Luca Barbareschi: “La moglie di mio padre mi puntò una pistola perché baciai suo figlio”
Attore, regista, produttore e ora concorrente di Ballando con le Stelle, Luca Barbareschi si definisce "figlio di una famiglia di pirati". A farlo è lui stesso nel corso dell'ultimo episodio del podcast "Dicono di te" di Malcom Pagani. Barbareschi è cresciuto con il papà, visto che sua madre andò via di casa, essendosi innamorata di un altro uomo. Ed è proprio parlando di lei che l'attore ha rivelato un episodio della sua vita fino ad oggi sconosciuto: "Quando avevo quattordici anni ero confuso sessualmente, sedussi il figlio della compagna di mio padre e ci baciammo", ha detto. In reazione, la compagna del padre gli puntò una pistola in bocca: "Mi disse ‘Io ti uccido'. Guardai mio padre e lui non reagì, disse solo: ‘Hai ucciso la mia dignità'".
Il racconto di Luca Barbareschi
L'attore e regista è sposato con Elena Monorchio, dalla quale ha avuto due figli, Maddalena e Francesco Saverio. Passando in rassegna alcuni dei momenti salienti della vita del suo ospite, Malcom Pagani è partito dal periodo della sua gioventù. Una gioventù spesso fatta di eccessi, anche nei rapporti amorosi. E alla domanda del giornalista su cosa gli fosse effettivamente rimasto di quella "rabbia giovane", Barbareschi ha risposto raccontando un episodio particolare relativo alla sua adolescenza:
Quando avevo 14 anni ero confuso sessualmente e seducevo anche un grammofono, così quando mio padre mi portò dalla sua nuova moglie sedussi la famiglia intera, la cameriera, il figlio, poi la figlia e infine anche la madre. Una mattina lei mi svegliò con una calibro 45 con un colpo in canna, me la puntò in bocca e disse: ‘Io ti uccido'. Avevo baciato suo figlio e, quando il bambino si ammalò di leucemia, sul letto di morte parò dei baci che ci scambiavamo. Io guardai mio padre e lui non reagì, poi mi disse: ‘Sei omosessuale, hai ucciso la dignità di tuo padre'.
La fuga e la reazione della madre
A quel punto, Barbareschi ha raccontato di essere scappato fuori casa, di essere salito sulla sua vespa ed essere fuggito via. La fuga fu interrotta poi da sua madre: "Arrivai in questo posto vicino Milano e lei mi venne a prendere. Dopo è andata dalla moglie di papà e l'ha ammazzata di botte, poi l'ha denunciata". Ad ogni modo, dice Luca, l'episodio "ha contribuito alla formazione": "Capisco che mia madre, nella sua follia, era una donna libera e mi ha salvato da snobberie".