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Michele Merlo, parla il padre: “È stato vittima di malasanità, poteva salvarsi e guarire in 6 mesi”

Michele Merlo moriva un anno fa a causa di un’ischemia cerebrale causata da leucemia fulminante. Il padre Domenico lo ha ricordato nella puntata di Verissimo in onda sabato 21 maggio.
A cura di Daniela Seclì
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Michele Merlo è morto il 6 giugno del 2021. Aveva 28 anni. In tanti avevano imparato a conoscerlo e amarlo per la sua musica. Durante la partecipazione ad Amici, dove si era presentato con il nome di Mike Bird, aveva conquistato un nutrito gruppo di fan. Il padre Domenico Merlo, lo ha ricordato nella puntata di Verissimo in onda sabato 21 maggio.

Michele Merlo morto a seguito di una leucemia fulminante

Domenico Merlo torna a parlare del figlio a un anno dalla sua morte. È certo che Michele si sarebbe potuto salvare se solo i medici fossero stati più attenti e tempestivi nel soccorrerlo. L'uomo ha chiarito la sua rassegnazione circa la possibilità di avere giustizia: “Non mi aspetto nulla dalla giustizia e non condanno l’errore umano, anche se mi ha devastato la vita”. Quindi ha spiegato come Michele sia stato vittima di malasanità:

“Quello che è successo a Michele è frutto di una sanità che non funziona più: il sistema ha subito dei tagli importanti e questo porta continuamente a situazioni drammatiche. I medici legali sostengono che bastava un esame del sangue per salvarlo. Aveva una probabilità dal 77% all’89% di guarire, in circa sei mesi, dalla malattia”.

Il padre di Michele Merlo traccia un ritratto di Mike Bird

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Domenico Merlo racconta suo figlio come un ragazzo che non esitava ad ascoltare i suoi consigli, nonostante a volte lui fosse un po' duro: “Con lui ero un po’ duro perché provengo da una carriera militare, però nonostante tutto ascoltava i miei consigli. Con la mamma invece si apriva molto, a lei raccontava anche le cose più intime". Mike Bird era un artista molto sensibile:

 “Michele era un ragazzo sportivo e non aveva mai avuto problemi di salute. Era un grande artista, incompreso e un po’ burbero. Era un romantico ribelle. Forse questo mondo non era per lui perché era troppo sensibile”.

Intanto, il 6 giugno Michele Merlo verrà ricordato allo stadio comunale di Rosà, in provincia di Vicenza, anche grazie all'intervento della Nazionale Cantanti: “Con tanti amici e l’aiuto della Nazionale Cantanti, proveremo a ricordarlo attraverso la musica e il gioco. Vogliamo sempre celebrarlo e sostenere anche gli artisti che non hanno la possibilità di emergere”.

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