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Nanni Moretti: “Temo questo vento di destra. Mi disturba che Meloni urli tanto, ora deve governare”

In una lunga intervista rilasciata a El Paìs, in vista dell’uscita de Il sol dell’avvenire in Spagna, Nanni Moretti ha parlato non solo dello stato attuale del cinema, ma anche dello stato della politica italiana con l’insediarsi di un governo di destra.
A cura di Ilaria Costabile
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Nanni Moretti, 70 anni lo scorso 19 agosto, ha rilasciato una lunga intervista a El Paìs, nella quale ha parlato del suo ultimo film "Il sol dell'avvenire", nelle sale spagnole dal 15 settembre, commentando anche le attuali condizioni in cui versa la politica italiana da quando si è insediato un governo di destra. Non sono mancate poi, considerazioni anche sul cinema e i titoli che in queste settimane hanno riempito le sale cinematografiche.

Le parole sul lavoro di Giorgia Meloni

Di Nanni Moretti si conosce, da sempre, la grande passione per la politica, che non è mai sfociata in una militanza vera e propria in un partito, ma senza dubbio si è sempre definito un uomo di sinistra. Il cineasta non si tira indietro nel commentare l'operato della destra al potere: "Meloni e Salvini sono gli eredi politici di Berlusconi" dichiara, sottolineando come la loro vittoria sia stata la conseguenza di un'estrema semplificazione di certi messaggi: "Hanno giocato sulla paura. C'è un vento di destra che è arrivato in Italia e che mi spaventa molto". Rispetto, però, al patron di Forza Italia, la premier sembra aver assunto un atteggiamento che strizza l'occhio alla socialdemocrazia e a questo proposito, Moretti chiarisce il suo pensiero:

Non voglio usare questo aggettivo, ma in una gara di 100 metri, Berlusconi doveva percorrere solo circa 80 metri, cosa che non succedeva alla Meloni. Ma non si preoccupi, non ho alcuna considerazione per lei. Mi dà fastidio che urli così tanto. Non ha capito che non è più capo dell'opposizione, ora deve guidare l'Italia. Ha vinto con promesse di ordine pubblico che ha capito che non si realizzeranno. Fare campagna elettorale è una cosa, governare è un'altra…

La rinascita della sinistra in Italia

Con il cambio di rotta del governo, secondo il regista, i partiti di sinistra possono cogliere l'opportunità di reinventarsi e riappropriarsi dei valori che da sempre l'hanno contraddistinta:

Di fronte a una destra così rozza e grossolana, la sinistra europea dovrebbe ritrovare facilmente la propria identità, riaffermando valori e priorità sottovalutati dagli avversari. La sinistra non scomparirà, ma dovrà cambiare. Per cominciare, dovrà occuparsi di coloro che si trovano in fondo alla scala sociale, cosa che spesso non fa. I problemi di chi sta in basso, i loro salari, le periferie dove vivono e il lavoro che svolgono. La sinistra dovrà ricordarsi perché è nata.

Una scena de Il sol dell'avvenire
Una scena de Il sol dell'avvenire

Il commento sul cinema attuale

Non poteva mancare, però, una considerazione sul cinema di questi ultimi anni, con un commento anche sui film che questa estate hanno sbancato al botteghino, in Italia, ma anche nel resto d'Europa, come Barbie e Oppenheimer. Secondo il regista: "Chi si salva dalla crisi del cinema sono le grandi produzioni e i film d'autore. Sono i film intermedi a soffrire di più, perché il pubblico sente di poterli guardare a casa in tutta tranquillità". Mentre se il film di Nolan non è ancora riuscito a vederlo, quello di Greta Gerwig, da lui molto apprezzata sin dai suoi primi film, lo ha invece piacevolmente colpito:

L'ho visto in una sala piena di ragazze vestite di rosa. All'inizio ho pensato che le intenzioni del film non le avrebbero raggiunte, ma poi ho capito che il suo discorso sul patriarcato e sul femminismo risuona con un pubblico che non è abituato a pensare in una sala cinematografica.

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