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Luciano De Marini era Paul dei Bee Hive: “Oggi ho 60 anni e faccio il parrucchiere. Mirko e Licia? D’Avena preferiva Bellavia”

Luciano De Marini era Paul dei Bee Hive nella serie con Cristina D’Avena ispirata a Kiss me Licia. Oggi ha 60 anni e ha cambiato vita e lavoro. Fa il parrucchiere a Milano. In un’intervista rilasciata a Fanpage.it ha raccontato la sua storia: la fama a 23 anni, l’amicizia con Pasquale Finicelli, come ha investito i soldi guadagnati e perché ha lasciato la TV. Poi ha confidato: “Cristina D’Avena aveva una storiella con Marco Bellavia”.
A cura di Daniela Seclì
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La storia di Luciano De Marini, Paul dei Bee Hive: cosa fa oggi, la nuova vita e come ha speso i soldi guadagnati
La storia di Luciano De Marini, Paul dei Bee Hive: cosa fa oggi, la nuova vita e come ha speso i soldi guadagnati

Luciano De Marini interpretava Paul dei Bee Hive nella serie con Cristina D'Avena ispirata a Kiss me Licia. L'attore e musicista ha preso parte alla terza e alla quarta stagione intitolate Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia. Era anche nel cast dello spin-off Arriva Cristina. Classe 1964, oggi ha 60 anni, ne festeggerà 61 a maggio. Fa il parrucchiere a Milano, è sposato da circa trent'anni con Laura e ha due figli, Luca e Lorenzo. L'amicizia con gli altri membri dei Bee Hive – tra cui Pasquale Finicelli che interpretava Mirko, Manuel De Peppe che interpretava Matt e Sebastian Harrison che interpretava Satomi – non si è mai interrotta. In un'intervista rilasciata a Fanpage.it ha raccontato la sua nuova vita: la fama raggiunta a 23 anni, come ha investito i soldi guadagnati, perché ha lasciato la TV e la "storiella" tra Marco Bellavia e Cristina D'Avena:

Oggi ho 60 anni, sono sposato e ho due figli. Faccio il parrucchiere. Da 25 anni ho un salone che porta il mio nome. Lavorando sodo guadagno molto di più di quando facevo l'attore. La prima volta che vidi Mirko in tv pensai: "Ma chi è questo qua col ciuffo rosso! Come caspita è messo". Mai avrei pensato che un giorno avrei fatto parte dei Bee Hive anch'io. Il flirt tra Pasquale Finicelli e Cristina D'Avena? Non è vero, non c'è mai stato niente. Lei aveva una storiella con Marco Bellavia.

La storia di Luciano De Marini e la sua vita oggi, era Paul dei Bee Hive

Luciano De Marini a 23 anni sul set con Cristina D'Avena e oggi, era Paul di Teneramente Licia
Luciano De Marini a 23 anni sul set con Cristina D'Avena e oggi, era Paul di Teneramente Licia

Chi era Luciano De Marini prima di essere scelto per il ruolo di Paul dei Bee Hive?

Suonavo la chitarra e studiavo ragioneria al Verri a Milano. Una volta diplomato, sono partito per il Veneto per fare il militare. Ero a San Donà di Piave in una caserma operativa, abbastanza tosta.

Conoscevi la serie Love me Licia?

Una volta andai a trovare la mia cuginetta, che era un po' più giovane di me. Stava guardando una puntata di Love me Licia. Vidi Mirko e dissi: "Ma chi è questo qua col ciuffo rosso! Come caspita è messo. Tu guardi questa roba qua?". Mai avrei pensato che un giorno avrei fatto parte del cast anch'io.

È il karma. Hai preso parte a Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia. Come ottenesti il ruolo di Paul?

Ci furono delle defezioni. Marco Bellavia e Manuel De Peppe, che interpretavano Steve e Matt, lasciarono la serie. Se ne andò anche il chitarrista. Era un attore, non suonava davvero. Iniziarono a cercare veri musicisti. Credo che la scelta sia ricaduta su di me anche per questo. Provinarono 150 persone tra batteristi, bassisti e chitarristi. Scelsero me, Vincenzo Rinaldi (Mike) alla batteria e Germano Di Mattia (Jim) nel ruolo del bassista, ma anche lui non sapeva suonare. Vincenzo e Germano sono due persone molto profonde a cui sono rimasto legato.

Eri doppiato da Massimiliano Lotti.

All'epoca si lavorava così. Per essere più veloci c'era chi scriveva, chi metteva l'immagine e chi la voce. Ovviamente all'inizio sembrava strano, non solo a me, ma anche a mia madre (ride, ndr). Però non mi dispiaceva la voce di Lotti.

