Max Laudadio confida: “Mia moglie Loredana Bonora è sindaca, mi ha fatto multare dai vigili”
Max Laudadio si è raccontato in un'intervista, tra carriera e vita privata. È sposato con Loredana Bonora, che è stata eletta sindaca di Cuasso. Nel suo lavoro è integerrima e, in un'occasione, ha fatto multare il suo stesso marito che aveva infranto un'ordinanza comunale. Laudadio ha anche svelato come fu scelto per Striscia la Notizia e la disavventura vissuta durante un servizio per Le Iene. Un uomo lo minacciò: "Ti ammazzo".
Perché la moglie di Max Laudadio l'ha fatto multare
Max Laudadio ha rilasciato un'intervista a Anna Gandolfi per Il Corriere della Sera. L'inviato di Striscia la Notizia ha parlato della moglie Loredana Bonora, sindaca di Cuasso. Ha raccontato di avere parlato con Antonio Ricci della candidatura della sua compagna a sindaco per essere certo che non fosse "problematica per il programma". Gli assicurò: "Conosco Loredana: so che non farà stupidaggini, ma se ciò dovesse avvenire punterò anche su di lei la telecamera. Detto questo, è stata mia moglie a multare me e non il contrario". Proprio così:
Quest'estate è bruciato un ospedale nella nostra zona, lei aveva emesso un'ordinanza per il divieto di passaggio. Io avevo in testa un servizio e non le ho detto nulla, sono entrato nella zona interdetta. Loredana l'ha saputo e ha chiamato i vigili. Ho ricevuto una sanzione da 80 euro per avere infranto l'ordinanza comunale.
L'arrivo a Striscia la Notizia e cosa c'entra Manuela Arcuri
A Striscia la Notizia ci è arrivato grazie a Valerio Staffelli. Giocavano insieme nella Nazionale artisti e il collega fece il suo nome ad Antonio Ricci. A suo dire, però, quest'ultimo preferisce raccontare un'altra versione: "Antonio ama dire: l'ho preso perché era fidanzato con un'attrice famosa". L'attrice in questione era Manuela Arcuri: "Ma ci siamo frequentati per poco tempo, invece il mio lavoro è continuato". Nel corso della sua carriera non sono mancate le disavventure. Ne ha ricordato una:
Avevo messo a casa mia a Milano le telecamere per un servizio sui caldaisti: chi era onesto e chi cercava di fregare il cliente. Arriva uno, fa una tariffa assurda, io dal frigo estraggo giacca e occhiali da lena. Lui impugna un cacciavite e me lo punta alla gola: ti ammazzo. Nella cabina armadio c'era la regia. E stato un gesto talmente violento e repentino che nessuno è uscito: è calato il gelo. Quello aggiunge: manda in onda ‘sta cosa e ti brucio la casa. Ci abbiamo pensato tanto, poi abbiamo trasmesso. Alcuni anni dopo stavo in strada con mia figlia Bianca, allora molto piccola, e si avvicina una Fiat Uno: ne esce quel tizio. Esclama: bravo che non mi hai mandato in onda. Non si era accorto di niente.