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Miriana Trevisan: “Mi ammalai di anoressia, mangiavo mezza arancia al giorno. La TV? A un certo punto non ti chiamano più”

Miriana Trevisan ha ripercorso la sua storia in una lunga intervista: il successo di Non è la Rai, la lunga carriera e i problemi di salute, dall’anoressia di cui ha sofferto a 15 anni all’endometriosi.
A cura di Daniela Seclì
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Miriana Trevisan ha ripercorso la sua storia in una lunga intervista. La showgirl è tornata con la mente alle prime lezioni di danza, ha ricordato il maestro che per primo si rese conto che stava attraversando dei disturbi alimentari, poi il successo con Non è la Rai e i problemi di salute legati all'endometriosi. Infine, la decisione di dedicarsi a suo figlio e prendere una pausa dalla tv.

Miriana Trevisan e l'anoressia a 15 anni

Miriana Trevisan ha rilasciato un'intervista a Gennaro Totorizzo per Repubblica. È tornata con la mente alla sua adolescenza e alle lezioni di danza. Aveva 15 anni: "Un mio maestro fu il primo ad accorgersi dell’anoressia, assieme a mia sorella”. Ha spiegato quali pensieri si erano insinuati nella sua mente:

Non mi sentivo abbastanza. Ero convinta che si potesse mangiare soltanto mezza arancia al giorno. I miei non se ne accorgevano perché indossavo maglioni larghi, mentre il mio maestro mi disse "Se ti vedo ancora dimagrire, qui non entri più". E oggi mi innervosisco ancora, quando dicono a ragazze oggettivamente spettrali "Che bella, sembri una dea".

Un altro problema di salute con cui ha dovuto fare i conti è l'endometriosi: "Ho dovuto operarmi d'urgenza e quattro anni fa mi hanno tolto l'utero".

La carriera di Miriana Trevisan, da Non è la Rai alla pausa dalla tv

Tra i 16 e i 17 anni, la notarono e la vollero al Bagaglino. Miriana Trevisan, tuttavia, decise di rifiutare quella proposta: "Mi vergognavo allora di quei vestiti succinti”. Poi arrivò Non è la Rai e nel giro di soli tre mesi si ritrovò a essere straordinariamente famosa. I fan si appostavano sotto casa sua o tentavano di parlare con lei citofonando a tutte le ore. Il padre decise di staccare il campanello. Quell'esperienza da una parte la rese felice, dall'altra fu anche stancante:

Ero felice ma stanca. Bisognava trovare un equilibrio tra le tante cose da fare, fra passi da imparare, dirette ed essendo generosa mi fermavo a lungo per gli autografi. Ma mi chiedevo perché lo volessero, non avevo ancora fatto nulla. […] Se c'era rivalità tra le ragazze? Certo, per esempio se venivi messa sempre in risalto durante il programma poi non ti facevano sedere vicino a loro in mensa. Ma credo fosse naturale, non c’era crudeltà.

Da lì la sua carriera ha spiccato il volo, ha lavorato con Antonio Ricci a Striscia la Notizia ma anche con Corrado, Raimondo Vianello e Mike Bongiorno. Quando le è stato chiesto come mai abbia lasciato la tv, ha chiarito:

La tv non la lasci, ti lascia. A un certo punto non ti chiamano più. Ma non l’ho abbandonata, sono stata ospite di programmi tantissime volte, avevo un mio stipendio, ero tranquilla. Poi mi sono chiesta: che ne dici di una famiglia? Ed è arrivato mio figlio. Allora mi sono fermata un po’: quando ti separi uno dei genitori deve starci. Ho fatto quello che ero in grado di fare.

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