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Marco Mazzoli: “Allo Zoo di 105 siamo l’ultima spiaggia della libertà di parola. Abbiamo avuto 488 querele”

Marco Mazzoli, ideatore e voce de Lo Zoo di 105, racconta come è nato il successo del programma radiofonico noto per la sua irriverenza.
A cura di Ilaria Costabile
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Marco Mazzoli è uno degli ideatori, oltre che delle voci de Lo Zoo di 105, trasmissione radiofonica che nasceva più di 25 anni fa e che è diventata iconica per l'irriverenza con cui si affrontano gli argomenti più disparati. Lo speaker, ora a teatro con uno show in cui la radio va sulla scena.

Le querele collezionate da Lo Zoo di 105

Come racconta in un'intervista rilasciata a Il Giorno, Mazzoli è entusiasta dell'esperienza radiofonica de Lo Zoo che ritiene sia uno degli ultimi baluardi della libertà di parola:

Tante cose avremmo potuto evitarle ma senza non saremmo diventati lo Zoo di oggi. Siamo l’ultima spiaggia della libertà di parola, di cui però abbiamo abusato. Ci odiano, stiamo sulle palle. Fino a quando non arrivano i dati d’ascolto

In più di vent'anni di carriera, il non avere remore nel trattare qualsiasi argomento, anche in maniera piuttosto dirompente, ha avuto anche i suoi effetti: "Ben 488 querele in totale" dice Mazzoli che racconta come ogni puntata sia da sempre stata caratterizzata dall'imprevedibilità:

E ogni giorno è un po’ come ritrovarsi a fare bungee jumping: tu sei certo di avere l’elastico, ma quando alle 14 apri il microfono e ti lanci nel vuoto, non sai esattamente cosa può succedere. Mi preoccupo quando non mi querelano per un po’. Alcune però sono pesanti, rischiano di far chiudere il programma. Per fortuna in azienda sono comprensivi e ci lasciano continuare. Il nostro è un rapporto di amore e odio. 

Il successo de Lo Zoo di 105

Se dovesse dare una spiegazione del successo che hanno conquistato, dice chiaramente: "È stata una escalation di stronzate. Non c’è stato alcun progetto, abbiamo raggiunto la libertà un pezzettino alla volta". Tanti sono i momenti che non dimentica della conduzione di questi anni, alcuni esilaranti, come lui stesso racconta ricordano un episodio:

Una volta in diretta ho organizzato in bagno un incontro erotico, con tanto di microfono. In generale ho fatto mio lo slogan dei motociclisti: “Se sei incerto, tieni aperto”

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