Il successo a 23 anni, come è cambiata la sua vita dopo la serie con Cristina D'Avena

Luciano De Marini con i Bee Hive e Cristina D'Avena
Luciano De Marini con i Bee Hive e Cristina D'Avena

Quanti anni avevi all'epoca?

Io sono del 1964, era il 1987. Avevo 23 anni. Ho fatto Teneramente Licia e Balliamo e cantiamo con Licia. Dopo la quarta stagione avrebbero voluto continuare, ma Pasquale Finicelli voleva fare altro e lasciò il ruolo di Mirko. Decisero di fare lo spin-off Arriva Cristina e tennero solo me, Marco Bellavia e Valerio Floriani.

In che modo il successo televisivo ha cambiato la tua vita?

All'epoca non c'era Internet e la popolarità era molto più rara. Quando le persone incontravano qualcuno che lavorava nel mondo dello spettacolo, lo guardavano come fosse un marziano. Mi dicevano: "Ma sei veramente tu?". Ricordo un episodio in particolare. Ero in giro per negozi a Milano. Sento due ragazzine dietro che dicevano: "No, non è lui, non è possibile. Ma è lui? No, dai". Mi sono girato e ho detto: "È lui, è lui". Sono scoppiate a ridere: "Ma vai in giro così normalmente a fare la spesa?". E io: "In genere vado sulla luna, ma oggi sono passato di qua".

Insomma, andare in giro era diventato complicato.

Sì, ma non ai livelli di Pasquale Finicelli. Con quella testa biondissima, frutto di una decolorazione, lo riconoscevano a chilometri di distanza. Il ciuffo rosso, invece, glielo facevano sul set, isolandolo con del cartoncino e spruzzandogli un barattolo di colorante.

Qual è la cosa più folle che le fan hanno fatto per te?

Ricordo che in discoteca mi saltavano addosso nel vero senso della parola. Poi è capitato che venissero sotto casa mia. Una volta scese mio padre, si era spaventato vedendo tutta quella gente. Ancora oggi ogni tanto vengono a trovarmi sul luogo di lavoro, ma devo dire che in genere sono sempre educate.

C'è un ricordo in particolare a cui ricolleghi il tempo trascorso sul set?

Ci divertivamo molto, ci facevamo scherzi. E poi ricordo che tutti pensavano che fossi basso perché in sala prove mi piazzavano sempre tra Pasquale Finicelli e Sebastian Harrison. Io sono alto 1,85. Pasquale 1,87. Sebastian 1,92.

"Cristina D'Avena aveva una storiella con Marco Bellavia"

Marco Bellavia e Cristina D'Avena
Marco Bellavia e Cristina D'Avena

Che rapporto avevi con Cristina D'Avena?

Io e lei non abbiamo condiviso solo il set. Mio padre è originario di Gallipoli e abbiamo la casa lì da sempre. Anche Cristina ha comprato un appartamento lì, quindi conoscevo bene i suoi genitori e sua sorella. Ho avuto un rapporto diverso rispetto agli altri membri del cast perché ci vedevamo in Salento. Uscivamo insieme la sera, andavamo in discoteca.

Avete mantenuto un'amicizia negli anni?

Di base sì, ma lei non è il tipo che chiama. Non chiama me, non chiama Pasquale, non chiama nessuno. È fatta così. Ho un rapporto fantastico con Pasquale Finicelli, Manuel De Peppe e Sebastian Harrison. Con loro abbiamo fatto una reunion che è andata benissimo. Un piccolo tour e un concerto al Palabrescia. C'era tantissima gente, quando siamo scesi a firmare gli autografi si sono stretti a noi. È stato veramente bello. Con Marco Bellavia ci sentiamo meno.

Ti eri accorto del piccolo flirt tra Pasquale Finicelli e Cristina D'Avena?

Non ci credo. Secondo me non è vero, non c'è mai stato niente. Io ero lì, vedevo che Pasquale faceva lo stupidino ma in modo molto simpatico. Quando c'erano le scene sotto le coperte, scherzava con lei. Se con flirt si intende un sentimento corrisposto e vissuto fuori dal set non mi pare ci sia stato nulla di simile.

In effetti, Pasquale Finicelli ha dichiarato a Fanpage.it che questa simpatia non si è mai concretizzata con una frequentazione fuori dal set.

Lei aveva una simpatia per Marco Bellavia. Moltissimo. Ecco, tra loro c'è stata davvero una storiella. Con Marco sì. Ma non durò tantissimo.

Perché Luciano De Marini ha detto addio alla TV e come ha investito i soldi guadagnati

Pasquale Finicelli con Luciano De Marini
Pasquale Finicelli con Luciano De Marini

Si dice che all'epoca gli attori fossero pagati profumatamente. È una leggenda metropolitana?

