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Matthew McConaughey: “Mia madre vive con me, la famiglia è sopra tutto”

Attore e regista dall’esperienza pluriennale, per Matthew McConaughey la famiglia viene prima di ogni cosa. E sulla cattiva influenza dei social network: “I commenti degli hater mi buttano giù, sento addosso l’energia negativa degli sconosciuti”.
A cura di Sara Leombruno
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Attore e regista dall'esperienza pluriennale, Matthew McConaughey punta sempre più in alto nella sua carriera professionale. Anche dopo le voci sulla sua presunta candidatura alle prossime elezioni presidenziali negli Stati Uniti del 2028, però, nella sua classifica delle priorità il protagonista di Insterstellar mette al primo posto la famiglia: "Per me è sacra, questo è l’aggettivo giusto. Che ti piacciano o no i tuoi parenti, che si vada d’accordo o no, la famiglia è al di sopra dell’amicizia, è al di sopra di tutto". In un'intervista a Vanity Fair, rivela che, secondo lui, la chiave del successo sta proprio nel poter tornare a casa in un ambiente sereno, a prescindere dall'età: "Mia madre Kay ha 91 anni. Dopo la morte di mio padre, era sola. Oggi vive con noi. Non che non avesse amici, ma nessuno poteva darle quello che possiamo darle noi: condividere il quotidiano, vedere crescere i suoi nipoti".

Il timore dei commenti degli hater

L'attore è spostato con la moglie Camila Alves dal 2012. Dal loro matrimonio sono nati i tre figli Levi, 15 anni, Vida, 13 e Livingston, 10. Nella gestione della vita familiare, spiega, lui e la moglie sono contro la divisione dei ruoli: "Fin da quando ci siamo conosciuti abbiamo sempre condiviso l’idea che l’educazione dei figli deve essere un impegno comune, quindi proviamo a stare sempre sulla stessa linea. Come tanti padri, io sono un po’ più generoso nei confronti di Vida, la femmina. Lo ammetto", spiega. E sulla cattiva influenza dei social network sui ragazzini, McConaughey ammette di temere il mondo digitale e dei giudizi negativi a cui verrebbero esposti i suoi figli. Giudizi che, ancora oggi, fanno male anche a lui stesso:

Quando mio figlio mi dice che se qualcuno dovesse dire qualcosa di negativo su di lui, questo non gli darebbe fastidio, io gli rispondo "Invece ti farà male, molto male perché succede a me, ancora oggi”. Anche se sono un adulto, anche se ho avuto successo e avrei un milione di buone ragioni per fregarmene dell’opinione altrui. Se qualcuno dice qualcosa di sgradevole su di me, mi butto giù, è fisiologico. E se quello che dicono è una bugia, so che molte persone crederanno a quella bugia e io mi sentirò addosso l’energia negativa di questi sconosciuti che si stanno facendo un’idea sbagliata di me.

Ma madre di Matthew McConaughey, Kay McCabe, e sua moglie Camila Alves
Ma madre di Matthew McConaughey, Kay McCabe, e sua moglie Camila Alves

L'uso delle armi in America secondo Matthew McConaughey

Lo scorso anno, dopo la sparatoria nella scuola di Uvalde, in Texas, città natale dell'attore, si era molto battuto sul tema della sicurezza nelle scuole americane: "Dopo quella tragedia, il Congresso ha firmato una legge bipartisan che assegna grandi somme di denaro alle scuole che hanno bisogno di rafforzare i sistemi di sicurezza, a partire da normalissimi metal detector. La questione delle armi in America è enorme, siamo molto divisi su questo. C’è una sparatoria e se ne parla, poi si smette di parlarne per un po’ fino a quando un’altra sparatoria lo solleva nuovamente. È un circolo vizioso".

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