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Michelle Comi sulla rissa con Elisa Esposito: “Spintoni e borsettate. Minaccia vie legali, ma vuole visibilità”

Raggiunta da Fanpage.it, Michelle Comi ha dato la sua versione sulla rissa avvenuta con Elisa Esposito in un bar, dopo giorni di botta e risposta sui social. La creator, con un profilo su OnlyFans, ha spiegato: “Colpa di entrambe, non siamo passate proprio alle mani perché ci hanno divise immediatamente. Qualche spintone e qualche borsettata però ci sono stati”.
A cura di Elisabetta Murina
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Nessuna rissa tra Elisa Esposito e Michelle Comi. Sui social è diventato virale il video in cui, dopo giorni di provocazioni a distanza, le due content creator sarebbero arrivate alle mani in un bar. "La colpa è di entrambe. C'è stato solo qualche spintone e qualche borsettata", ha spiegato Comi a Fanpage.it dando la sua versione dei fatti. Tra le due non scorre buon sangue e l'episodio ha soltanto peggiorato il loro rapporto. La ‘prof del corsivo' non avrebbe apprezzato l'appello lanciato sui social dalla ‘collega', in cui cercava qualcuno che la invitasse in vacanza. 

Come è nata la rissa tra te e Elisa Esposito? 

Ci siamo date appuntamento in un bar, ci siamo incontrate e gli animi si sono scaldati. Non siamo passate proprio alle mani perché ci hanno divise immediatamente. Qualche spintone e qualche borsettata però ci sono stati. Lei era con il fidanzato, io da sola. La colpa è di entrambe, non mi va di dire che ha iniziato lei o che ho iniziato io. Ci siamo provocate a vicenda. La violenza non è mai una giustificazione e questa non è una cosa da me, preferisco sempre un confronto verbale.

Alla fine avete chiarito?

No, anzi, la situazione è peggiorata. Adesso vediamo cosa succederà, lei minaccia di procedere per vie legali perché ho pubblicato alcuni suoi audio e screen. In realtà, anche lei lo ha fatto, quindi si tratta di una violazione della legge da entrambe le parti. A me però non interessa in alcun modo denunciarla.

Nel vostro botta e risposta è stato coinvolto anche un altro creator, Gigi Pescheria. Perchè?

È vero che è stato tirato in mezzo, ma io e Gigi siamo molto amici e quindi al momento preferisco non dire niente.

Elisa Esposito pensa che la tua sia una strategia di marketing e anche sui social c’è chi crede che la vostra lite sia tutta una messa in scena.

Non ho bisogno di nessuna strategia. Solitamente sono pacifica, non litigo mai in pubblico e lavo sempre i panni in casa. In questo caso, però, mi ha proprio esasperato e ho deciso di abbassarmi al suo livello. Lei è più piccola, è molto infantile.

Ti penti di quello che è successo?

Mi pento di essere passata alle mani, di tutto il resto no.

In passato però l'hai contattata per una collaborazione. Poi come è cambiato il vostro rapporto?

Una volta abbiamo fatto uno sketch insieme, quando facevo più reel recitati, nulla di più. Avevamo un rapporto lavorativo e pacifico, non è mai stata un'amicizia. Poi le cose sono peggiorate di recente quando ho messo l'annuncio della vacanza sui social, lei dice che questo è un lavoro, ma per me non è così. Mi copia in tutto quello che faccio e ho notato che anche cambiando tipologia di contenuto, continua a imitarmi. Forse stava calando a livello social e ha colto la palla al balzo.

“Preferisco mangiare la focaccia da due euro piuttosto che fami pagare vacanze da sconosciuti”. Cosa rispondi alla sua provocazione?

Non mi interessa quello che farebbe lei, io sono serena con me stessa. Adesso sto andando a fare una vacanza a Tenerife da 100mila euro e non ho bisogno di pubblicità o altro. Ho risposto al suo video perché aveva iniziato a provocarmi, poi lei ha molti segreti a differenza mia.

Cioè?

Io sono una persona trasparente, anche se ho un'immagine sporca sui social. Lei invece vuole mantenersi ‘pulita', ma nasconde moltissime cose. Come Chiara Ferragni, che al primo tassello fuori posto ha visto cadere la sua immagine pubblica.

Adesso cosa intendi fare?

Adesso aspetterò di vedere cosa farà. Probabilmente ci vorrà marciare sopra e continuerà a tirarmi frecciatine. Penso che voglia avere follower e visibilità, ma la cosa non mi spaventa.

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