Per un ragazzo di 23 anni il cachet era davvero alto. Era proprio un altro mondo. Se andavi a fare un lavoro normale, la differenza la sentivi parecchio.

Quali sfizi ti sei tolto con i primi guadagni della serie?

Ho avuto sempre la testa sulle spalle. Ho investito nei miei progetti. Sapevo già che avrei aperto un salone ed è per questo che a un certo punto ho lasciato la serie. Nel contratto era previsto che partecipassi a altre due stagioni di Arriva Cristina, ma quel progetto non mi ha preso come Licia e i Bee Hive. Ho deciso di lasciare.

Come la presero quando comunicasti la tua scelta?

Secondo i termini del contratto non potevo lasciare la serie per andare a fare l'attore da un'altra parte. Ma io gli dissi: "Vado a fare il parrucchiere". Dato che avrei cambiato completamente mestiere, non hanno potuto fermarmi.

Quindi la fase in cui si sono spenti i riflettori non è stata difficile da affrontare per te.

No, è stata una mia scelta ponderata che avevo messo in conto da almeno un anno. A darmi la spinta per farlo è stato il fatto che il progetto non mi piacesse e poi l'assenza di Pasquale e Sebastian.

È stata una scelta coraggiosa quella di lasciare un lavoro ben pagato per fare un salto nel vuoto.

All'inizio guadagnavo più o meno un quinto rispetto al cachet che prendevo come attore. Nel 2000 ho aperto un salone che porta il mio nome, De Marini. Da lì è stato tutto un altro paio di maniche. Lavorando sodo ho iniziato a guadagnare molto di più di quando facevo l'attore.

Luciano De Marini oggi: fa il parrucchiere, è sposato e ha due figli

Luciano De Marini oggi fa il parrucchiere, la nuova vita dell'attore che interpretava Paul dei Bee Hive
Luciano De Marini oggi fa il parrucchiere, la nuova vita dell'attore che interpretava Paul dei Bee Hive

Oggi, dunque, fai il parrucchiere. Da circa 25 anni hai un salone tutto tuo. Come è nata la passione per questa professione?

Papà aveva un salone. Dopo il militare ho fatto la scuola di parrucchieri che ho terminato prima di entrare nel cast di Licia. Questo lavoro mi permette di esprimere la mia creatività, una caratteristica che ho fin da bambino e che ho coltivato con il disegno e facendo il musicista. Mio padre mi ha trasmesso le tecniche iniziali che mi hanno dato le basi su cui sviluppare tutto il resto, ma non voleva che facessi il parrucchiere perché è un mestiere faticoso, che richiede sacrificio. Aveva una visione diversa dalla mia.

In che modo?

Mio padre preferiva fare tutto da solo, io mi fido dei miei collaboratori. Insegno loro il mestiere e poi delego. Inoltre, do molto spazio alla cura del cliente. Il mio ex datore di lavoro, Di Luca, con cui ho lavorato 11 anni, è stato il pioniere della cura, delle essenze, del bio, del naturale. Adesso è diventata una moda, ma noi non ci siamo mai improvvisati.

Capita che le clienti ti riconoscano?

Sì, mi è capitato. I primi anni tantissimo, ora di meno.

Quanto alla tua vita privata, cosa puoi dirmi di tua moglie Laura?

Siamo sposati da quasi trent'anni. Mi ha conosciuto che ancora non avevo fatto il provino per Licia. È super milanese, è un'insegnante di yoga. Lavoriamo insieme, siamo anche soci, questo può essere una forza ma anche un disastro.

Nel vostro caso?

Fortunatamente direi una forza, poi non è sempre rose e fiori, ma credo sia normale.

Avete due figli.

Luca e Lorenzo di 21 e 26 anni. Ho sempre evitato di esporre sia loro che mia moglie. Luca è un rapper ed è anche bravo. È riservato e simpatico. Super attento al fisico, sta facendo un corso di istruttore di bodybuilding e fitness. Lorenzo si sta per laureare in filosofia. È di una sensibilità unica. Con lui si può parlare in maniera profonda di qualsiasi cosa. Nessuno dei due vuole fare il parrucchiere. Non so dove andrà a finire questo salone, se ci sarà qualche collaboratore intelligente che capirà che ha tra le mani una ricchezza.

Che padre sei con loro?

Sono più permissivo rispetto a Laura ma sono anche fermo. Vieto poche cose, ma quando le vieto sono irremovibile anche se ormai i miei figli camminano con le loro gambe.

Hanno visto le serie in cui hai recitato?

Sì e conoscono tutti i membri dei Bee Hive.

Ti piacerebbe tornare in TV?

Manuel De Peppe mi chiede spesso di tornare a fare dei live. Tornerei a recitare se ci fosse un ruolo contestualizzato alla mia età.

Faresti un reality come Marco Bellavia?

Assolutamente no.

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