Nicola Coughlan e Luke Newton su Bridgerton 3: “La verità sul triangolo con Lord Fife e le scene di sesso”
Se a scrivere fosse Lady Whistledown, inizierebbe così: "Cari gentili lettori, siete pronti a immergervi nelle tribolanti vicende amorose dei protagonisti di Bridgerton 3?". E se è vero che non c'è pettegolezzo che sfugga alla misteriosa giornalista di gossip, in questo caso sono proprio Nicola Coughlan (Penelope Featherington) e Luke Newton (Colin Bridgerton) a raccontare a Fanpage.it cosa aspettarci dalla prossima stagione. La prima parte (episodi 1-4) sarà disponibile dal 16 maggio 2024 su Netflix, mentre la seconda (episodi 5-8) dal 13 giugno 2024. Nell'attesa, su Internet si moltiplicano le teorie sulla storyline della serie, Nicola racconta: "Pensano tutti che ci sarà un triangolo amoroso, ma non è assolutamente vero". Protagonista assoluto, infatti, sarà l'amore tra Penelope e Colin, una storia passionale in cui non mancheranno anche parti piccanti. "Girare scene intime? Non è stato imbarazzante perché ci conosciamo da più di quattro anni e siamo grandi amici" assicura Luke. Cari gentili lettori, a voi l'intervista.
Tra di voi ci sono state scene intime bollenti che hanno "rotto il set". Quale è stato il momento più imbarazzante?
Nicola: Nel momento in cui abbiamo girato quelle scene intime eravamo così tanto a nostro agio tra noi che non si è creato alcun imbarazzo. In quelle in cui dovevamo dirci frasi romantiche ci veniva da ridere.
Luke: Non siamo mai stati in imbarazzo, abbiamo ricevuto un grande supporto. Sono state le scene romantiche a metterci più in difficoltà perché è vero che ci scappava da ridere, ma poi è filato tutto liscio.
Tra Penelope e Colin c’è grande chimica e al di là dei personaggi, siete amici anche fuori dal set. Questo aspetto vi ha inibito in qualche modo?
Luke: In realtà ha reso tutto più semplice. Ho avuto la possibilità di condividere questa storia, che va avanti in ogni stagione, con qualcuno con mi sentivo a mio agio. Puoi entrare nel vivo della tua storia in modo immersivo. Essere amici da quattro anni significa sapere di avere al tuo fianco qualcuno che ti supporta in ogni situazione e con cui affrontare le lunghe giornate.
Nicola: Avere un compagno di squadra fa la differenza perché sai che in otto mesi di riprese avrai giorni belli, giorni brutti, giorni in cui sei stanco, giorni in cui senti di non farcela. Sai che c’è qualcuno a cui puoi dire ciò che provi, che ti coprirà sempre le spalle.
Quali commenti, magari anche negativi, avete letto online a proposito di questa stagione?
Nicola: Pareri che ho letto su Internet? Non ricordo molto bene i commenti negativi, cerco di non farci attenzione. Online circola una teoria secondo la quale Lord Fife (personaggio presente nella seconda e terza stagione, amico di Anthony Bridgerton, ndr) prende in giro Penelope e ride di lei e Colin quando ballano insieme. In rete si trovano diversi video montati in modo tale che sembri che tra Lord Fife e Penelope ci sia qualcosa, in tanti sono arrivati alla conclusione che siano innamorati.
Luke: Ci sono molte persone che tentano di prevedere la trama, sbagliando. Tanti fan erano convinti che in questa stagione ci sarebbe stato un triangolo amoroso, possiamo confermare che non sarà assolutamente così.
Colin dà "lezioni di seduzione" a Penelope. Quale è il consiglio che dareste alle fan più insicure del loro potenziale?
Luke: In questa stagione entrambi i nostri personaggi sperimentano cosa significhi crescere e diventare un adulto, affidarsi al proprio istinto, essere veri con sé stessi e non fingere di essere qualcosa che non si è. È attraente vedere qualcuno che è consapevole e padrone di sé stesso.
Nicola: Chiunque può essere un milione di cose diverse ma diventa affascinante nel momento in cui è veramente sé stesso. Farò l'esempio di Lucinda, una delle concorrenti di un reality australiano chiamato Married at First Sight (trasmissione in cui sei single accettano di sposare un perfetto sconosciuto, ndr). Lucinda si descriveva come una "mamma della terra", una persona spirituale, una hippie. Ciò che la rende magnetica è il modo in cui rimane fedele a sé stessa e la capacità di mostrarsi per come è davvero.
Penelope, ma anche Nicola, prima dell’exploit di questa serie, è sempre stata una "wallflower girl" cioè una ragazza che si tiene ai margini, in disparte. Come si fa a smetterla di sentirsi così?
Nicola: Farò un parallelismo un po' strano. Quando mi sono trasferita a Londra ero al verde, avevo lasciato da poco la scuola di teatro e lavoravo in un negozio. In metropolitana pensavo sempre: "Oh, Londra è un posto terribile, è davvero stressante". Poi mi sono convinta di avere il potere di controllare la percezione della mia situazione. Più ti ripeti che una cosa ti infastidisce e ti fa stare male, più contribuisci a rafforzare la tua convinzione. Se smetti di farlo le cose cambiano. Più o meno allo stesso modo, se pensi di dover rimanere in disparte e che non sarai mai in grado di fare certe cose, questa diventa una profezia che si autoavvera. Spesso quando facevo i provini e non ottenevo la parte, mi dicevo: "Sto cercando disperatamente di entrare nel cast, non vorranno mai prendermi". Un po' come quando vai ad un appuntamento, non dovresti arrivare lì e sembrare disperata. Dovresti pensare: "Eccomi qui, ecco quello che ho da offrire". La mentalità negativa non aiuta, non ti porterà mai da nessuna parte.
Luke: Bisognerebbe provare ad adottare questo modo di fare, con il tempo diventerà parte di te.