Ludovica Nasti: “Non sapevo cosa fosse L’Amica Geniale, ora studierò recitazione a New York”
Ludovica Nasti non è più la piccola Lila ne L'Amica Geniale. Quel ruolo, però, l'ha consacrata alle grandi produzioni. Mina Settembre 2, su Rai1, ma soprattutto il ritorno di Romulus, la seconda stagione della serie Sky pronta a partire. Al settimanale "Gente", l'attrice 16enne si racconta insieme a sua madre Stefania che spiega che non erano pronti a questa vita da attrice: "Non era vanitosa né eccentrica, ma riservatissima. Oggi sono molto orgogliosa, non solo perché fa questo lavoro, ma perché lo fa con passione, impegno e anche divertendosi: questo mi fa stare bene". Per lei, il futuro è fatto di impegno studio e sacrificio: all'orizzonte c'è la scuola Strasberg di New York.
Le parole di Ludovica Nasti
Tra un set e l'altro, Ludovica Nasti è costretta a ricorrere a insegnanti privati per la scuola: "Spesso però i set mi vengono incontro con gli orari. E poi faccio i compiti, come tutti". I suoi riferimenti: "Julia Roberts: amo le commedie romantiche. Oppure Millie Bobby Brown, più vicina alla mia età, perché oltre ai film fa anche campagne benefiche. Io sono attenta alle tematiche del bullismo e della violenza sulle donne. Crescendo capisco più cose e mi sto interessando molto anche all’ambiente. Viviamo in un periodo difficile". Tra gli esempi cardine, ovviamente, c'è Sophia Loren, a cui somiglia così tanto: "Sophia Loren mi piace perché ha carattere, che credo sia la cosa più importante nella vita. Il suo sguardo fulmina. Lei affittava una barchetta con sua sorella e si rivolgeva a mio nonno che, a Pozzuoli, aggiustava le barche. In famiglia l’ammirazione era tale che vent’anni fa mia madre ha chiamato la sua boutique Loren. Mio padre, poi, mi ha fatto vedere i film di Sophia".
Le idee chiare per il futuro
Ludovica Nasti ha le idee molto chiare per il futuro: "In primavera andrò alla scuola di recitazione Lee Strasberg di New York, dove mi hanno conferito una borsa di studio". Un passaggio sulla malattia, la leucemia che è riuscita a sconfiggere: "Sicuramente la malattia mi ha insegnato a vedere le cose importanti, i veri valori. Ho capito che la vita è un dono prezioso e che non bisogna mollare, perché se affronti le cose con forza, serenità e l’amore dei tuoi cari, poi ce la fai".