video suggerito
video suggerito

Massimiliano Caiazzo: “Prima di Mare Fuori stavo andando Londra a fare il fattorino. Mi hanno preso dopo 7 provini”

Massimiliano Caiazzo si racconta in una lunga chiacchierata con Gianluca Gazzoli. L’attore stabiese ricorda gli inizi della sua carriera, quando stava per mollare tutto e andare a Londra, per poi ricevere la chiamata per Mare Fuori, sebbene il ruolo di Carmine sia arrivato dopo sette provini.
A cura di Ilaria Costabile
0 CONDIVISIONI
Immagine

Tra i protagonisti di Storia della mia famiglia, la serie arrivata su Netflix lo scorso 19 febbraio, Massimiliano Caiazzo è stato ospite di Gianluca Gazzoli, nel suo notissimo podcast. L'attore stabiese, ora alle prese con il film sulla vita di Pino Daniele, ha raccontato degli inizi della sua carriera, quando quasi era sul punto di mollare, ma poi è arrivato Mare Fuori a cambiare le carte in tavola.

Massimiliano Caiazzo e i sette provini per Mare Fuori

Da quando è comparso per la prima volta nel ruolo di Carmine Di Salvo, la vita di Massimiliano Caiazzo è cambiata notevolmente, non solo dal punto di vista lavorativo, con la possibilità di realizzare diversi progetti, anche ambizioni, ma anche dal punto di vista della notorietà: "È stato strano all'inizio, non avevo percepito cosa stessa accadendo, perché 100mila follower su Instagram non sono 100 persone che ti chiedono una foto". Eppure il personaggio che gli ha permesso di essere avviare con successo la sua carriera, non è arrivato così facilmente: "Per Mare Fuori il provino è arrivato in un periodo complicato, era da un po’ che facevo dei proviniracconta l'attore che, poi, spiega di aver attraversato un momento in cui pensava di mollare:

I primi tempi è stato difficile, anche una volta entrato in agenzia con Daniele (Orazi ndr.), facevo provini, ma non andavano e stavo per mollare tutto, mi stavo per prendere una pausa. Ho pensato me ne vado a Londra, facevo il fattorino a Roma, lo faccio a Londra e mi cerco qualche laboratorio di recitazione, in lingua. E invece è arrivato il callback per Mare Fuori, ne ho fatti sette. Ad ogni provino, poi, il registra mi provava con altri attori. Poi alla fine del settimo provino, Carmine mi dice "ti ho preso", io ormai catatonico "ok" e lui mi dice: "Ma hai capito che ho detto", ma io ormai non ci credevo più, ne avevo accannati talmente tanti. Quindi gli dico: "sìsì, ma resto con i piedi per terra".

Il successo della serie sulle piattaforme

Caiazzo parla anche del successo di Mare Fuori che, in qualche modo, è stato anomalo, perché la serie è arrivata su Rai2 quasi sotto traccia per poi esplodere in piattaforma: "Il pubblico che ha reso Mare Fuori virale non è più tanto abituato a vedere le cose in televisione, la differenza l’ha fatta quando è andata su RaiPlay" spiega l'attore che poi aggiunge: "La seconda stagione su Rai2 ha fatto numeri anche più bassi della prima, ma è quella che poi è esplosa, anche su RaiPlay e poi per questo è stata presa su Netflix". 

La percezione dei colleghi dopo Mare Fuori

Gazzoli, poi, gli chiede se nei lavori successivi alla serie abbia avuto l'impressione che i colleghi con i quali si è trovato a lavorare sul set lo abbiano guardato dall'alto in basso perché proveniente da una serie che ha avuto un successo clamoroso. Il riferimento è, in special modo, alla serie Storia della mia famiglia, di cui Caiazzo parla in termini entusiastici, soprattutto per il cast con cui ha lavorato:

Questo non lo so, la realtà dei fatti è che io ho sentito un enorme supporto da parte loro. Li guardavo, li osservavo, chiedevo punti di vista. Ci sarà qualcuno nell’ambiente che può avere un atteggiamento snob, da certi punti di vista comprensibile. Ma con loro è stato un viaggio bellissimo che mi ha fatto crescere tantissimo, ho lavorato con attori meravigliosi.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views