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Marco Giallini ricorda la moglie morta 12 anni fa: “Terribile per i miei figli perderla all’improvviso”

Marco Giallini, ospite de La Confessione, ha dichiarato: “Vivo con lei accanto, come Marina con Rocco Schiavone”. E ha ricordato come la moglie Loredana abbia creduto in lui anche quando avevano solo 300 euro in banca.
A cura di Daniela Seclì
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Marco Giallini è l'ospite della puntata de La Confessione, in onda venerdì 14 luglio alle ore 22:45 sul Nove. Intervistato da Peter Gomez è tornato a parlare dell'amatissima moglie Loredana, scomparsa nel 2011 a causa di un'emorragia cerebrale. Dopo dodici anni, la sente ancora presente al suo fianco. L'attore ritiene che un lutto simile, sia impossibile da metabolizzare.

Marco Giallini ricorda la moglie Loredana

L'attore parla spesso della moglie Loredana. I due erano convolati a nozze nel 1993. Dalla loro relazione sono nati due figli. Loredana è morta a 40 anni, tra le braccia del marito. A Peter Gomez, Marco Giallini ha confermato di non avere ancora metabolizzato il lutto. L'assenza della moglie pesa, nonostante siano passati dodici anni dalla sua morte:

A dodici anni dalla morte di mia moglie non ho ancora metabolizzato il lutto. Vivo con lei accanto, come Marina con Rocco Schiavone. […] Un lutto del genere non si può metabolizzare. Ma poi perché lo si deve metabolizzare? Lo metabolizzi, ma poi rimane.

L'attore è dispiaciuto per i figli che hanno perso la madre troppo presto

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Peter Gomez ha ricordato a Marco Giallini di quando dichiarò di essere dispiaciuto del fatto che sua moglie non abbia potuto assistere al suo successo. L'attore ha spiegato che da parte di Loredana, c'è sempre stato sostegno assoluto, anche quando in banca avevano solo 300 euro:

Quando avevamo 300 euro in banca, lei, ridendo con le amiche, diceva: "Io ho fatto un investimento". Lei diceva che era un investimento perché in qualche modo sapeva che qualcosa avrei combinato. Un po' ha potuto godere del mio successo quando giravo il film con Verdone (Posti in piedi in Paradiso, ndr) e ACAB, l'ultimo mio film che ha visto prima che uscisse nelle sale.

Marco Giallini ha concluso, parlando del dispiacere profondo che nutre per i suoi figli, che hanno perso la mamma troppo presto: "Ma più che per la mia carriera, mi dispiace per i miei figli. Non voglio far piangere nessuno in televisione, ma insomma per due ragazzini, uno di 5 anni e uno di 12, che stanno andando al mare, una cosa così improvvisa è qualcosa di terribile. Questo è terribile per me, è terribile per chi l'ha subito ieri e per chi lo subirà. E speriamo che non succeda più a nessuno, ma è un augurio inutile".

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