Ludovica Coscione: “Teresa è il Mare Fuori di Carmela. Mai avuto un Edoardo nella vita, ora sogno Hollywood”

A Fanpage, Ludovica Coscione racconta l’uscita di scena di Teresa in Mare Fuori 5: “Ha avuto il finale migliore che potesse avere, ora penso al futuro e sogno Hollywood”. Sul legame con il personaggio di Carmela, interpretata da Giovanna Sannino: “Si sono avvicinate senza snaturarsi, rimanendo fedeli alla loro identità”. Nella vita, non ha mai avuto un Edoardo: “In amore sono molto selettiva”.
A cura di Sara Leombruno
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Chi la ricorda nitidamente agli inizi di Mare Fuori, avrà notato quanto Teresa appaia cambiata nella quinta stagione. La ragazzina ricca e un po' snob, che si innamora di un detenuto ed è disposta a tutto in virtù di questo amore, diventa finalmente una donna, che antepone il bene di sua figlia ad ogni altra cosa. A Fanpage, Ludovica Coscione racconta la sua uscita di scena: "Ha avuto il finale migliore che potesse avere, è stato la chiusura di un cerchio". E sul legame con il personaggio di Carmela, interpretata da Giovanna Sannino: "Teresa è anche il suo Mare Fuori, si sono avvicinate senza snaturarsi, rimanendo ognuna fedele alla propria identità". Nella vita, non ha mai avuto un Edoardo: "In amore sono molto selettiva".

L’anno scorso, in un'intervista a Fanpage avevi detto che di Teresa era stato raccontato tutto ciò che si poteva. In questa stagione, invece, abbiamo assistito al pieno compimento del tuo personaggio. Ti è piaciuto il modo in cui è finita la sua storia?

Molto, è stato il finale migliore che potesse avere, la chiusura di un cerchio. Probabilmente, l'avrei lasciata andare un po' prima della quinta stagione, ma alla fine ho compreso che la sua evoluzione non si era completata, aveva bisogno di tempo per capire che scelta giusta era quella di tornare indietro.

In cosa credi che sia tornata indietro, nello specifico?

È tornata a uno stile di vita più consono a lei, è tornata a rapportarsi con i suoi genitori, ad ascoltarli, a seguire i loro consigli. Ha avuto una fase di ribellione che le ha permesso di ampliare il suo bagaglio di esperienza, ma poi ha avuto il coraggio e l'umiltà di tornare indietro, di capire che continuare in quella direzione non andava bene. Io, poi, sono una persona che non è ribelle per niente, mi ha divertito stare nella sua ribellione.

Hai mai avuto un Edoardo nella tua vita?

(Ride, ndr). No, sono sempre stata molto selettiva anche nell'amore, trovo sia la cosa più giusta.

Oltre quello con Edoardo, in questa stagione emerge un altro legame importante, che è quello tra con Carmela. Cosa pensi di questa coppia?

Sono una loro fan sfegatata, forse anche perché sono fan anche di Giovanna Sannino. Ho apprezzato molto il modo in cui si sono avvicinate, pur mantenendo una loro identità, senza snaturarsi. Non a caso, è proprio così che si salutano, dicendosi cosa pensano l'una dell'altra in modo chiaro.

Giovanna Sannino (Carmela) e Ludovica Coscione (Teresa) in Mare Fuori 5
Giovanna Sannino (Carmela) e Ludovica Coscione (Teresa) in Mare Fuori 5

Tu e Giovanna Sannino siete così diverse anche nella vita reale?

No, al contrario. Siamo molto simili caratterialmente e in quelle poche differenze che abbiamo, ci completiamo. Le chiedo spesso consigli e anche lei fa lo stesso, ci frequentiamo e l'ho rivista proprio qualche giorno fa per un aperitivo. Abbiamo un bellissimo rapporto, sempre in crescita.

