Miriam Leone a Fanpage: “Ho preso Sanremo con leggerezza. Il pigiama? Ho chiesto io di uscire così”

Miriam Leone si racconta ai microfoni di Fanpage, parlando della sua esperienza sanremese: dalla chiusura in pigiama ai vestiti elegantissimi, passando per la tensione in sala stampa e il legame con Katia Follesa ed Elettra Lamborghini.
A cura di Ilaria Costabile
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Protagonista della terza serata del Festival di Sanremo, Miriam Leone ha calcato il palco dell'Ariston indossando abiti bellissimi e chiudendo la serata in pigiama, su sua espressa richiesta. L'attrice, che vedremo dal prossimo 18 febbraio in tv con Miss Fallaci, ha raccontato ai microfoni di Fanpage come ha vissuto l'esperienza festivaliera, descrivendo anche cosa le è rimasto maggiormente impresso.

Miriam Leone e l'esperienza sul palco dell'Ariston

L'abbiamo vista sfoggiare abiti eleganti e magnifici, degni di un palco tanto rinomato come quello del Festival della canzone italiana, ma la serata si è conclusa nel modo migliore possibile, indossando pigiama e vestaglia di seta: "Ho amato uscire in pigiama, ho chiesto io di poter uscire in pigiama, un po' per prenderci in giro e divertirci. Quindi sì, erano dei vestiti meravigliosi, ispirati a quel vecchio varietà, soprattutto l'abito rosso, quello giallo, ma li ho amati tutti, anche il pigiama". Durante la serata di ieri, tra una presentazione e l'altra, l'attrice non ha nascosto un cenno di apprezzamento nei confronti di uno dei brani in gara, quello di Olly e alla domanda su quali siano le sue preferenze, risponde con estrema franchezza:

Io sono una grande spettatrice del Festival e una grande fruitrice di musica italiana, mi piace cantare, mi è piaciuta l'esibizione di Olly, mi è piaciuta Gaia, Joan Thiele tantissimo, penso sia una presenza raffinatissima, un bellissimo brano. Mi è piaciuta Giorgia, anche se l'ho vista da casa, mi è piaciuta Cuoricini, mi è piaciuto Lucio Corsi. Sono state tante le cose che mi sono piaciute.

La sintonia con Follesa e Lamborghini e l'idea di tornare al Festival di Sanremo

Musica, spettacolo, ma anche la necessità di doversi rapportare con un contesto che, finché non ci si è dentro, è difficile da spiegare. Ed è proprio questo aspetto che sottolinea Miriam Leone, parlando di come certi aspetti le fossero del tutto ignari:

Mi ha sorpreso l'aspetto che è intorno al festival, la tensione della stampa che c'è intorno, assistere alla conferenza stampa di ieri in prima persona, è stata una conferenza bella tesa, anche se non era rivolto a noi, ed è stato sorprendente. Poi, il palco me lo aspettavo così, emozionante.

Al suo fianco, personaggi come Katia Follesa ed Elettra Lamborghini: "Con Katia sì, abbiamo fatto un 200 sketch comici insieme, con Ale e Franz, siamo state tanto insieme in scena, ci vogliamo bene, Katia è stata bravissima ieri sera. Elettra l'ho conosciuta adesso, una grandissima personalità, simpaticissima. Felicissima di questo trio di donne". Se una cosa è certa, è che il Festival continuerà e l'idea di tornarci:

Io mi sono divertita, amo il Festival, lo prendo con molta leggerezza, ironia e rispetto. è il tempio della canzone italiana, qui succedono delle cose che riecheggiano e riecheggiano in tutto, perché vedi le persone comportarsi in un modo estremamente sanremese.

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