Lorella Cuccarini: “A Sanremo con mia figlia Chiara, torno in Rai ma non mi sento un’ospite”
Lorella Cuccarini torna in Rai dopo quattro anni dalla fine dell'esperienza a La vita in diretta e sarà co-conduttrice di una serata di Sanremo 2024 al fianco di Amadeus. E sul recente rifiuto di un programma in Rai dopo gli anni come coach di canto di Amici: "Il motivo principale per cui ho rifiutato l’offerta è perché sto benissimo dove sono. Ad Amici ho trovato un gruppo accogliente. Maria De Filippi fa il tifo per me e mi ha detto che andrà benissimo". Al Festival andrà accompagnata dal fratello Roberto e dalla figlia Chiara Capitta, che si occupa della sua attività social.
Ma Lorella Cuccarini è davvero la più amata dagli italiani? Per la pubblicità delle cucine sì, ma a lei viene l'orticaria a sentirselo dire: "Non sono per i superlativi assoluti". Con Fanpage.it l'abbiamo raggiunta a pochi giorni dall'arrivo nella città dei fiori.
“È il mio ultimo festival e lo vorrei fare con gli amici’, lo ha detto Amadeus. Com’è nata la vostra amicizia e come dura nel tempo?
Conosco Amadeus da trent’anni. Due esperienze ci hanno legato più di altre: la co-conduzione di Buona Domenica nel ‘95, ma soprattutto, la prima stagione di Grease al teatro Nuovo nel ‘97, in cui interpretava il Dj narratore dello spettacolo e il ruolo di Vince Fontaine. Poi ci siamo incontrati solo come rispettivi ospiti, ma l’amicizia, la stima e l’affetto non sono mai venuti meno.
Chi vede dopo Amadeus alla direzione artistica/conduzione?
Non ne ho la più pallida idea: di certo, chiunque arriverà avrà una bella gatta da pelare.
Nel 1993 lo ha condotto insieme a Pippo Baudo. Su tutti, il ricordo più segnante di quella esperienza?
L’ansia di prestazione e la sensazione di non essere all’altezza della situazione. Pippo, anche il quel frangente, fu un ottimo maestro e un motivatore pazzesco.
Nel 1995, partecipa con il brano Un altro amore no. Nel corso della prima serata, ha dovuto eseguirla per due volte perché durante la sua prima esibizione alcune regioni italiane erano state colpite da un black out e le giurie delle zone interessate non avevano potuto ascoltare il pezzo ed esprimere le relative votazioni. Quale emozione fu prevalente?
Incontrai Morandi che usciva dall’Ariston. Mi disse: "Hai tutte le fortune, canti due volte!”. Io dentro di me la consideravo una iattura (ride, ndr). Per fortuna poi, andò tutto bene.
Nella stessa edizione, si assistette a una presunta minaccia di suicidio in diretta: un uomo, Giuseppe Pagano detto Pino, si sedette sul bordo della galleria del Teatro Ariston mostrando l'intenzione di buttarsi di sotto. Fu fermato da Pippo Baudo tra gli applausi.
Non ricordavo fosse in quella edizione. Non ne ho ricordi in diretta. Ricordo le immagini che poi furono trasmesse, anche successivamente. E ricordo la lucidità e l’empatia di Pippo nel gestire quel momento critico.
A Sanremo 2010 ha portato una performance tratta dal musical Il pianeta proibito: l'esibizione è stata fonte d'ispirazione per la popstar Beyoncé, che la replicò addirittura alla cerimonia dei Billboard Awards del 2011. Una notevole tacca in autostima.
Mi fece un piacere immenso. Ha detto bene: la performance le fu d’ispirazione, quindi il mio merito fu minimo. Fui felice che la creatività di Luca Tommassini, tutta italiana, avesse fatto breccia negli Stati Uniti.
L'anno scorso al Festival ha cantato con Olly una nuova versione de La notte vola. In famiglia però ha dichiarato di cantarla poco e di preferire altro. Se le chiedessi una canzone del Festival che le è rimasta nel cuore?
Sarei un caso clinico se in casa cantassi solo le mie canzoni (ride, ndr). Il mio primo 45 giri sanremese acquistato personalmente (ce l’ho ancora) fu Amare, del vincitore del 1979 Mino Vergnaghi.
Lorella Cuccarini, la più amata dagli italiani. Vive da sempre con questa etichetta da reclame. Ha dichiarato che sono parole che le fanno venire l’orticaria e replicato: “La più amata era la cucina”. Lo ha sempre vissuto come un azzardo egotico?
Soprattutto, l’ho vissuto come un claim da non prendere mai troppo sul serio. Sento tanto la stima e l’affetto del pubblico, ma sono consapevole di non poter piacere a tutti, quindi sto alla larga dai superlativi assoluti.
Breve fuga da Amici. Cosa le hanno augurato gli allievi? E Maria De Filippi?
Maria fa il tifo per me e mi ha detto che andrà benissimo. I ragazzi sono gasatissimi.
Sotto il post di Mew hai scritto “Abbi cura di te”. È il primo anno che avete dovuto gestire una situazione così delicata. Quanto è difficile scindere (e far convergere) la vita vera dei talenti con quella più televisiva dello show?
Amici è un programma impegnativo, difficile. Stare chiusi per tanti mesi, convivere con persone che non conosci, lavorare a ritmi concitati, è un impegno molto gravoso per chi partecipa. Sono fondamentali una notevole tenuta psicologica e tanta determinazione. Noi prof cerchiamo di accompagnare i ragazzi con un approccio professionale, ma anche e soprattutto umano. Valentina è un talento incredibile, la considero una delle migliori. Se non è stato questo il momento, avrà una nuova occasione per splendere.
Da volto Mediaset, si sentirà un’ospite in Rai?
La Rai è stata l’azienda che mi ha dato la grande occasione iniziale. A periodi alterni ci sono ritornata con programmi che mi hanno dato molta soddisfazione. Non potrei mai sentirmi un’ospite in un luogo dove conosco tutti e dove c’è un forte vissuto.
Di recente, ha dichiarato di aver rifiutato una proposta in Rai perché “non valeva la pena scatenare polemiche”. Si parla sempre di Rai lottizzata, a seconda di chi sia al Governo – valeva col centro-sinistra e vale oggi col centro-destra. Lei che ha attraversato diverse stagioni della tv pubblica, ha mai dovuto alzare la voce per far valere il suo pensiero?
Veramente il motivo principale per cui ho rifiutato l’offerta è perché sto benissimo dove sono. Ad Amici ho trovato un gruppo accogliente. Mi piace lavorare con i giovani. Sento di essere un valore aggiunto, anche se con un ruolo non da protagonista. L’anno prossimo festeggerò i 40 anni di professione: quando si resiste così tanto nel tempo – tra alti e bassi – quello che conta e che vince è sempre e solo il lavoro.
Chi sarà al suo fianco a Sanremo?
Due figure sono immancabili: mio fratello Roberto e mia figlia Chiara, che si occupa di tutta l’attività social.
Lo fa il Fantasanremo?
Con il FantaAmici sono scatenata. Sinceramente non conosco le regole del FantaSanremo. Devo ancora studiare, spero di averne il tempo.
Ultima cosa, il mantra prima di salire sul palco?
Mi faccio un semplice segno della croce.