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Marcello Ciannamea: “Vorrei De Martino al sabato su Rai1. Affari Tuoi? Ascolti di Amadeus non replicabili”

Parla a Fanpage.it il Direttore Intrattenimento Prime Time Rai, Marcello Ciannamea, che parla del futuro dell’azienda. Dalla centralità di Stefano De Martino, alla concorrenza sul Nove di Amadeus. E ancora la conferma di Belve, Pino Insegno in prima serata su Rai1, un nuovo adventure game per Simona Ventura e la concorrenza con Mediaset: “Il tema non esiste, siamo due cose diverse”.
A cura di Andrea Parrella
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Marcello Ciannameo, Direttore Intrattenimento Prime Time delle reti Rai.
Marcello Ciannameo, Direttore Intrattenimento Prime Time delle reti Rai.

Da maggio 2023 Marcello Ciannamea è Direttore Intrattenimento Prime Time. Si tratta di uno dei compiti più ardui nella nuova organizzazione per generi, essendo sotto la sua responsabilità alcuni tra gli spazi più pregiati dei palinsesti Rai. Il ruolo centrale di Stefano De Martino, la prima serata del sabato, l'arrivo su Rai1 di Pino Insegno e lo spostamento di Sanremo, diversi i temi toccati in questa intervista nelle ore in cui si presentavano a Napoli i palinsesti Rai per il prossimo autunno

Direttore, cosa ha funzionato lo scorso anno e su cosa, invece, ha puntato per migliorare la situazione?

A parte i programmi consolidati e storici, come Tale e Quale Show, Ballando e The Voice, che sono certezze e torneranno anche nella prossima stagione, la riflessione che abbiamo fatto, in linea con piano industriale e strategie, riguarda l'intercettazione di pubblico più giovane, la sperimentazione di nuovi programmi e nuovi idee, penso al game show e all'adventure game. L'obiettivo è quello di cercare nuovi volti che servano a creare nuova linfa per l'offerta lineare. Il tutto in ottica multipiattaforma, ovviamente mi riferisco a RaiPlay.

Stefano De Martino è indubbiamente il volto di questi palinsesti. L'Ad ha confermato la prospettiva Sanremo, ma oltre ad Affari Tuoi c'è anche la prima serata di Rai2. Parliamo solo di Stasera Tutto è Possibile, o c’è altro in pentola?

Per questa stagione De Martino farà Affari Tuoi e poi STEP in primavera, ma l'idea è quella di sviluppare nuovi progetti per la prima serata di Rai1 con lui già nell'autunno 2025. Puntare su di lui, anche per tutta una serie di idee e lo sviluppo di una sorta di factory, è il nostro obiettivo principale.

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Affari Tuoi se la vedrà con Amadeus sul Nove e qualcosa potrebbe perdere in termini di ascolti. Che aspettative avete?

Penso non si possa assolutamente trascurare il nuovo scenario competitivo, perché Amadeus sul Nove rappresenta un bel concorrente da non sottovalutare che inevitabilmente limerà l'audience delle altre reti concorrenti. Crediamo che replicare i risultati dello scorso anno sia impensabile, salvo un flop di Amadeus difficile da immaginare. Indubbiamente Affari Tuoi si ridimensionerà ma non in modo significativo. Ovvio che lo scenario si complica, non facciamo previsioni, ma accadrà anche per il preserale con Insinna su La7, La Ruota della Fortuna su Canale 5. Una situazione complessa, noi puntiamo molto sulla nostra reputazione presso il grande pubblico e siamo fiduciosi.

Il sabato sera di Rai1. Quest’anno c’è una serata per Liorni, poi lo schema con Carlucci e Ballando con le Stelle è confermato in autunno. Per il 2025 immaginate anche strade alternative per combattere l'universo De Filippi?

