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Maria Monsè: “Perla Maria fuori dal Collegio perché troppo esposta. Non farà tv, ma il medico”

Maria Monsè commenta su Fanpage.it la delusione della figlia Perla Maria a proposito della partecipazione alla nuova edizione de Il Collegio: “Un’ingiustizia non abbia avuto la possibilità di fare il provino. Le figlie di Carmen Di Pietro e Matilde Brandi? Mia figlia ha maggiore visibilità”.
A cura di Stefania Rocco
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La nuova edizione de Il Collegio è partita e, per la prima volta, a entrare a far parte del cast sono state le figlie di due personaggi noti: Carmelina Iannoni, figlia di Carmen Di Pietro, e Aurora Costantini, figlia di Matilde Brandi. A non avere avuto la possibilità di partecipare ai casting è stata Perla Maria Paravia, figlia di Maria Monsè. Proprio la showgirl e opinionista televisiva ha lamentato ai microfoni di Fanpage.it l’ingiustizia subita dalla figlia. Perla, a differenze delle figlie di altre colleghe note, non ha avuto la possibilità di partecipare ai casting. “Non volevano prendere figli di personaggi noti, poi hanno cambiato idea”, è la denuncia della donna.

Sua figlia Perla Maria ha dichiarato di essere stata scartata dai provini de Il Collegio in quanto “figlia di personaggio noto”. In realtà, al reality partecipano le figlie di Matilde Brandi e Carmen Di Pietro. Cos’è accaduto?

Quando l’ho saputo, mi sono risentita con il mio agente. Ci aveva detto che eravamo penalizzati dal fatto che Perla fosse mia figlia e in effetti non si erano mai visti figli di “Vip” a Il Collegio. Lei allora ha pensato di fare una cosa: si è iscritta ai casting utilizzando il mio vero cognome che è La Rosa. “Così vedono quanto sono brava e simpatica. Poi magari lo scoprono dopo che sono tua figlia ma ormai ho già fatto un bel provino e hanno visto che sono gagliarda”, mi ha detto. Aveva sperato di poter essere contattata ma non ha ricevuto notizie. Si è arrabbiata ancora di più quando, dopo avere chiesto se potessimo recuperare per l’anno prossimo, ci è stato risposto che sarà troppo grande. Compirà 18 anni a fine agosto e loro preferiscono che i ragazzi siano ancora minorenni quando le puntate vanno in onda. Potrebbe avere perso l’opportunità di partecipare per sempre ma speriamo che con l’attività che sta facendo sui social, questa regola sull’età possa essere superata.

Ha provato a chiedere alla produzione de Il Collegio?

Conoscendo una persona che si occupa di casting, ho provato a chiedere ma mi è stato risposto che il prossimo anno sarà troppo grande.

Mi ha detto che vi è stato risposto che il Collegio non prende figli di Vip. Perché crede abbiano fatto un’eccezione per le figlie di Matilde Brandi e Carmen Di Pietro?  Hanno maggiore visibilità?

Forse il contrario. Se si parla di persone “visibili”, mia figlia lo è di più. Si impegna, fa milioni di visualizzazioni sui social. Forse è troppo conosciuta e volevano ragazzi meno esposti. Non so cos’è successo. Il mio agente si è difeso dicendo che gli avevano risposto che non avrebbero preso figli di Vip e che solo all’ultimo hanno deciso di aggiungere volti vicini a personaggi noti.

Sua figlia come ha preso il fatto di non avere potuto partecipare ai casting?

La ritiene un’ingiustizia. Pensa fosse un suo diritto avere almeno la possibilità di fare un provino. Fosse successo un anno fa, avrebbe almeno coltivato la speranza di poterci riprovare, ma considerato il paletto dell’età non ne avrà la possibilità. Spera ancora che la notino ma dice anche che è stata protetta “dall’alto”. Per certi versi, considerati i video che ha pubblicato, stanno parlando quasi più di lei che dei ragazzi di questa edizione che sono un po’ mosci. Perla è una che controlla i numeri, le visualizzazioni. E si è accorta che quando va in giro, la fermano per strada associandola al Collegio anche se non l’ha fatto. Proprio a causa di quei video. I ragazzi di questa edizione non sono così creativi, mentre mia figlia si impegna per creare un certo tipo di contenuti. Nonostante questo, resta molto studiosa: frequenta il liceo scientifico e lo scorso anno è stata promossa a pieni voti. È stata anche rappresentante di classe e quest’anno si è riproposta: Perla è sempre stata una leader.

Perla Maria Paravia
Perla Maria Paravia

È possibile che sua figlia Perla fosse troppo esposta per poter essere presa in considerazione? Mi riferisco alle vecchie polemiche relative a chirurgia, post sui social e visibilità in tv.

Non saprei. Non c’è una regola in tv, esiste anche la scuola di pensiero secondo la quale “basta che se ne parli”.

Ha mai avuto il dubbio di averla eccessivamente esposta?

Ho cercato di non soffocare questa attitudine di mia figlia. Quando era piccola e io facevo uno shooting, piangeva se il fotografo le chiedeva di spostarsi perché voleva fare le foto anche lei. Perla è sempre stata esuberante e tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per assecondare i suoi desideri. Ho cercato di andare incontro al suo volere e oggi abbiamo un rapporto bellissimo, cosa che mi ripaga. Sono figlia di padre medico e mamma professoressa. Hanno sempre cercato di ostacolarmi e non hanno ottenuto nulla, tanto che a 18 anni sono andata via da Catania. Invece, mia figlia ha quasi 18 anni e sta con me. Magari, se le avessi messo troppi paletti, l’avrei persa. C’è da dire un’altra cosa: alcuni dei messaggi passati non sono dipesi dalla nostra volontà. Il servizio sulla chirurgia estetica, ad esempio. L’accordo era quello di realizzare una campagna contro la chirurgia invasiva. Perla vedeva sui social queste ragazzine che alla sua età si rifacevano per poi mostrare il recupero post intervento su TikTok. In quel periodo era uscito questo intervento non invasivo che permetteva di correggere temporaneamente il naso con un filler. Volevamo evidenziare il fatto che esistono ritocchi che non passano per la chirurgia. La notizia è stata stravolta e siamo state messe in mezzo, ma il messaggio non era quello.

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Qual è il piano B di Perla, se il sogno di fare tv non dovesse realizzarsi?

Perla ha i piedi ben piantati per terra: va al liceo con profitto, studia pianoforte il sabato, non si fa crescere le unghie lunghe chilometri diversamente da tante coetanee. Continuerà a studiare, com’è sempre accaduto nella mia famiglia. Farà il medico come mio padre: abbiamo un laboratorio di analisi cliniche a Catania che lei intende continuare a seguire. I social o la televisione sono un passatempo, una scommessa. Non sogna di vivere di questo. Ci si diverte oggi perché sa che quando comincerà a studiare Medicina non ne avrà più il tempo.

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