Martina Scrinzi dopo il successo di Vermiglio: “Ho paura di fallire come attrice, ho un piano B”
La sua prima volta sul palcoscenico è stata a 16 anni, ma il suo debutto sullo schermo è stato con Vermiglio. Martina Scrinzi è la protagonista del film di Maura Delpero, candidato dall’Italia agli Academy 2025 nella categoria miglior film internazionale, che però non è riuscito a entrare nella cinquina finale. In un'intervista a Vanity Fair, racconta i suoi esordi nel mondo dello spettacolo e il timore di non farcela: "Sono laureata in Traduzioni e interpretariato all’Università di Trieste. Avevo bisogno di un piano B perché ho sempre avuto paura di non potercela fare come attrice. Anzi, ce l’ho ancora".
Il successo con Vermiglio di Maura Del Pero
Nell'intervista, Scrinzi ha spiegato com'è arriata a lavorare nel mondo del cinema. "Ho iniziato con il teatro danza a 16 anni con il collettivo Clochart di Trento. Che si chiama così perché il regista che ha fondato la compagnia viene dal teatro di strada. Da cui “clochard” ma con la “t” come “teatro” finale. Sono nata e cresciuta con loro". L'attrice ha raccontato di aver sempre avuto il timore di fallire, motivo per il quale ha vagliato anche altri percorsi professionali: "Sono anche laureata in Traduzioni e interpretariato all’Università di Trieste. Avevo bisogno di un piano B perché ho sempre avuto paura di non potercela fare come attrice. Anzi, ce l’ho ancora".
La storia con il regista Kia Khalili Pir
Prima il successo con Vermiglio, il film diretto da Maura Del Pero nel quale interpreta Lucia, Martina Scrinzi aveva già girato Mostro intruso aspro, diretto dal regista Kia Khalili Pir, che è anche il suo compagno. "Suo padre è persiano, sua madre tedesca ma lui è nato a Verona ed è italianissimo. L’ho conosciuto proprio in occasione di quel film intorno al 2021 ed è diventato il mio compagno", le parole dell'attrice. Che confessa che avere qualcuno accanto che lavora nello stesso ambiente l'ha aiutata a non aver paura di cogliere le opportunità. Inclusa quella di Vermiglio: "Se non ci fosse stato Kia non credo che lo avrei mai fatto. Avevo mandato la mia candidatura senza crederci più di tanto. Lui mi ha aiutato a prepararmi per i selftape da mandare, i provini. Avere una passione in comune è una cosa che piace molto a entrambi. E credo che funzioni anche perché siamo regista e attrice. Attrice e attore non so se farebbe per me".