Paola Barale: “Una donna in menopausa non è decrepita e senza una vita sessuale, io me la vivo bene”
Paola Barale si è raccontata nel salottino di Verissimo. È stata tra gli ospiti della puntata trasmessa domenica 29 gennaio. La showgirl ha raccontato che il suo obiettivo era diventare "insegnante di ginnastica", ma alcuni fotografi di Fossano, notarono la sua somiglianza con Madonna e da lì, quasi per caso, è iniziata la sua carriera nel mondo dello spettacolo: "Io ho quasi 56 anni. Ma se alcune cose, la salute mi permette ancora di farle, perché non le dovrei fare? Perché mi devo limitare?"
Il rapporto con il tempo che passa
Paola Barale ha parlato del tempo che passa: "Non mi rende così felice. Avrei preferito fermarmi tra i 35 e i 40 anni. Il tempo passa, si sente, è un dato di fatto, qualcosa con cui dobbiamo convivere. Poi io non ho figli, forse ho meno responsabilità rispetto a una donna che li ha. Io forse ho una vita più leggera". Ha trovato, tuttavia, il giusto approccio per continuare a godersi la vita:
Quello che non deve mai mancare è l'entusiasmo, essere grati alla vita per quello che si ha. Io mi ritengo molto fortunata. Ho imparato a godermi a pieno la vita e ogni momento di quello che mi capita, nel bene e nel male.
Silvia Toffanin, allora, ha rimarcato: "Tu non hai paura di parlare della menopausa". E Paola Barale ha confermato:
È una tappa naturale nella vita di una donna. Ci sono andata abbastanza presto, ma me la vivo bene. Uno pensa che una donna in menopausa sia decrepita o non abbia una vita sessuale. Certo, ci sono dei cambiamenti. Ma è una cosa normale, da vivere in un modo normale. Magari con l'aiuto di specialisti. Non è una malattia, è un cambiamento.
Paola Barale, l'amore e la scelta di non avere figli
La showgirl ha raccontato anche il suo rapporto con l'amore. Dato che ha avuto l'esempio di una relazione solida come quella dei suoi genitori, anche lei sperava di vivere un rapporto simile: "Ho sempre creduto nell'amore, ma le mie storie personali non sono andate come avrei voluto". Ritiene che in passato fosse più semplice tenere in piedi una relazione, perché c'erano "meno opportunità, meno tentazioni" e la tendenza a volere aggiustare ciò che non funzionava anziché buttarlo via. Paola Barale ha parlato anche della sua scelta di non avere figli:
Non ho figli. Non li ho cercati, ma li avrei voluti partendo da una buona base, con una situazione stabile. Dato che le mie relazioni erano più o meno stabili, non me la sono sentita. A volte ho pensato che sia stata una mancanza di coraggio, ma anche un atto di responsabilità, penso che un figlio debba nascere nelle migliori condizioni. Volevo un bambino che nascesse in una situazione sana, non c'erano i presupposti giusti. Anche se i bambini mi piacciono molto, perché ti portano in quel mondo fantastico che è l'infanzia.