Luca Zingaretti, la sua agente: “Addio a Montalbano? Non poteva farlo per tutta la vita”
L'interpretazione che Luca Zingaretti ha fatto del Commissario Montalbano ha di certo contribuito al grande successo della serie dei record. L'attore è stato in grado di incarnare perfettamente il personaggio nato dalla pena di Andrea Camilleri. Non sorprende, dunque, che la decisione di dire addio a Montalbano, abbia causato dispiacere negli appassionati dei romanzi e della serie. L'agente di Luca Zingaretti, in un'intervista rilasciata a Tv, Sorrisi e Canzoni, è tornata sull'argomento.
Luca Zingaretti, le parole della sua agente
Tv, Sorrisi e Canzoni ha intervistato Moira Mazzantini, fondatrice della Tna, agenzia che cura gli interessi di numerosi artisti, tra cui Luca Zingaretti. Sull'attore, Mazzantini ha raccontato:
Io lo chiamo Lucone. "Non fare il Lucone" gli dico, perché a volte diventa un po' fumino. Ma è buonissimo, ama moglie e figli pazzamente, un vero "family man". E gli piace partecipare alla scrittura, intervenire nelle sceneggiature.
L'addio al Commissario Montalbano
Due anni fa, Luca Zingaretti ha chiarito che avrebbe detto addio a Montalbano. In un'intervista rilasciata a Repubblica, dichiarò:
Montalbano non è mai stato un problema di soldi. Diciamo che per me è stata una avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa. L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato. Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio? Propendo per la seconda ipotesi.
Così, Tv, Sorrisi e Canzoni ha chiesto all'agente Moira Mazzantini se abbiano preso questa difficile decisione insieme. La sua replica è stata:
È stato molto difficile decidere di fermarsi. Ma sono passati più di 20 anni dal primo episodio e in questo tempo sono morti lo scrittore, il regista e l'autore principale. E non puoi fare Montalbano per tutta la vita.