Nel nostro pensiero la strada dell'intrattenimento è ancora prevalente. Quello che vorremmo fare già dalla sperimentazione di questo autunno è provare a serializzare prodotti nuovi di intrattenimento, magari puntando su generi alternativi. Game show e people show, per esempio, hanno mostrato di poter fare risultato, soprattutto se affidati a conduzioni importanti. Certo, De Filippi con C'è Posta per Te e Tu Sì Que Vales è un osso duro da scavalcare, ma l'esperienza ci dice che non possiamo sederci. Siccome l'intrattenimento è da sempre un punto di riferimento dell'offerta Rai del sabato sera, abdicare alla concorrenza si esclude. Ci vuole creatività, naturalmente senza rischiare troppo.

Lo stesso De Martino potrebbe essere una soluzione per il sabato sera?

Certo, indubbiamente se si pensa al varietà Stefano è una delle punte di diamante su cui vorremmo investire.

Mammucari è un acquisto della scorsa stagione che ora trova spazio in prima serata con un suo show su Rai2.

Sì, in autunno ci sarà questo nuovo prodotto che è una sorta di people show territoriale, Lo Spaesato, un racconto itinerante in alcune realtà dell'Italia raccontate in chiave ironica. È un primo passo per utilizzare Teo in prima serata, su Rai2, per raccogliere un pubblico diverso da quello della rete ammiraglia con un programma non convenzionale.

Quindi non sarà un programma in studio?

No, ogni puntata sarà un'indagine in un luogo e si chiuderà con una specie di stand up in un teatro locale.

Barbareschi su Rai2 con una sorta di dating che, dalle caratteristiche, sembra somigliare a Temptation Island. Si punta a un effetto simile?

Sì, però attenzione, qui siamo su Rai2 e il compito di Luca sarà quello di un esperimento sociale in salsa reality. Non si tratta di tradimenti, ma si parte da un intento virtuoso: coppie in crisi che si proverò a ricomporre nell'ottica di valorizzare la famiglia. Il tutto in salsa reality per esaltare le caratteristiche di Barbareschi. Temptation Island sullo sfondo, ma con caratteristiche diverse.

Luca Barbareschi condurrà un programma su Rai1
Luca Barbareschi condurrà un programma su Rai1

Questa linea di demarcazione tra Rai e Mediaset, la premura di sottolineare che siete due cose diverse, è stato un elemento centrale di questa presentazione dei palinsesti.

Quello della concorrenza con Mediaset è un non tema. Noi facciamo una televisione che vuole essere caratterizzata dalla nostra missione di servizio pubblico e siamo su due piani diversi. Allo stesso tempo è bellissima l'idea di proporre qualcosa di complementare all'offerta di Mediaset e dei nostri concorrenti in generale. Vogliamo posizionarci in maniera nettamente alternativa, è un nostro dovere e un'idea che ci valorizza dal punto di vista creativo.

Su Belve c'è la conferma, nonostante si fosse parlato di trattative con Nove. Sono tutte fandonie, o la Rai è stata più forte ed è riuscita a convincere Fagnani?

Non si tratta di essere forti o meno, ma si tratta di una logica continuazione di un progetto nato anni fa con Fagnani, campionessa sotto ogni punto di vista. Questo progetto è nato in seconda serata, poi trasferito in prima, cresciuto nel tempo sotto ogni punto di vista. L'obiettivo è costruire tante altre cose con lei nelle prossime stagioni.

Belve è un fenomeno transmediale.

Da parte nostra ha destato un incredibile interesse perché, oltre agli ascolti televisivi, Belve ha prodotto tantissimo anche nella visione differita su RaiPlay. Un successo incredibile che ci ha sorpresi, visioni differite anche un mese dopo la messa in onda della prima puntata. Un programma multipiattaforma che attraversa lineare e non lineare senza distinzioni.

Torna anche Piero Chiambretti su Rai3, simbolo di questo restyling della rete che in due anni è cambiata molto. C’è chi parla di uno smantellamento di una rete che aveva una precisa connotazione editoriale mantenuta nel tempo. Lei come la vede?

