo hanno visitato quattro medici, poi è arrivata una neurologa, i dottori hanno capito che con la puntura era stato lesionato il nervo sciatico.

Il medico avrebbe iniettato un medicinale tossico per i bambini

Paola Caruso ha proseguito il suo drammatico racconto: "Il bambino non sentiva più la gambina, non sentiva più niente. Da un bambino sano, che fino al pomeriggio aveva corso e giocato, mi sono ritrovata mio figlio paralizzato da una gamba, che non deambulava più". Visibilmente commossa, Silvia Toffanin le ha chiesto: "Cosa gli hanno iniettato?". Secondo quanto ha raccontato la showgirl, il medico avrebbe iniettato al piccolo Michele un medicinale non adatto ai bambini:

Un medicinale che non si inietta ai bambini, perché è tossico. Il giorno dopo sono tornata in Italia con il primo volo. Siamo andati in un ospedale pediatrico neurologico a Milano, dove è stato ricoverato. Dal 21 novembre siamo praticamente tutti i giorni in ospedale. Alla fine, dopo gli esami, è risultato che lui ha una paresi del nervo sciatico.

Il figlio di Paola Caruso al momento cammina con un tutore

Paola Caruso ha fatto sapere che il bambino si sta sottoponendo quasi tutti i giorni alla fisioterapia, nella speranza di poter recuperare l'uso della gamba: "In questi due mesi ha ripreso a muovere la gambina. Cammina con un tutore. Non ha deambulato fino a metà dicembre, perché non aveva il tutore che gli hanno dovuto fare. Adesso lui cammina con il tutore, senza no. I medici dicono che è una cosa molto lunga ed è l'unico caso in Italia, perché quel medicinale è vietato iniettarlo ai minori in tutto il mondo. Non sanno come reagirà il nervo, quanto tempo ci vorrà, se si sana o meno. Non so cosa succederà". E quanto allo stato d'animo del bambino, ha spiegato:

Avevamo trovato finalmente un equilibrio, dopo la presenza del padre che andava e veniva, mio figlio aveva affrontato tantissimi traumi. Ma era un bambino finalmente sereno e adesso non lo è più. Ha paura di tutto, quando vede gli ospedali scoppia a piangere, ha gli incubi in cui non riesce a camminare. Inizia a urlare. È completamente instabile, ha un maremoto dentro di lui. Facciamo quasi tutti i giorni la terapia a Milano. È l'unico modo per provare a fare in modo che cammini senza tutore. Ci vorrà tanto tempo e la fisioterapia. Se sente dolore? Non sente niente, non ha sensibilità. Sono devastata. Non lo auguro a nessuna persona al  mondo. Vedere un figlio che soffre è straziante. Ho avuto due collassi, non sono stata bene, è troppa sofferenza.

Azioni legali contro il medico

Paola Caruso, ovviamente, ha intrapreso le opportune azioni legali: "Ci sono delle azioni legali in corso contro il medico, perché non voglio che succeda a un altro bambino, quello che è successo a mio figlio. Io mi faccio forza, ma sono distrutta". Quanto al padre di Michele, a suo dire non sarebbe stato presente neanche in questa occasione:

Il padre? Quando lo ha saputo ha fatto due telefonate a novembre, in cui ha chiesto come sta. Poi non ha più chiamato, neanche a Natale. Ma va bene così, lui ora è l'ultimo dei nostri problemi. Meglio che Michele non lo veda, perché lo ha amato tanto, ma il padre non c'era. […] Sto lottando perché Michele abbia il cognome del padre, è un suo diritto. Michele non ha colpa, se io e suo padre ci siamo lasciati.

La mamma adottiva e quella biologica

Paola Caruso attualmente vive con il figlio Michele e la sua mamma adottiva, Wanda, che purtroppo sta lottando contro la malattia: "Ha l'Alzheimer a uno stadio avanzato. Non sta bene". Quanto alla madre biologica che conobbe in tv, invece, ha dichiarato:

Ho provato a costruire un rapporto con lei, ma non è facile dopo 35 anni. Per me la mia mamma è quella che mi ha cresciuto, che mi ha insegnato principi e valori. Io non posso buttare questo, solo perché lei è la mia mamma biologica. È una persona che nella mia vita c'è, ma non è la mia mamma.

14.226 CONDIVISIONI
219 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views