In una delle ultime scene, Teresa dice a Carmela: “Mi dispiace per te, fin quando non riuscirai a far cadere Edoardo dal tuo cuore, non riuscirai ad andare avanti”. Perché lo fa?

È stato molto difficile girare quella scena, abbiamo cercato di capire cosa ci fosse dietro quelle parole, quale fosse il sottotesto. Probabilmente, quello di dirle di farlo cadere dal suo cuore è stato solo un esempio, un modo per dirle di mettere un punto, di andare avanti. Non sono d'accordo con lei, perché non serve eliminare una persona completamente per poter andare avanti.

Cosa l'ha aiutato a dire addio a Edoardo?

Credo sia stato il fatto di essersi trovata così vicina alla morte, che è un'esperienza che ti fa cambiare completamente visione. Mentre lei stava sfiorendo, dentro di lei aveva una vita che cresceva, quella di sua figlia. Ha trovato la forza di mettere la sua bambina al primo posto e, in virtù di questo, di ricominciare.

L'evoluzione del loro rapporto trova il suo culmine nella scena del cimitero, che chiude il quinto episodio.Teresa protegge Carmela prendendosi una pallottola al suo posto, che significato ha il fatto di sacrificarsi in quel modo per lei?

Mi piace pensare che Teresa lo avrebbe fatto per chiunque, credo si tratti di un istinto naturale che pochissime persone hanno. Per Carmela deve averlo fatto senza pensarci due volte, ma penso che le sarebbe venuto naturale con chiunque. Lei è il tipo di persona che si prende una pallottola per te. È stata il Mare Fuori di Edoardo, ma anche quello di Carmela.

Dopo queste cinque stagioni, tira un bilancio e dimmi qual è stata in assoluto la tua scena preferita di Teresa, quella che non dimenticherai più.

È veramente difficile, ma proprio perché questa sua ribellione mi piaceva, direi una della seconda stagione, in cui lei va a sparare i fuochi per Edoardo. È stato molto divertente girarla, avevo molta paura di perdere le dita di una mano, è stato un atto di coraggio per me. Per lei, invece, è stato un atto di ribellione a tutti gli effetti.

Questa è la prima stagione che giri senza Matteo Paolillo, con cui no hai mai nascosto di avere un bel rapporto. Hai avuto modo di sentirlo, di recente?

È uno dei colleghi con cui mi sono trovata meglio, ma in generale con il cast quando siamo insieme, parliamo di tutto fuorché di lavoro, sono pochi i momenti in cui c'è questo tipo di confronto, per il resto ci raccontiamo le nostre vite, le nostre giornate.

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Cosa succede adesso, dopo Mare Fuori?

Non posso dare troppi dettagli, ma ho un bel po' di cose belle in cantiere, progetti che mi vedranno a lavoro soprattutto al cinema.

Credi che faticherai a discostarti da questo personaggio?

Non è una cosa che temo, anche perché non desidero scostarmi da nessuno dei miei personaggi. È molto lontano il giorno in cui tutti mi chiameranno solo "Ludovica" e, quindi, se qualcuno ogni tanto mi chiama Teresa non mi dispiace, sono la prima che spesso associa gli attori ai loro personaggi. Non ci vedo nulla di male.

Sogni ancora di andare a Hollywood?

Sì, non è ancora successo, ma succederà. Vorrei confrontarmi con una realtà cinematografica completamente diversa dalla nostra, negli Stati Uniti c'è un approccio diverso all'arte della recitazione, perché in generale c'è molta più propensione verso l'arte. Viene riconosciuta come un lavoro, soprattutto, cosa in Italia ancora non succede.

Se dovessi immaginarti di parlare con Teresa e darle un saluto finale, cosa le diresti?

Le direi di non indurire troppo la corazza, perché la cosa più bella che possiede è la sua enorme empatia, il suo dare agli altri anche quando non ha più nulla, la sua capacità di mettersi nei panni di chi ha attorno e cercare di capire cosa li spinge a comportarsi in quel modo.

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