Io penso che Rai3 abbia mantenuto la sua fisionomia e posizionamento per genere e tipologia di pubblico. Come può capitare a tutte le reti, attraversa una fase di cambiamento e trasformazione, con alcune novità. Non credo sia stata impoverita, nonostante siano cambiate molte cose, Fazio su tutte. Ma ci sono anche dei nomi che tornano, come è il caso di Chiambretti, che ha dimostrato con il suo Donne sull'orlo di una crisi di nervi come Rai3 sia una rete che accoglie questo tipo di offerta. L'idea è non snaturarla, non tradire le attese del pubblico di riferimento.

Avete cambiato le date di Sanremo per evitare la Coppa Italia. Tuttavia nella settimana successiva potrebbero esserci playoff di Champions League che rischiano di essere ancora più impattanti sotto il profilo della concorrenza. Lo avete valutato?

È una riflessione che abbiamo fatto, ma c'è da tenere presente che i quarti di finale di Coppa Italia in onda su Canale 5 rischiavano davvero di fare molta audience e privare sia il pubblico maschile che segue le partite del festival e, allo stesso tempo, togliere a chi ama il festival le partite. Volevamo evitare questa cannibalizzazione inutile, dovuta ai nuovi calendari di Champions che hanno reso un campo minato quel mese. La settimana successiva c'è sì la Champions League, ma si tratterà di partite in esclusiva sulla pay Tv, con minore impatto sugli ascolti. Certo, non è la soluzione ideale, ma tra le due cose è la soluzione potenzialmente meno dannosa, nella speranza che non ci siano squadre italiane che accedono ai playoff.

Carlo Conti condurrà Sanremo nel 2025
Carlo Conti condurrà Sanremo nel 2025

C’è Frassica su Rai2, in seconda serata. Una fascia su cui continuate a investire, pur essendo quasi desueta e schiacciata da una prima serata che ormai inizia quasi alle 22.

Ci crediamo molto, penso al successo di Vincenzo Schettini con la Fisica dell'amore che quest'anno riproporremo con nuove puntate. In questo solco di laboratorio si inserisce anche Frassica, ma ci sono tanti altri esempi e anche le seconde serate di Sanremo Giovani sono dimostrazione che vogliamo lavorare nell'ottica di sperimentazione. D'altronde siamo i soli a crederci nelle seconde serate e credo sia giusto così.

Nel 2025 ci sono già annunci per una prima serata di Pino Insegno su Rai1. Si tratta di un nome su cui la Rai punta, nonostante il dibattito dell'ultimo anno e le polemiche che hanno creato un clima controverso attorno a lui.

Pino Insegno resta per noi un grande artista, un talent importante e credo sia fondamentale trovare il progetto giusto, senza fretta. L'idea è quella di testare nei primi mesi del '25 un nuovo progetto e sviluppare insieme a lui, che ha veramente capacità amplissime, un contenuto che abbia una sua coerenza.

Si conosce già la serata?

Non ancora, ma l'intrattenimento su Rai1 si concentra sul venerdì o il sabato. Vedremo, è ancora prematuro.

C’è un progetto che sogna di portare a termine e che non è ancora riuscito a realizzare?

Difficile rispondere. Una delle cose che mi piacerebbe fare è sviluppare un varietà puro, nel sabato di Rai1. Non è semplice, però non è nemmeno detto che il sabato sia la sola serata in cui si può fare.

Mi pare di capire che torniamo ancora a De Martino per questa ipotesi.

È chiaramente così. Aggiungo una cosa…

Dica pure.

Un'altra cosa a cui stiamo lavorando è quella di realizzare un nuovo adventure game su Rai2 nella primavera del 2025. Stiamo puntando su Simona Ventura per questo format.

L'appello di Ventura di tornare al reality "dignitoso" per la Rai è stato accolto.

Assolutamente sì, è stata ascoltata.

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