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Maurizio Lastrico da Don Matteo a Mameli: “Mi tremavano le gambe all’idea di interpretare Garibaldi”

Tanti progetti all’orizzonte per Maurizio Lastrico: lo rivedremo in Don Matteo, Mameli, Call my agent 2, Non ci resta che il crimine – 1970 e Miss Fallaci.
A cura di Daniela Seclì
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Per Maurizio Lastrico ci sono all'orizzonte tanti nuovi impegni lavorativi. L'attore passerà dal set di Don Matteo a quello di Mameli. E non è tutto. A Tv, Sorrisi e Canzoni ha raccontato: "In autunno mi vedrete su Sky in Call my agent 2, dove sono un agente di cinema che fa sempre casini e poi deve porvi rimedio. Sarò anche in Non ci resta che il crimine – 1970 la serie di Massimiliano Bruno, a fianco di Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Giampaolo Morelli, sempre su Sky. E in Miss Fallaci, per Paramount+, interpreto un amore della grande giornalista interpretata da Miriam Leone".

Maurizio Lastrico torna a vestire i panni di Marco Nardi in Don Matteo

Sono già iniziate le riprese della nuova stagione di Don Matteo. Maurizio Lastrico tornerà a interpretare Marco Nardi: "Stiamo finendo di girare gli interni della nuova stagione di Don Matteo a Formello, vicino Roma. Poi a settembre ci trasferiremo tutti a Spoleto; è un momento che attendo con impazienza perché è un po' come il primo giorno di scuola, c'è un'atmosfera speciale". E cosa succederà tra Marco e Anna, interpretata da Maria Chiara Giannetta? L'attore ha le labbra cucine:

Non posso dirlo, ma vi assicuro che al mio Marco e alla capitana Anna Olivieri ne capiteranno di tutti i colori. Ormai sono i nuovi "Promessi sposi" d'Italia: c'è come un meccanismo psicologico, una paura che li trattiene dall'essere felici. E il bello è che il pubblico fa il tifo, scrive e dà consigli. La sceneggiatura calca molto sui toni della commedia e io e Maria Chiara siamo "belli gasati".

L'attore interpreterà Garibaldi nella fiction di Rai1 Mameli

Maurizio Lastrico farà parte anche del cast di Mameli, fiction che ripercorre la storia dell'autore dell'inno nazionale Goffredo Mameli. L'attore ha dichiarato a Tv, Sorrisi e Canzoni che per lui è stata una sfida vestire i panni di Garibaldi:

Devo dire che è stata un'emozione non da poco. All'idea un po' mi tremavano le gambe. Mi sono preparato leggendo tutti gli scritti dello storico Alessandro Barbero sull'argomento. La cosa che più mi ha colpito è che già nel 1848 Garibaldi era una star internazionale paragonabile a quelle moderne. Fu lui a importare in Italia la moda di vestire alla sudamericana, e a portare in Sudamerica gli spaghetti. Durante la sua visita a Londra andarono a vederlo in piazza 500 mila persone, vi rendete conto? E poi era ligure, nella fiction si vede anche il suo arrivo a Genova per reclutare seguaci.

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